Mignolo che scatta e bruciore al polso

Buongiorno, sono un uomo di 32 anni, lavoro come impiegato usando pc, tastiera e mouse tutti i giorni, da qualche mese ho comprato uno scooter per muovermi in città e fare passeggiate al mare di cui l'uso e di circa 3/4 ore al giorno , in più ho l'hobby dei videogames dove quotidianamente la sera prima di coricarmi passo qualche ora.

Da una settimana principalmente al risveglio il mignolo della mia mano destra non scorre bene, riesco ad estenderlo completamente ma è come se facesse uno scattino, insomma un movimento non fluido come le altre dite ma come se ci fosse un po di frizione.

Questo va migliorando leggermente nell'arco della giornata per poi ripresentarsi il mattino seguente, in concomitanza avverto anche un dolore tipo bruciore nella zona del polso, accentuata da alcuni movimenti di estensione come appunto usare l'acceleratore dello scooter.
Sto applicando una crema analgesica a base di erbe e un tutore morbido per il polso ma la situazione non sembra migliorare, soprattutto lo scattino al mignolo mi infastidisce molto anche se non provo alcun dolore al dito stesso.

Potrei trovarmi di fronte ad una forma di dito a scatto o a qualche forma di tendinite dura ad andare via, o peggio alla sindrome del tunnel carpale?
A chi mi dovrei rivolgere per risolvere il problema?
Grazie a tutti
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Dr. Giovanni Francesco Gambino Ortopedico 16 1
Dalla sua chiara e dettagliata descrizione sembrerebbe effettivamente che lei sia affetto da ciò che comunemente viene definito "dito a scatto", patologia certamente non grave, ma molto fastidiosa e talora anche un pochino invalidante.
Quale la patogenesi?
Se la membrana del tendine si infiamma, diventa più spessa ostacolando lo scorrimento del tendine, che a sua volta si ingrossa formando un nodulo che impedisce lo scorrimento.
Il dito nel movimento di flesso-estensione fa uno scatto quando il nodulo passa a livello di un legamento chiamato puleggia.
L'utilizzo eccessivo delle dita delle mani con movimenti ripetitivi e di presa può causare tale infiammazione.
Il trattamento di prima scelta è l'infiltrazione di farmaci antiinfiammatori steroidei. Il farmaco in tal caso agisce localmente in maniera mirata ed i miei pazienti con questo trattamento in genere guariscono entro poche settimane con una sola o al massimo 2 infiltrazioni.
In caso di cronicizzazione o qualora il dito resti completamente bloccato si può intervenire chirurgicamente in anestesia locale.
Trattamenti con tutori, creme, fisioterapia e integratori possono essere utilizzati come adiuvanti, ma da soli non sono molto efficaci.
Qualora il paziente continui a sollecitare eccessivamente i tendini flessori, la patologia potrebbe ripresentarsi anche in altre dita.
Le necessità ludiche o lavorative inducono alcuni pazienti a non modificare le proprie abitudini e piuttosto preferiscono una infiltrazione ogni uno o due anni, spesso in dita diverse.
La maggior parte delle persone però stressando un pochino meno le dita riesce ad evitare il ripresentarsi della patologia dopo la guarigione.
Per quanto riguarda il bruciore al polso questo è dovuto al fatto che i tendini flessori passano a livello del polso sotto il legamento trasverso del carpo ed in caso di infiammazione possono dare anche dolore, fastidio o bruciore in tale sede.

Dr. Giovanni Francesco Gambino

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Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la sua gentilezza e disponibilità , è stato molto chiaro al riguardo , ovviamente nel frattempo sono andato dal medico di base il quale mi ha prescritto dei cicli di tecarterapia, prima che spenda dei soldi inutilmente, pensa sia giusto eseguirle o come ha detto lei è meglio recarsi da un ortopedico? Nel caso l'ortopedico può essere generale o specifico in patologie della mano per eseguire queste infiltrazioni? Cordialmente.