Una lussazione terza ifp mano dx
GENTILISSIMI DOTTORI, NEL MESE DI DICEMBRE '08, A CAUSA DI UNA
CADUTA,
HO AVUTO UNA LUSSAZIONE TERZA IFP MANO DX CON MICRODISTACCO BASE
FALANGE INTERMEDIA. HO ESEGUITO 3 CICLI DI ULTRASUONI, RIEDUCAZIONE
MOTORIA SEMPLICE, TERAPIA OCCUPAZIONALE INDIVIDUALE ED ANCHE LA
PARAFFINOTERAPIA. ATTUALMENTE IL DITO E' GONFIO E NON LO PIEGO
COMPLETAMENTE. VOLEVO SAPERE SE CONSIGLIATE ALTRE TERAPIE E SE ULITE LA
FANGOTERAPIA DATO CHE FREQUENTO I CENTRI TERMALI PER ALTRE PATOLOGIE.
HO 33 ANNI E SVOLGO ATTIVITA' DI ELETTRICISTA, QUINDI LA
MANUALITA' E'
MOLTO IMPORTANTE. RINGRAZIO TUTTI QUANTI VOI E PORGO I MIEI PIU'
CORDIALI SALUTI.
CADUTA,
HO AVUTO UNA LUSSAZIONE TERZA IFP MANO DX CON MICRODISTACCO BASE
FALANGE INTERMEDIA. HO ESEGUITO 3 CICLI DI ULTRASUONI, RIEDUCAZIONE
MOTORIA SEMPLICE, TERAPIA OCCUPAZIONALE INDIVIDUALE ED ANCHE LA
PARAFFINOTERAPIA. ATTUALMENTE IL DITO E' GONFIO E NON LO PIEGO
COMPLETAMENTE. VOLEVO SAPERE SE CONSIGLIATE ALTRE TERAPIE E SE ULITE LA
FANGOTERAPIA DATO CHE FREQUENTO I CENTRI TERMALI PER ALTRE PATOLOGIE.
HO 33 ANNI E SVOLGO ATTIVITA' DI ELETTRICISTA, QUINDI LA
MANUALITA' E'
MOLTO IMPORTANTE. RINGRAZIO TUTTI QUANTI VOI E PORGO I MIEI PIU'
CORDIALI SALUTI.
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La lussazione di una articolazione determina la lacerazione di gran parte delle strutture che circondano l'articolazione stessa. Nella mano questo è ancor più evidente; inoltre il microdistacco indica anche una lesione della placca volare, una struttura fondamentale nel movimento dell'interfalangea.
La tumefazione deve essere l'ultimo dei suoi pensieri: data la scarsità di tessuti molli che ricoprono l'articolazione essa è conseguenza diretta del trauma e della cicatrizzazione delle lesioni; può diminuire nel tempo ma è prevedibile che non scompaia del tutto.
E' importante invece recuperare il più possibile la motilità, anche se non è certo che questo avverrà completamente. Più che sui fanghi insisterei con la ginnastica attiva e passiva ed eventualmente con la Tecarterapia; tuttavia per decidere le cure è indispensabile che La visiti un Fisiatra che poi possa seguirLa nel corso delle cure
Ci faccia conoscere gli sviluppi
Cordiali saluti
La tumefazione deve essere l'ultimo dei suoi pensieri: data la scarsità di tessuti molli che ricoprono l'articolazione essa è conseguenza diretta del trauma e della cicatrizzazione delle lesioni; può diminuire nel tempo ma è prevedibile che non scompaia del tutto.
E' importante invece recuperare il più possibile la motilità, anche se non è certo che questo avverrà completamente. Più che sui fanghi insisterei con la ginnastica attiva e passiva ed eventualmente con la Tecarterapia; tuttavia per decidere le cure è indispensabile che La visiti un Fisiatra che poi possa seguirLa nel corso delle cure
Ci faccia conoscere gli sviluppi
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 28/06/2009.
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