Ferita curata in casa
Buongiorno a tutta la community.
Vorrei cortesemente chiedere un consulto.
Circa 3 settimane fa mi sono procurato un bel taglio alla mandibola con del legno.
Lo spacco era molto profondo quasi a osso, sebbene sia uscito poco sangue.
Essendo fuori mano non sono andato al pronto soccorso e dopo aver disinfettato con acqua ossigenata ho applicato dei cerotti steril strip.
A distanza di un paio di giorni, la ferita era già richiusa sicchè non sono andato per niente a farla vedere.
Ora, dopo circa 3 settimane, la ferita è chiusa ma, al tatto, avverto sotto essa un noduletto.
Non riesco con i tempi a passare dal medico almeno per tutto il mese di marzo.
C'è qualcosa che possa fare?
Non ho particolare dolore al tatto
Vorrei cortesemente chiedere un consulto.
Circa 3 settimane fa mi sono procurato un bel taglio alla mandibola con del legno.
Lo spacco era molto profondo quasi a osso, sebbene sia uscito poco sangue.
Essendo fuori mano non sono andato al pronto soccorso e dopo aver disinfettato con acqua ossigenata ho applicato dei cerotti steril strip.
A distanza di un paio di giorni, la ferita era già richiusa sicchè non sono andato per niente a farla vedere.
Ora, dopo circa 3 settimane, la ferita è chiusa ma, al tatto, avverto sotto essa un noduletto.
Non riesco con i tempi a passare dal medico almeno per tutto il mese di marzo.
C'è qualcosa che possa fare?
Non ho particolare dolore al tatto
[#1]
Gentile signore
essendosi ferito con del legno esiste la possibilità che all'interno della ferita possa essere rimasto del materiale estraneo: scheggia di legno, residui presenti sulla superficie lignea, altro ?
Tuttavia la assenza di segni di infezione (arrossamento, dolore, tumefazione) permette qualche giorno di attesa, prima di essere visitato da un chirurgo.
Considerando il tipo di agente lesivo, non certamente un bisturi, il noduletto che lei avverte potrebbe anche dipendere da un fenomeno cicatriziale che con il tempo potrebbe tendere a scomparire.
Tuttavia poichè via mail non è possibile effettuare alcuna diagnosi La invito ad effettuare quanto prima un controllo chirurgico che possa fugare ogni dubbio.
Cordiali saluti
essendosi ferito con del legno esiste la possibilità che all'interno della ferita possa essere rimasto del materiale estraneo: scheggia di legno, residui presenti sulla superficie lignea, altro ?
Tuttavia la assenza di segni di infezione (arrossamento, dolore, tumefazione) permette qualche giorno di attesa, prima di essere visitato da un chirurgo.
Considerando il tipo di agente lesivo, non certamente un bisturi, il noduletto che lei avverte potrebbe anche dipendere da un fenomeno cicatriziale che con il tempo potrebbe tendere a scomparire.
Tuttavia poichè via mail non è possibile effettuare alcuna diagnosi La invito ad effettuare quanto prima un controllo chirurgico che possa fugare ogni dubbio.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#2]
Utente
Grazie mille gentile dottore.
Toccando meglio la ferita (cicatrice) non c'è un vero e proprio nodulo sottostante, quanto più una sorta di ispessimento lungo tutto l'arco della lesione risanata.
Se premo la cicatrice non ho dolore.
E' leggermente gonfia ma lo è sin dal momento in cui mi tagliai.
Per quanto concerne la possibilità vi siano delle scheggette sottostanti,
queste non dovrebbero essere espulse dall'organismo mediante formazione di pus o altro?
Grazie mille.
Toccando meglio la ferita (cicatrice) non c'è un vero e proprio nodulo sottostante, quanto più una sorta di ispessimento lungo tutto l'arco della lesione risanata.
Se premo la cicatrice non ho dolore.
E' leggermente gonfia ma lo è sin dal momento in cui mi tagliai.
Per quanto concerne la possibilità vi siano delle scheggette sottostanti,
queste non dovrebbero essere espulse dall'organismo mediante formazione di pus o altro?
Grazie mille.
[#3]
Gentile signore
lei ha perfettamente ragione e normalmente l'organismo rigetta i corpi estranei con fenomeni infiammatori. Tuttavia la fibrosi o l'incapsulazione di un corpo estraneo rappresentano l'ultimo stadio di una risposta infiammatoria tissutale. In questa fase la risposta dell'organismo si autolimita e non sempre segue un rigetto vero e proprio, ma questi granulomi possono essere inglobati nell'organismo e permanere intatti negli anni.
Dalla ulteriore descrizione della ferita tuttavia penso possa dipendere dalla seconda ipotesi e cioè da fenomeni cicatriziali.
Rimane sempre valido il consiglio di una valutazione chirurgica appena possibile.
Cordiali saluti
lei ha perfettamente ragione e normalmente l'organismo rigetta i corpi estranei con fenomeni infiammatori. Tuttavia la fibrosi o l'incapsulazione di un corpo estraneo rappresentano l'ultimo stadio di una risposta infiammatoria tissutale. In questa fase la risposta dell'organismo si autolimita e non sempre segue un rigetto vero e proprio, ma questi granulomi possono essere inglobati nell'organismo e permanere intatti negli anni.
Dalla ulteriore descrizione della ferita tuttavia penso possa dipendere dalla seconda ipotesi e cioè da fenomeni cicatriziali.
Rimane sempre valido il consiglio di una valutazione chirurgica appena possibile.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 17/03/2014.
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