Cosa posso fare dopo 2 interventi per unica perforazione e 1 per rimozione di molte aderenze?

Salve mio padre ha subito un intervento di laparotomia per un occlusione intestinale a causa delle aderenze.
In totale ha subito 3 operazioni, 2 per una perforazione in cui gli è stato tolto una grossa parte di intestino nel 2011 e 2013 e una terza per occlusione per via delle aderenze recentemente.
Ho paura che le aderenze possano provocare un infarto o una perforazione intestinale perchè ne aveva molte.
Ogni volta che si opera rischia un nuovo intervento in minor tempo?
Le aderenze possono provocare oltre alla necrosi intestinale quale altra necrosi?
Ho una grandissima paura che al prossimo ricovero d'urgenza rischi la vita cosa posso fare per evitare questa tragedia?
Ho letto che la laparoscopia è indicata solo per aderenze ben visibili e piccole lui recentemente è stato operato per molte aderenze, è quasi impossibile che possa essere operato con la laparoscopia (prima di essere operato con la laparotomia hanno provato la laparoscopia anche per verificare le aderenze) (ormai sulle incisioni usciranno anche aderenze più grande e di maggiore quantità perciò non serve programmare operazioni di laparotomia ogni tot di anni anche perchè ne può sfuggire qualcuna o ci può essere una perforazione nell'operazione)?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 377
Certo le aderenze possono essere causa di strozzamento di anse intestinali, creando occlusione intestinale fino a compromettere la vascolarizzazione, ma non è detto che questo debba verificarsi con certezza.
La laparoscopia è controindicata dopo interventi laparotomici che hanno creato delle aderenze.
Quello che non bisognerà trascurare sono i primi segni di occlusione: addome gonfio, dolori addominali, vomito, mancata emissioni di gas e feci, quando si interviene in tempo tutto è risolvibile.
Si tranquillizzi e non trasmetta la sua ansia a suo padre.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Mi scusi ma generalmente che ipotesi c'è che si verifichi una perforazione o una necrosi generalmente dopo 3 operazione di cui una per le aderenze? Ed è possibile programmare gli interventi per non arrivare a un intervento d'urgenza(mio padre ha 65 anni)?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 377
La dinamica, che porta ad una perforazione intestinale in presenza di aderenze post interventi chirurgici, passa per una occlusione, per colpa di una aderenza o di una briglia, del transito intestinale e della circolazione sanguigna nel tratto interessato.
L' aumento di pressione, la dilatazione o la necrosi dovuta ad interruzione della vascolarizzazione fanno perforare
l' intestino, ma questa complicanza è preannunciata da una intensa sintomatologia dolorosa, vomito, chiusura dell' alvo a feci e gas, disturbi che permettono di poter intervenire in tempo.
In assenza di gravi occlusione o interruzione della vascolarizzazione la sintomatologia delle aderenze è quasi nulla.
Quindi, se suo padre non ha fastidi particolari, tranquillizzatevi.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Mio padre non ha avuto sintomi fino a poche ore dall'intervento in pratica per avere una perforazione o una necrosi dell organo si deve ritardare di 1 giorno o quasi l intervento o dipende dalle aderenze?
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