Dolore cervicale e nervo ulnare

Salve, a febbraio 2020 ho avuto un dolore al collo con vertigini e "ronzio nelle orecchie" che è passato dopo 15 giorni di tachipirine, vertisec e riposo a letto.

purtroppo il dolore è ritornato a giugno per una decina di giorni e a settembre si è presentato un disturbo al collo e braccio destro che non passava.

In aggiunta le due braccia al risveglio presentavano formicolio e uno strano movimento del mignolo e anulare (ad entrambe le braccia).

per alcuni giorni era solo al risveglio ma quando è perdurato mi sono convinta a chiamare un fisioterapista.

Mi ha detto di fare una risonanza magnetica ed è comparsa un'ernia cervicale c5-c6.

Il fisioterapista l'ho visto circa 10 sedute, lui usa la terapia manuale e agisce solo su collo e scapola destra.

non ha preso in considerazione il problema al nervo ulnare perchè ritiene che sia causato dal piegamento prolungato dei gomiti e che passerà da solo se evito di piegarli troppo.

Io non ho nessun miglioramento e sinceramente mi sento presa in giro.

Scrivo a voi per chiedervi se per questo tipo di problemi devo avere pazienza ed è una procedura lunga oppure se mi consigliate di rivolgermi a qualcun altro.

Grazie mille
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Il fisioterapista, non essendo medico, non può né prescrivere la RMN, né fare diagnosi né decidere il trattamento, tanto più che questa presunta ernia del disco C5-C6 non ha nessuna relazione con i disturbi del nervo ulnare (che del resto bisogna capire da cosa siano provocati, perché non è normale che insorgano solo per aver tenuto piegati gomiti). Si faccia visitare da un ortopedico esperto che, dopo averla interrogata, ascoltata e visitata, e dopo aver preso visione delle immagini della RMN deciderà se e quali nuovi accertamenti eseguire, e solo dopo aver fatto la diagnosi deciderà quali siano le cure appropriate.
La scelta del percorso diagnostico - terapeutico giusto prevede che il paziente si rivolga al proprio medico curante, che è il primo punto di riferimento per qualsiasi problema di salute, che dopo aver visitato il paziente decide che accertamenti occorrano. Una volta eseguiti gli accertamenti il paziente torna dal medico che, a quel punto, decide se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se prescrivere una visita specialistica ortopedica.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
Utente
Salve, grazie per la risposta. Io mi sono rivolta al medico di base che mi ha detto di prendere 6 giorni di cortisone a scalare (due giorni 1 compressa di medrol 16 mg, due giorni metà e due giorni un quarto) e vedere se il disturbo al nervo ulnare passa. nel frattempo fare una elettromiografia. Se non passa di rivolgermi ad un fisiatra. invece per il collo continuare la fisioterapia. Lei che ne pensa? è giusto il fisiatra come specialista? e il cortisone? grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Non posso esprimermi su una specifica terapia, e nello specifico sulla sua durata, senza sapere la causa della sofferenza del nervo ulnare. Ribadisco l'opportunità di un visita ortopedica. Se l'ortopedico deciderà di ricorrere a terapie fisiche, sarà perfettamente in grado di decidere quali scegliere e con che modalità.
Cordiali saluti
Umberto Donati,MD