In attesa di conferma diagnosi di ernia di spigelio, quali precauzioni prendere?
Buonasera,
Sono in attesa di fare una TAC che possa confermare la diagnosi del chirurgo che mi ha visitato: Ernia di Spigelio.
Mi sono rivolto allo specialista in questione in seguito ad un leggero rigonfiamento che parte poco più in alto dell'ombelico, ma sul fianco sx, e tende a svilupparsi in altezza fino a raggiungere quasi la prima costola.
Mi accorgo del gonfiore solo in posizione eretta, mentre da seduto o sdraiato non si scorge quasi nulla.
Non ho dolori, né altri sintomi, solo piccoli fastidi di tanto in tanto.
E' chiaro che fino al momento in cui riceverò l'esito della TAC non sarà possibile valutare con precisione il problema e la gravità, ma volevo chiedere quali precauzioni mi suggerite di adottare fino a quella data.
In particolare, elenco alcuni miei dubbi:
1) Avevo da poco ricominciato a svolgere attività fisica.
Meglio preferire alcuni esercizi ad altri (magari escludendo quelli a carico dell'addome)?
O meglio interrompere completamente l'attività fisica?
2) Ci sono dei segnali di "pericolo" a cui dovrei prestare attenzione, che possono indicare la necessità di rivolgermi con urgenza al pronto soccorso?
3) E' vero che, nel caso di diagnosi confermata, potrei avere il tempo di programmare l'eventuale operazione in elezione con relativa calma?
(a breve dovrei partecipare ad un progetto che mi porterà 2 mesi fuori regione e sarebbe davvero un problema per me dovervi rinunciare).
Grazie anticipatamente!
Sono in attesa di fare una TAC che possa confermare la diagnosi del chirurgo che mi ha visitato: Ernia di Spigelio.
Mi sono rivolto allo specialista in questione in seguito ad un leggero rigonfiamento che parte poco più in alto dell'ombelico, ma sul fianco sx, e tende a svilupparsi in altezza fino a raggiungere quasi la prima costola.
Mi accorgo del gonfiore solo in posizione eretta, mentre da seduto o sdraiato non si scorge quasi nulla.
Non ho dolori, né altri sintomi, solo piccoli fastidi di tanto in tanto.
E' chiaro che fino al momento in cui riceverò l'esito della TAC non sarà possibile valutare con precisione il problema e la gravità, ma volevo chiedere quali precauzioni mi suggerite di adottare fino a quella data.
In particolare, elenco alcuni miei dubbi:
1) Avevo da poco ricominciato a svolgere attività fisica.
Meglio preferire alcuni esercizi ad altri (magari escludendo quelli a carico dell'addome)?
O meglio interrompere completamente l'attività fisica?
2) Ci sono dei segnali di "pericolo" a cui dovrei prestare attenzione, che possono indicare la necessità di rivolgermi con urgenza al pronto soccorso?
3) E' vero che, nel caso di diagnosi confermata, potrei avere il tempo di programmare l'eventuale operazione in elezione con relativa calma?
(a breve dovrei partecipare ad un progetto che mi porterà 2 mesi fuori regione e sarebbe davvero un problema per me dovervi rinunciare).
Grazie anticipatamente!
[#1]
Può fare attività sportiva senza pesi e blanda.
I segni di allarme sono una tumefazione che non rientra con dolori addominali importanti associati. Nel caso di conferma della diagnosi è bene correggere il problema e la calma dovrà essere davvero relativa, per non ricorrere appunto al pronto soccorso.
Saluti
I segni di allarme sono una tumefazione che non rientra con dolori addominali importanti associati. Nel caso di conferma della diagnosi è bene correggere il problema e la calma dovrà essere davvero relativa, per non ricorrere appunto al pronto soccorso.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
Dottore, la ringrazio per le Sue indicazioni. Ho ritirato il referto della TC, ma non sto riuscendo a contattare lo specialista che mi aveva visitato. La TC sembra escludere l'ernia, ma se possibile apprezzerei molto conoscere la Sua opinione in merito al referto che condivido a seguire:
L'esame TC dell'ADDOME è stato eseguito mediante apparecchiatura multistrato (320 detettori/640 strati- Canon Aquilion One Prism) in condizioni di base.
Successive ricostruzioni MPR.
Le condizioni di base limitano la valutazione degli organi parenchimatosi addominali e delle strutture vascolari.
Con tali limiti, si osserva:
Acarico della parete postero-laterale sin dell'addome
si osserva focale
accumulo di grasso fra i fasci muscolari.
Non immagini riferibili ad ernia di Spigelio.
Colecisti retrocecale con fondo in sede infraepatica con pareti modicamente ispessite.
Vescica poco distesa con pareti lievemente e diffusamente ispessite.
Non apprezzabili alterazioni a carico degli organi parenchimatosi addominali.
Colecisti alitiasica.
Aspetto diverticolare del sigma.
Non linfoadenomegalie in sede addomino-pelvica.
Subcentimetrici linfonodi in sede ileo-colica dx.
Non versamento endoperitoneale.
Nelle scansioni effettuale a livello delle basi polmonari non lesioni infiltrative parenchimali.
Non lesioni ossee a focolaio.
Dottore, le chiedo, rileva dal referto aspetti che richiedono particolare preoccupazione? Suggerisce ulteriori esami con o senza urgenza? Grazie.
L'esame TC dell'ADDOME è stato eseguito mediante apparecchiatura multistrato (320 detettori/640 strati- Canon Aquilion One Prism) in condizioni di base.
Successive ricostruzioni MPR.
Le condizioni di base limitano la valutazione degli organi parenchimatosi addominali e delle strutture vascolari.
Con tali limiti, si osserva:
Acarico della parete postero-laterale sin dell'addome
si osserva focale
accumulo di grasso fra i fasci muscolari.
Non immagini riferibili ad ernia di Spigelio.
Colecisti retrocecale con fondo in sede infraepatica con pareti modicamente ispessite.
Vescica poco distesa con pareti lievemente e diffusamente ispessite.
Non apprezzabili alterazioni a carico degli organi parenchimatosi addominali.
Colecisti alitiasica.
Aspetto diverticolare del sigma.
Non linfoadenomegalie in sede addomino-pelvica.
Subcentimetrici linfonodi in sede ileo-colica dx.
Non versamento endoperitoneale.
Nelle scansioni effettuale a livello delle basi polmonari non lesioni infiltrative parenchimali.
Non lesioni ossee a focolaio.
Dottore, le chiedo, rileva dal referto aspetti che richiedono particolare preoccupazione? Suggerisce ulteriori esami con o senza urgenza? Grazie.
[#3]
Sembrerebbe un lipoma(accumulo di grasso) più che un’ernia, se dovesse comunque tendere ad aumentare di volume l’indicazione è l’asportazione chirurgica.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 31/10/2023.
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