Assenza del tatto dopo intervento stc

Bungiorno,
lo scorso 23 aprile ho effettuato un intervento di liberazione del tunnel carpale alla mano sinistra. Purtroppo il senso del tatto alle prime tre dita non è tornato ed al controllo il chirurgo mi ha prescritto un ciclo di iniezioni di Nicetile 2 volte al giorno per 10 giorno poi bustine per 1 mese. Ad oggi dopo 5 giorni di iniezioni e tre settimane dall'intervento la situazione non è cambiata. Mi sto iniziando a preoccupare che non potrò più avere questo senso alle mie mani.
Dovrei effettuare una elettromiografia di controllo per vedere se il nervo si è liberato realmente? Non può essere che il nervo fosse compresso per una infiammazione dei tendini e che anche effettuando l'intervento questa continui a comprimerlo?
Grazie per le vostre risposte e perdono per il modo in cui è stata posta la domanda , ma è il mio primo quesito inviato.
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Dr. Rocco De Vitis Ortopedico, Chirurgo della mano, Microchirurgo 80 4
Cara signora ciò che l'intervento di neurolisi esterna produce nell'immediato post-operatorio è la scomparsa della sintomatologia acro-algo-parestesica (dolore e formicolio): questo è il segno precoce della buona esecuzione del'intervento con completa liberazione del nervo. Per quanto riguarda la forza e la sensibilità torneranno anche totalmente perchè la liberazione del nervo mediano consente alle fibre nervose di rigenerarsi ma tale ripresa non è matematicamente prevedibile poiche dipende dalla percentuale di contingente nervoso irreparabilmente compromesso dalla compressione e avverrà in un tempo quantificabile in mesi perchè il nervo ricresce 1 mm al giorno...

Dr. Rocco De Vitis

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Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la puntuale risposta.
Sicuramente sono troppo impaziente, ma dovendo affrontare l'intervento per l'altra mano ho il timore che le cause possano essere altre, magari cervicali.
Così come ho scritto è la prima volta che inserisco un quesito e mi sono dimenticato di specificare che sono un uomo di 42 anni, professione agente di commercio, uso molto il computer e vado quasi sempre in moto (non so se questo influisce). So benissimo che l'80% degli operati per questa sindrome sono donne, quindi non mi offendo per il fatto che mi ha dato della signora, la colpa è mia.
Abuso della sua pazienza per rivolgerle una nuova domanda: quando Lei si riferisce alla "percentuale di contingente nervoso irreparabilmente compromesso dalla compressione", per cortesia, può confermare o confutare la mia convinzione che se questo intervento lo avessi fatto qualche anno prima la situazione sarebbe diversa? Mi spiego meglio: feci una elettromiografia già nel 2003 e riscontrarono una sofferenza di media entità, con latenze da ambo i lati di 3-4 ms, ma non mi consigliarono nulla, oggi le latenze sono di 10 a sx e 9 a dx con sofferenza grave, e il neurologo che la ha eseguita mi ha consigliato di operarmi non con urgenza ma subito.
La ringrazio di nuovo della sua disponibilità.
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Dr. Rocco De Vitis Ortopedico, Chirurgo della mano, Microchirurgo 80 4
Mi scusi per l'errore di...sesso!
Caro signore, è normale che lei abbia dei timori...
Le confermo che sarebbe stato meglio operarsi prima, ma non disperi perchè si tratta di una neurpatia compressiva del mediano al carpo e il recupero ci sarà!
Lasci solo che sia il tempo a dire la verità...
Ma se la sintomatologia acro-algo-parestesica è scomparsa non abbia dubbi sull'operato del suo chirirgo di rifeimento.
Cordiali saluti.
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Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Grazie di nuovo per la sua disponibilità

saluti

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Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Gent.mo Dott. De Vitis,o a chi voglia leggermi,
Le scrivo di nuovo, per aggiornarla sulla evoluzione dell'intervento che ho subito.
Successivamente, a giugno, ho effettuato la liberazione anche della legamento dx. Non avendo un immediato sollievo dopo il sx non ho dato molto peso al fatto che anche questa volta il senso di formicolio e addommertamento non fossero passati anzi ero contento che questa volta, appena operata, le mano non mi faceva dolore quasi non lo fosse stata affatto. Ma i sintomi non passavano, anzi, essendo destrorso, non riesco più a tagliarmi la carne nel piatto,come se mi scattasse un nervo o un tendine all'altezza del polso.
Così a fine luglio, su consiglio del medico di base e, dato l'approssimarsi delle ferie, ho rieseguito un secondo ciclo con nicetile per un mese, prima iniezioni poi compresse.
Seppure la sx ha avuto un leggero miglioramento, purtroppo la situazione per la dx non è cambiata affatto, anzi sono costretto a prendere una o due compresse di ibuprofen prima di andare a letto per poter dormire.
Per motivi familiari ho potuto ricontattare il chirurgo che mi ha operato soltanto all'inizio di ottobre e molto perplesso mi ha fatto dei test di trazione sulle dita dai quali ha potuto constatare la mancanza di recupero.
A quel punto, nella speranza che un altro po' di tempo possa giocare a mio favore mi ha prescritto un integratore alimentare(Acido alfa lipoico da 600mg) e di rieseguire una elettromiografia a fine mese.
E' dal 2/10 che prendo questo compressa a digiuno e, francamente, credo che in un foglietto illustrativo ci dovrebbe essere scritto qualcosa di più!! Ho scoperto su internet che è un forte ipoglicemizzante, ma questo l'ho scoperto dopo che mi sono trovato in un paio di occasioni quasi a collassare. Pressione bassissima (consideri che prendo antipertensivo) e frequenza sotto i 50. Ad oggi, per non abbandonare la terapia, ho dimezzato la dose dell'antipertensivo( telmisartan 80) ma non ci sono cambiamenti in merito ai sintomi del carpale.
A questo punto una domanda, che potrei rivolgere al mio medico, ma visto che ci sono la faccio a voi: qual'è l'esame obiettivo per vedere se il legamento è stato reciso e il tunnel liberato? La risonanza o basta una semplice ecografia?
A fine mese farò questa elettromiografia e vedremo l'esito
intanto aspetto vs graditi commenti

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Dr. Rocco De Vitis Ortopedico, Chirurgo della mano, Microchirurgo 80 4
Solo l'elettromiografia a confronto con le precedenti!
Abbia pazienza.