Dolore pungente polpastrello indice mano destra

Salve gentilissimi dottori,

scrivo per l'insorgenza negli ultimi due giorni di uno strano fastidio/dolore al polpastrello dell'indice della mano destra.
Il dolore è sorto da un momento all'altro, ero a fare la spesa e tornando a casa ho cominciato ad avvertire una sensazione pungente proprio sulla punta del dito indice dx, che localizzerei con più precisione sulla punta ma lievemente sulla sinistra.
La sensazione è pungente anche al momento della pressione dei tasti del pc nello scrivervi questo consulto, non è fortissima ma alquanto fastidiosa.
Inizialmente pensavo avessi una scheggia o simili subito sotto l'unghia, ma facendo più attenzione mi pare che si localizzi più sul polpastrello.
Avverto il fastidio anche semplicemente strofinando le dita sulla saponetta quando lavo le mani, o come dicevo poco fa, alla pressione dei tasti del pc.
Non mi pare di aver mai avvertito qualcosa del genere, e aggiungerei che se il dito si scalda sento molto di meno il fastidio che però è costante toccando qualsiasi cosa o semplicemente tastandomi il polpastrello col pollice della stessa mano.

Ho fatto notare il problema al medico curante, che ha posto la sua attenzione sul fatto di averle riferito circa un dolore che partiva dal gomito nel momento in cui ho sollevato una confezione di bottiglie d'acqua, che mi pareva però passato subito ed al quale io non avevo dato troppa importanza a livello di legame con il fastidio al polpastrello. Mi ha indicato tachipirina 1000 per tre gg tre al giorno, e dobetin 1000 per via orale per 5 gg una al dì. Inoltre mi ha prescritto elettromiografia semplice agli arti superiori ed ecografia osteoarticolare gomito dx, da prenotare se dopo la cura non avessi miglioramenti, per controllare eventuali compressioni a livello del gomito o simili.

Cosa potrebbe essere?
Come dovrei comportarmi a riguardo?

Non chiedo di valutare la diagnosi del medico ovviamente, di cui mi fido, ma solo un vostro gentile parere.


Vi ringrazio molto in anticipo
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Dr. Luigi Leone Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport 87 10
Gentile Signore, il metabolismo e la biologia del nostro corpo non ha nulla di simile all'attività di un software nel senso che non è presente una totale comprensibile conseguenzialità all'input inviato o verificatosi. Parafrasando una piacevole canzone di Fiorella Mannoia, noi siamo come un treno a vapore che procede alternando sbuffi di vapore uno diverso dall'altro a seconda del riempimento della caldaia, dello stato delle rotaie e del percorso da affrontare. Tutto questo per dirLe che il disturbo da Lei riferito, anche se comprensibilmente fastidioso, non deve allarmarLa nè deve essere sopravvalutato ed indagato prima che sia trascorso un adeguato lasso di tempo.
Ritengo che una decina di giorni sia un lasso di tempo ragionevole. Tenendo conto della ipotetica datazione del Suo disturbo (verosimilmente il 21-22 febbraio) in riscontro a quanto da Lei riferito ed in relazione alla mail da Lei inviata al Sito e poi smistata al sottoscritto per conoscenza, può ancora attendere prima di consultare uno specialista ortopedico da cui mi recherei senza alcuna indagine strumentale affinchè sia egli con le proprie conoscenze e competenze ad indicarLe, se necessarie, le indagini da effettuare. Al momento segua i preziosi suggerimenti del Suo Medico Curante.
Cordiali saluti

Dr. Luigi Leone
Specialista in Ortopedia e Traumatologia, in Fisiatria e in Medicina Sportiva