Lesione dell'apparato estensore e capsulare dito mano

Buongiorno in data 30/01 a seguito incidente con mezzo meccanico ho subito una ferita lacera sulla dorsale del quarto dito, a livello della IFP, con lesione dell'apparato estensore e capsulare (dito atteggiato "en bouttuniere".
Nessuna lesione ossea.
In ambulatorio ortopedico mi è stata subito suturata la capsula articolare e l'apparato estensore.
Successivamente mi è stata applicata una stecca rigida (fino al polso), che insieme ai punti esterni mi è stata tolta il giorno 17/02.

Purtroppo il dito risulta ora quasi completamente bloccato a livello della IFP (mentre tenendo ferma con l'altra mano la IFP, la punta del dito si flette).

Chiedo gentilmente se è da considerarsi normale la mia situazione attuale (ed il tempo in cui mi è stata imposta la stecca): le mie perplessità derivano dal fatto che sono stato "liberato" dal reparto di ortopedia che mi ha seguito, senza alcuna indicazione che non fosse quella di cominciare una cauta mobilizzazione in proprio (mentre a mia domanda mi è stato detto che per un'eventuale fisioterapia è meglio aspettare un'altra settimana).

Grazie infinite per l'attenzione.
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Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51
Gentile Utente,

la lesione deve essere attentamente valutata dal Chirurgo operatore. Il trattamento fisiokinesiterapico post-operatorio, più importante dell'intervento stesso per un buon recupero, si imposta anche in relazione al tipo di danno e al tipo di riparazione. Se la lesione è stata causata da una motosega con una perdita di sostanza tendinea non si eseguirà la stessa riparazione di una lesione da lama senza perdita di sostanza. La bandelletta centrale del tendine estensore può essere suturata o reinserita alla base dorsale della falange intermedia mediante ancoretta.
Le variabili sono molteplici e le indicazioni alla mobilizzazione post-operatorie che conseguono variano dalla mobilizzazione immediata secondo protocollo SAM alla immobilizzazione per 6 settimane.
Si riferisca ai Colleghi Chirurghi della Mano che l'hanno in cura.

Saluti,

Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com