Dolore alla mano destra
Buon pomeriggio.
Volevo un consulto da voi.
È da un anno che non riesco a trovare una soluzione.
Dopo una caduta, in cui per non farmi male, mi sono parata con la mano destra, ho iniziato ad avvertire dolori tra la parte finale del pollice ed il palmo della mano.
Ho fatto i raggi ma non è risultato nulla, stessa cosa RMN mano.
Inoltre mi hanno consigliato (un fisiatra) le onde d'urto, ma purtroppo i risultati non sono stati ottenuti.
Ora oltre il dolore fisso, è comparso anche un brutto formicolio ed una sensazione di rigidità e mancanza di sensibilità al pollice, indice e medio.
Sono molto abbattuta perché non riesco a venirne a capo.
Eppure ho girato tanto.
Spero in un vostro consiglio in merito.
Volevo un consulto da voi.
È da un anno che non riesco a trovare una soluzione.
Dopo una caduta, in cui per non farmi male, mi sono parata con la mano destra, ho iniziato ad avvertire dolori tra la parte finale del pollice ed il palmo della mano.
Ho fatto i raggi ma non è risultato nulla, stessa cosa RMN mano.
Inoltre mi hanno consigliato (un fisiatra) le onde d'urto, ma purtroppo i risultati non sono stati ottenuti.
Ora oltre il dolore fisso, è comparso anche un brutto formicolio ed una sensazione di rigidità e mancanza di sensibilità al pollice, indice e medio.
Sono molto abbattuta perché non riesco a venirne a capo.
Eppure ho girato tanto.
Spero in un vostro consiglio in merito.
[#1]
Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo la sua descrizione. Va detto che qualsiasi esame radiologico non serve al paziente "per vedere se c'è qualcosa" ma solo ed esclusivamente al medico che l'ha prescritto e solo per confermare o escludere una ipotesi diagnostica, o per approfondire una diagnosi già fatta. I disturbi più recenti potrebbero far pensare a un coinvolgimento del nervo mediano. Prima di fare qualsiasi terapia occorre avere fatto la diagnosi. Consulti un ortopedico esperto in chirurgia della mano, per valutare entrambi i problemi.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Buongiorno. La ringrazio. Ho appena fatto anche una elettromiografia che ha indagato i nervi sia a livello di velocità di conduzione nervosa che sensitiva,ma purtroppo non è risultato nulla di sospetto,quindi il tunnel carpale è stato escluso. È possibile che sia qualcosa a livello del polso e non della mano?
Lei cosa mi consiglia di fare?
Purtroppo questo dolore me lo porto dietro da un anno e l'ortopedico a cui mi sono rivolta non mi ha saputo aiutare.
La ringrazio per il consulto.
Lei cosa mi consiglia di fare?
Purtroppo questo dolore me lo porto dietro da un anno e l'ortopedico a cui mi sono rivolta non mi ha saputo aiutare.
La ringrazio per il consulto.
[#3]
La risposta rimane:
" Prima di fare qualsiasi terapia occorre avere fatto la diagnosi. Consulti un ortopedico esperto in chirurgia della mano, per valutare entrambi i problemi."
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
" Prima di fare qualsiasi terapia occorre avere fatto la diagnosi. Consulti un ortopedico esperto in chirurgia della mano, per valutare entrambi i problemi."
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
[#5]
Utente
Buongiorno. Ho appena ritirato i risultati della RMN i quali evidenziano:
Lieve diastasi scafo-lunata da esiti distrattivi dell'omonimo legamento.
Falda fluida di versamento si raccoglie in sede carpale nel comparto laterale. Rapporti articolari conservati.
Modesta tenosinovite essudativa del I dito.
Cosa significa?
Qual è la diagnosi che bisogna seguire? È da operare secondo voi?
In attesa di appuntamento dall'ortopedico specialista della mano.
Vi ringrazio.
Lieve diastasi scafo-lunata da esiti distrattivi dell'omonimo legamento.
Falda fluida di versamento si raccoglie in sede carpale nel comparto laterale. Rapporti articolari conservati.
Modesta tenosinovite essudativa del I dito.
Cosa significa?
Qual è la diagnosi che bisogna seguire? È da operare secondo voi?
In attesa di appuntamento dall'ortopedico specialista della mano.
Vi ringrazio.
[#6]
Non è certo leggendo un referto che si fa diagnosi, e tanto meno si decide il trattamento appropriato. Diagnosi e cure si decidono dopo aver interrogato, ascoltato e visitato il paziente e aver integrato quanto emerso dalla visita con la visione delle immagini: ci sono molti elementi da prendere in considerazione, e il referto non costituisce una diagnosi ma semplicemente una descrizione di ciò che il radiologo ha riscontrato guardando le immagini della RMN, anch'egli senza sapere nulla del suo quadro clinico. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
[#10]
"Diastasi" vuol dire "separazione", in questo caso tra due ossa del polso, lo scafoide e il semilunare. Ciò avviene per una lesione del legamento che li unisce, lesione che può determinare instabilità del polso, e quindi dolore e, a seguire, anche artrosi. Vi sono diversi gradi di gravità della lesione, e quindi di trattamento, ma per stabilire la gravità della sua lesione bisogna valutare sia le immagini della RMN sia, soprattutto, la stabilità del polso con specifici test.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.5k visite dal 08/09/2020.
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