Appendicectomia in ex paziente oncologico

Salve, due anni fa sono stata in cura per un linfoma di hodgkin. Attualmente ho forti problemi all'appendicite ma qualsiasi chirurgo che mi ha visitata mi dicono che devo aspettare perché sono una paziente chirurgicamente difficile. Vorrei capire meglio cosa significa, quali rischi corro...un intervento chirurgico potrebbe smuovere di nuovo la malattia? come devo fare se ho forti dolori e nessuno mi vuole operare?? vi prego rispondetemi è urgente!!!
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Gentile utente, se lei dovesse avere realmente un' appendicite acuta potrebbe essere operata indipendentemente dal suo problema, previa consulenza ematologica. Ritengo che i chirurghi non siano del tutto convinti che il suo dolore sia esclusivamente causato dalla patologia in questione e quindi giustamente non le consigliano un intervento che sicuramente non le garantisca una soluzione dei suoi sintomi con il rischio invece di crearle qualche complicanza.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
Gentile Dott. Sforza, la tac ha confermato un appendicite acuta non complicata, non ha rivelato altro, quindi solo da lì possono venire questi dolori. Allora mi chiedo: una peritonite non sarebbe più rischiosa di un intervento chirurgico?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
La tac è un dato importante insieme a tanti altri elementi di clinica e laboratoristici che devono essere valutati insieme. Se un chirurgo dovesse intravedere una evoluzione peritonitica sicuramente interverrebbe. Se lei non dovesse essere convinta delle spiegazioni del chirurgo che l'ha visitata, si faccia visitare da un altro specialista sicuramente più esperto per dirimere definitivamente i suoi dubbi.
Saluti
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Utente
Utente
Salve,
la situazione si sta complicando non poco, nel senso che inizio a non capirci più niente e ieri il chirurgo ha detto che sospetta qualcosa all'intestino. Cercherò di spiegare la situzione dall inizio. A settembre faccio una tac di controllo dove si evidenzia aspetto ipertrofico e pareti lievemente ispoessite dell'appendice, cui si associa qualche piccola nodulazione linfonodale centimetrica nel cellulare lasso periviscerale e l'emocromo segnala che i bianchi sono a 13000 e i neutrofili a8,88. Iniziano i forti dolori che dalla parte alta dell'addome destro si localizzano all'addome inferiore destro e la schiena. Il medico curante mi fa fare 15 rocefin. Appena le sospendo il dolore ritorna forte e vado al pronto soccorso dove mmi ripetono la tac che evidenzia solo un'iniziale lieve iperemia parietale dell appendice con minima e fine disomogeneità del cellulare lasso adiacente nel cui contesto si rilevano piccoli linfonodi (max 10mm). Il dottore mi ha prescritto una terapia di dieci giorni con levofloxacina 500 una al dì e metronidazolo tre volte al dì. Sto molto meglio ma ogni tnto mi prendono le fitte all addome e alla schiena ma il chirurgo ha ribadito che non è un'appendicite da operare, anzi, rispetto alla prima tac dice che la situazione è migliorata. Visti i sintomi e i linfonodi può essere qualcosa all'intestino?? Allora mi chiedo se è possibile che un'appendicite infiammata si è risolta e se devo ormai penare a un tumore all'intestino. La ringrazio per la pazienza.
Cordiali saluti.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Gentile utente, mi sembrava di essere stato chiaro, ma le ribadirò il concetto, se il chirurgo che l'ha visitata le ha detto che al momento non è necessario l'intervento di appendictomia e lei non è convinta per l'esito della tac o per la sintomatologia, ne contatti uno più esperto per avere un parere più autorevole, sempre facendosi consigliare dal suo curante che conoscerà meglio i professionisti di riferimento.
Saluti