Operazione ernia inguinale strozzata
Salve.
Mia madre ha subito, successivamente a diagnosi erronea scambiata per gastrointerite, due operazioni a ernia inguinale che risultò essersi strozzata.
La seconda operazione fu realizzata a seguito della scucitura di un punto per ricongiungere l intestino che ha indotto alla decisione di predisorre il sacchetto (stoma).
A seguito dei due interventi, risultava una trombosi alla gamba tenuta a bada con calze e integratori.
Attualmente mamma a distanza di una settimana dall'intervento fa fatica a muoversi dal letto con valore basso nel potassio e ancora seguono le somministrazioni di flebo fisiologiche e antibiotico.
In generale ha ripreso a bere e segue la cura del nutrizionista ma accusa sintomi di pesantezza in generale e di debolezza.
Il medico chirurgo ci riferisce solo che è un fattore mentale la difficoltà di muoversi.
Concludendo: è possibile/normale accusare questi sintomi dopo una settimana ai due interventi?
È possibile che ci sia altro che non stanno considerando?
Grazie.
Mia madre ha subito, successivamente a diagnosi erronea scambiata per gastrointerite, due operazioni a ernia inguinale che risultò essersi strozzata.
La seconda operazione fu realizzata a seguito della scucitura di un punto per ricongiungere l intestino che ha indotto alla decisione di predisorre il sacchetto (stoma).
A seguito dei due interventi, risultava una trombosi alla gamba tenuta a bada con calze e integratori.
Attualmente mamma a distanza di una settimana dall'intervento fa fatica a muoversi dal letto con valore basso nel potassio e ancora seguono le somministrazioni di flebo fisiologiche e antibiotico.
In generale ha ripreso a bere e segue la cura del nutrizionista ma accusa sintomi di pesantezza in generale e di debolezza.
Il medico chirurgo ci riferisce solo che è un fattore mentale la difficoltà di muoversi.
Concludendo: è possibile/normale accusare questi sintomi dopo una settimana ai due interventi?
È possibile che ci sia altro che non stanno considerando?
Grazie.
L’ipotesi del curante è plausibile, informi però il curante dell’evoluzione della sintomatologia nel tempo se dovesse persistere.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 179 visite dal 15/02/2025.
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