Anni soffro del morbo di kienbock alla mano dx
sono una signora di 50 anni soffro del morbo di kienbock alla mano dx.
Nel 1993 ho eseguito un primo intervento con innesto osseo(non riuscito),nel 1994 è stato ripulito il tutto e ricostruito il semilunare con un tendine,ad oggi si ripresentano dolori insopportabili ad ogni piccolo movimento della mano.
Consultato uno specialista con tutta la documentazione del caso,mi è stato consigliato un nuovo intervento per il bloccaggio del polso definitivo.
Ora vengo alla domanda, si può a 50 anni non usare più un'arto ?
Un'alternativa all'intervento? (sconsigliata protesi).
Se non viene effettuato l'intervento qual'è il risultato futuro oltre al dolore come già descritto?
Ringrazio anticipatamente SALUTI LUANA
Nel 1993 ho eseguito un primo intervento con innesto osseo(non riuscito),nel 1994 è stato ripulito il tutto e ricostruito il semilunare con un tendine,ad oggi si ripresentano dolori insopportabili ad ogni piccolo movimento della mano.
Consultato uno specialista con tutta la documentazione del caso,mi è stato consigliato un nuovo intervento per il bloccaggio del polso definitivo.
Ora vengo alla domanda, si può a 50 anni non usare più un'arto ?
Un'alternativa all'intervento? (sconsigliata protesi).
Se non viene effettuato l'intervento qual'è il risultato futuro oltre al dolore come già descritto?
Ringrazio anticipatamente SALUTI LUANA
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Cara Luana,
purtroppo l'artrosi indotta dalla malattia di Kienbock non curata in modi e tempi adeguati è particolarmente severa. Il Collega che le ha proposto il blocco dell'articolazione del polso ha evidentemente valutato la sua condizione clinica e radiografica attuale e la sua evoluzione nel tempo. Un intervento di artrodesi del polso non significa affatto che lei non potrà più usare l'arto! In determinate situazioni infatti l'intervento di artrodesi è l'unica possibilità per poter nuovamente usare la mano SENZA dolore. La perdita della articolarità del polso non comporta perdite di movimento delle dita e quindi non avrà disagi nella presa. In molti casi, inoltre, si osserva un sensibile recupero di forza nella presa in quanto questa risultava ridotta notevolmente a causa del dolore artrosico. Le indicazioni alternative all'artrodesi (protesi, carpectomia, artrodesi parziali) sono da proporre SOLO dopo attenta valutazione della condizione clinica e radiografica.
purtroppo l'artrosi indotta dalla malattia di Kienbock non curata in modi e tempi adeguati è particolarmente severa. Il Collega che le ha proposto il blocco dell'articolazione del polso ha evidentemente valutato la sua condizione clinica e radiografica attuale e la sua evoluzione nel tempo. Un intervento di artrodesi del polso non significa affatto che lei non potrà più usare l'arto! In determinate situazioni infatti l'intervento di artrodesi è l'unica possibilità per poter nuovamente usare la mano SENZA dolore. La perdita della articolarità del polso non comporta perdite di movimento delle dita e quindi non avrà disagi nella presa. In molti casi, inoltre, si osserva un sensibile recupero di forza nella presa in quanto questa risultava ridotta notevolmente a causa del dolore artrosico. Le indicazioni alternative all'artrodesi (protesi, carpectomia, artrodesi parziali) sono da proporre SOLO dopo attenta valutazione della condizione clinica e radiografica.
Dr. Riccardo Busa
S.C. Chirurgia della Mano e Microchirurgia
Az. Osp./Univ. Policlinico di Modena
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.6k visite dal 24/04/2009.
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