De Quervain cronico e nodulo polso
Buonasera, sono un musicista, anni fa ho sviluppato una tendinite di de Quervain che si è cronicizzata ma grazie a un percorso fisioterapico (massaggio trasverso profondo e esercizio eccentrico) è stata resa del tutto asintomatica, pur restando rilevabile all'ecografia.
Eccezionalmente la avverto ma basta in genere svolgere un semplice esercizio eccentrico per farla regredire subito.
Giorni fa, a distanza di una settimana da un impegno importante, ho iniziato ad avvertire formicolii al braccio, molto vaghi, che però si accentuavano studiando, e urtando più o meno all'altezza dello stiloide radiale ho sentito dolore.
Questa volta all'esercizio eccentrico ripetuto per alcuni giorni ho aggiunto applicazioni di ghiaccio e di diclofenac gel.
In due o tre giorni il dolore è quasi scomparso e le stesse parestesie si sono ridotte al minimo, sebbene senza svanire del tutto.
Soprattutto però ho notato la presenza, o forse l'accentuazione, di un nodulo duro, fisso, all'altezza del punto che dà dolore, si direbbe contiguo al tendine ma non so valutarlo.
Di che cosa può trattarsi?
Eccezionalmente la avverto ma basta in genere svolgere un semplice esercizio eccentrico per farla regredire subito.
Giorni fa, a distanza di una settimana da un impegno importante, ho iniziato ad avvertire formicolii al braccio, molto vaghi, che però si accentuavano studiando, e urtando più o meno all'altezza dello stiloide radiale ho sentito dolore.
Questa volta all'esercizio eccentrico ripetuto per alcuni giorni ho aggiunto applicazioni di ghiaccio e di diclofenac gel.
In due o tre giorni il dolore è quasi scomparso e le stesse parestesie si sono ridotte al minimo, sebbene senza svanire del tutto.
Soprattutto però ho notato la presenza, o forse l'accentuazione, di un nodulo duro, fisso, all'altezza del punto che dà dolore, si direbbe contiguo al tendine ma non so valutarlo.
Di che cosa può trattarsi?
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Gentile Signore,
il "nodulo" duro da lei osservato non è altro che un ispessimento della puleggia, cioè del canale al cui interno scorrono i due tendini estensori del pollice (EBP ed ALP).
Ormai, la sua patologia è irrimediabilmente cronicizzata: l'ispessimento e l'indurimento della puleggia lo testimonia.
Onestamente, non capisco perchè si ostini a non effettuare l'intervento, di brevissima durata (1-2 minuti), in anestesia locale, che risolverebbe definitivamente il problema e le consente di muovere il pollice sin da subito (evitando solo l'iperestensione per qualche giorno).
Buona domenica.
il "nodulo" duro da lei osservato non è altro che un ispessimento della puleggia, cioè del canale al cui interno scorrono i due tendini estensori del pollice (EBP ed ALP).
Ormai, la sua patologia è irrimediabilmente cronicizzata: l'ispessimento e l'indurimento della puleggia lo testimonia.
Onestamente, non capisco perchè si ostini a non effettuare l'intervento, di brevissima durata (1-2 minuti), in anestesia locale, che risolverebbe definitivamente il problema e le consente di muovere il pollice sin da subito (evitando solo l'iperestensione per qualche giorno).
Buona domenica.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
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Ex utente
Dimenticavo: riguardo all'intervento, all'ultimo controllo ecografico mi è stato apertamente sconsigliato, considerata l'assenza di sintomi o quanto meno la presenza di una sintomatologia davvero minima e sporadica com'è da almeno tre anni e mezzo. La ringrazio comunque anche del gentile consiglio.
Di nuovo cordiali saluti.
Di nuovo cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 04/09/2020.
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