Taglio profondo sulle dita, non riesco più a piegare la mano

Buongiorno dottori,
Circa una ventina di giorni fa mi sono infortunata sul lavoro, tagliandomi le dita abbastanza profondamente con un coltello pulito.
I tagli più grandi sono due: uno sul medio, parallelo alla pelle, a forma di U; e uno sull'anulare, verticale sulla nocca (la seconda piegatura per intenderci, quella più lontana dall'unghia), il più profondo dei due.

Al pronto soccorso, dopo 12 ore di attesa, non hanno voluto farmi i punti, mi hanno applicato un po' di colla e sopra dei seri-strips.

A distanza di due settimane il taglio sul medio si è chiuso e, seppur non riesca a piegare del tutto il dito, mi rendo conto che il motivo sia "la pelle che tira" visto che non è del tutto cicatrizzato.

Il taglio sull'anulare invece è rimasto completamente aperto, quindi il medico di base mi ha tolto i seri-strips e mi ha detto di tenere su il cerotto normale e aspettare ancora.
Ho aspettato e dopo la terza settimana si è chiuso, come il medio deve ancora cicatrizzare bene bene ma non è più aperto.

Il problema arriva proprio quando cerco di piegare questo dito però, a differenza del medio non riesco proprio fisicamente.
Ci provo ma ad impedirmelo non è solo la "pelle che tira", sento proprio un limite fisico, che onestamente mi spaventa.

Al pronto soccorso non mi hanno fatto una radiografia delle ossa delle dita, hanno "semplicemente" messo l'anestesia e l'hanno aperto un po' per guardare.
Poi mi hanno detto che era tutto apposto per fortuna.

Non è che non gli creda, però non capisco perché non riesca a chiudere oltre ad un certo tot il dito, non ce la faccio proprio, e se per caso mi capita di picchiare la mano e stringerla appena più di quel limite poi fa malissimo.

Per caso è solo questione di aspettare che si cicatrizzi bene?
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Dr. Andrea Marsili Chirurgo plastico, Chirurgo della mano 95 7
Penso che sia il caso di fare una ecografia e poi una visita con un chirurgo della mano. Cordiali saluti dott Andrea Marsili

Dr. andrea marsili