Lesione interfalangea del estensore del primo raggio
Buongiorno dottore
Il 2 febbraio, in seguito ad un piccolo taglio con il coltello da cucina sul dorso del pollice, poco sotto la falange distale, mi sono recata al pronto soccorso perché ho notato immediatamente l ' impossibilità di estendere completamente il pollice.
Il pronto soccorso non ha ritenuto opportuno effettuare esami strumentali, giudicando il taglio una lieve escoriazione senza conseguenze, e mi ha consigliato TERAPIA con brufen, fortilase e augumentin per 5 giorni.
Il medico curante è stato d 'accordo con diagnosi e prescrizioni del pronto soccorso.
Ho seguito la cura.
Dal momento che la mobilità e la posizione del pollice era ancora compromessa e iniziavo ad avvertire dolore alla mano e al avambraccio ho eseguito una risonanza privatamente il 19 febbraio.
Il REFERTO della risonanza riferisce:
Lesione interfalangea dell'estensore del I raggio, che necessita di valutazione e correlazione clinico-specialistica.
Falda fluida reattiva in sede perischeletrica interfalangea del I raggio.
Tenue e soffusa sofferenza delle falangi del I raggio, ben evidente nelle sequenze STIR a soppressione del grasso, come per fenomeni reattivi, che necessitano di valutazione e correlazione clinico-specialistica.
Nella norma appaiono le restanti componenti capsulo-legamentose e tendinee in esame.
Apparente congruita articolare delle componenti scheletriche in esame.
In parole povere dottore cosa è successo al mio pollice?
Si deve intervenire chirurgicamente o sono ancora in tempo ad intervenire in qualche altro modo ad esempio indossando un tutore?
Cosa mi consiglia di fare?
Grazie per l'attenzione.
Il 2 febbraio, in seguito ad un piccolo taglio con il coltello da cucina sul dorso del pollice, poco sotto la falange distale, mi sono recata al pronto soccorso perché ho notato immediatamente l ' impossibilità di estendere completamente il pollice.
Il pronto soccorso non ha ritenuto opportuno effettuare esami strumentali, giudicando il taglio una lieve escoriazione senza conseguenze, e mi ha consigliato TERAPIA con brufen, fortilase e augumentin per 5 giorni.
Il medico curante è stato d 'accordo con diagnosi e prescrizioni del pronto soccorso.
Ho seguito la cura.
Dal momento che la mobilità e la posizione del pollice era ancora compromessa e iniziavo ad avvertire dolore alla mano e al avambraccio ho eseguito una risonanza privatamente il 19 febbraio.
Il REFERTO della risonanza riferisce:
Lesione interfalangea dell'estensore del I raggio, che necessita di valutazione e correlazione clinico-specialistica.
Falda fluida reattiva in sede perischeletrica interfalangea del I raggio.
Tenue e soffusa sofferenza delle falangi del I raggio, ben evidente nelle sequenze STIR a soppressione del grasso, come per fenomeni reattivi, che necessitano di valutazione e correlazione clinico-specialistica.
Nella norma appaiono le restanti componenti capsulo-legamentose e tendinee in esame.
Apparente congruita articolare delle componenti scheletriche in esame.
In parole povere dottore cosa è successo al mio pollice?
Si deve intervenire chirurgicamente o sono ancora in tempo ad intervenire in qualche altro modo ad esempio indossando un tutore?
Cosa mi consiglia di fare?
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile Signora,
il tendine estensore è interrotto.
In questa fase, ormai, un tutore è inutile, mentre può ancora effettuare un intervento chirurgico di tenorrafia.
Buona giornata.
il tendine estensore è interrotto.
In questa fase, ormai, un tutore è inutile, mentre può ancora effettuare un intervento chirurgico di tenorrafia.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Purtroppo la RMN non fornisce da sé sola l'indicazione all'intervento. È indispensabile la visita diretta per capire cosa è successo, e di conseguenza cosa è necessario fare. Il radiologo stesso suggerisce la stessa cosa per 2 volte quando scrive "valutazione e correlazione clinico-specialistica". La RMN conferma la lesione del tendine, e in tal caso il dito andava quanto meno immobilizzato per 4 settimane con una stecca dopo esplorazione della ferita, se si trattava di una lesione parziale, o suturato e immobilizzato se la lesione era più grave. Le suggerisco di farsi visitare da un ortopedico esperto in Chirurgia della Mano, facendosi aiutare dal suo medico curante per individuare lo specialista.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 25/02/2020.
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