A cosa serve il triage, se non avvisano che non ti possono curare

Buongiorno,
In data 17/07/2016, sono stata al pronto soccorso con mia figlia di 15 anni, in quanto la ferita prodotta dall’asportazione delle viti endossee, (effettuata 10 giorni prima) si è aperta e sicuramente infettata era presente molto pus giallo e la ferita era gonfia e arrossata.
Abito a Milano, e visto che l’operazione era stata effettuata a Como, in una struttura senza pronto soccorso, era domenica e quindi l’unica risorsa disponibile era il pronto soccorso.
Dopo il triage, dove ho spiegato che era stata operata a Como etc, mi danno il giusto numero bianco, e dopo la solita attesa, entriamo nella sala medicazione, dove mi sento dire che devo andare dal medico che l’ha operata, perché non è sua responsabilità darle l’antibiotico.
Ho speso 25€ per un cerotto, visto che non si sono presi la responsabilità di curarla e mi hanno rimandato nell’ospedale dove mia figlia ha subito l’intervento.
Al lunedì mattina, ho dovuto prendere il permesso al lavoro, per portarla nell’ospedale dove il medico l’ha visitata subito, senza richiedermi alcun compenso.
Ma non potevano dirmelo al triage, che avrei dovuto recarmi dove ho effettuato l’intervento, senza farmi aspettare tutto quel tempo, tenere occupato il vostro personale e sostenere il costo di una visita inutile.
Ho scritto al URP della struttura chiedendo di essere esentata dal pagamento di quella prestazione.
Ecco la risposta:

“abbiamo ricevuto la sua segnalazione e, tramite la direzione Medica Presidio di xxxxx, ottenuto i chiarimenti della Responsabile del Pronto Soccorso.
Riguardo alla valutazione clinica inerente l’accesso in P.S. del 17 Luglio u.s. La Responsabile riferisce che la paziente XXXXX è stata visitata, medicata e dimessa: secondo i criteri della DGR IX/3379 del 9 maggio 2012 la prestazione è classificabile come codice bianco. Spiacenti di non poter accogliere la sua richiesta, confermiamo che il pagamento del ticket è dovuto, salvo che l’utente non sia titolare di specifica esenzione.”

Mi date il vostro parere?
Grazie
A.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Pur comprendendo il suo disappunto,In questa sezione rispondiamo solo a quesiti su patologie e non su problemi di politica sanitaria.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com