Dolore al polso dx da quattro anni
Gentilissimi Dottori, vorrei chiedervi un consulto su un problema che mi segue da ormai quasi quattro anni.
Nel mese di aprile 2016 mi trovavo ad eseguire dei lavori di potatura nel mio giardino, dopo due giorni che tagliavo rami con delle cesoie ho iniziato a sentire un dolore al polso destro.
Vista la situazione decisi di fermarmi e dopo due o tre giorni il dolore cessò, tornato quindi per completare il lavoro il dolore tornò e a distanza di quasi quattro anni è ancora qui.
Ovviamente dopo qualche mese che il dolore persisteva mi recai dal mio medico di base che mi fece fare un'ecografia sulla quale si vedeva un'infiammazione e mi venne consigliata "terapia antiflogistica e monitoraggio clinico ed ecografico" che non risolse nulla.
Tornato dal medico di base, mi prescrisse la visita ortopedica solo che purtroppo credo capitai male perché senza leggere i risultati dell'esame ecografico mi mosse un po' il polso dicendomi di non sentire nulla ma di fare 3 siringhe di non ricordo che medicinale e tornare dopo una settimana.
Tornato dopo una settimana ripete la visita muovendo il polso e stavolta magicamente dice "in effetti adesso sento qualcosa".
Dopo questo dice che potrebbe farmi un'iniezione di cortisone ma dovrebbe prima visitarmi un chirurgo della mano.
Diversi problemi che mi ero trovato dinanzi mi constrinsero a tralasciare l'argomento che ho ripreso in quest'estate grazie anche a un amico fisioterapista che sentendo un blocco nel polso mi ha consigliato di fare una TAC alla quale si è opposto il medico di base prescrivendomi un'altra ecografia che non ha mostrato nulla (l'ecografista era lo stesso di tre anni prima che non so come si ricordava cosa mi aveva diagnosticato e mi consigliò di salire al piano di sopra e fare una radiografia senza passare dal medico di base).
Fatta l'ecografia ottengo finalmente la risposta ai miei quesiti e forse anche una prova che non soffro di ipocondria cosa che credo il medico di base pensasse:
DISMORFISMO DELLO SCAFOIDE E, SOPRATTUTTO, DEL SEMILUNARE DI DESTRA DA VEROSIMILI ESITI TRAUMATICI O DI OSTEOCONDROSI.
NOTE DI ARTROSI INTERCARPALE DESTRA.
Mi è stato poi spiegato che praticamente il mio polso aveva evidentemente subito una frattura che nessun medico aveva notato.
A seguito di ciò ho fatto tre sedute di onde d'urto e degli esercizi successivamente anche se evito di farli perché causano non poco dolore.
Pur rendendomi conto che sia passato molto tempo ho pensato di chiedere consiglio qui su cosa potrei fare per migliorare la situazione visto che non me la sento più di domandarlo al medico di base.
Spero che si possa fare qualcosa anche perché avendo 21 anni non vorrei portarmi questo dolore dietro per tutta la vita.
Ringrazio e auguro a tutti una buona giornata.
Matteo
Nel mese di aprile 2016 mi trovavo ad eseguire dei lavori di potatura nel mio giardino, dopo due giorni che tagliavo rami con delle cesoie ho iniziato a sentire un dolore al polso destro.
Vista la situazione decisi di fermarmi e dopo due o tre giorni il dolore cessò, tornato quindi per completare il lavoro il dolore tornò e a distanza di quasi quattro anni è ancora qui.
Ovviamente dopo qualche mese che il dolore persisteva mi recai dal mio medico di base che mi fece fare un'ecografia sulla quale si vedeva un'infiammazione e mi venne consigliata "terapia antiflogistica e monitoraggio clinico ed ecografico" che non risolse nulla.
Tornato dal medico di base, mi prescrisse la visita ortopedica solo che purtroppo credo capitai male perché senza leggere i risultati dell'esame ecografico mi mosse un po' il polso dicendomi di non sentire nulla ma di fare 3 siringhe di non ricordo che medicinale e tornare dopo una settimana.
Tornato dopo una settimana ripete la visita muovendo il polso e stavolta magicamente dice "in effetti adesso sento qualcosa".
Dopo questo dice che potrebbe farmi un'iniezione di cortisone ma dovrebbe prima visitarmi un chirurgo della mano.
Diversi problemi che mi ero trovato dinanzi mi constrinsero a tralasciare l'argomento che ho ripreso in quest'estate grazie anche a un amico fisioterapista che sentendo un blocco nel polso mi ha consigliato di fare una TAC alla quale si è opposto il medico di base prescrivendomi un'altra ecografia che non ha mostrato nulla (l'ecografista era lo stesso di tre anni prima che non so come si ricordava cosa mi aveva diagnosticato e mi consigliò di salire al piano di sopra e fare una radiografia senza passare dal medico di base).
Fatta l'ecografia ottengo finalmente la risposta ai miei quesiti e forse anche una prova che non soffro di ipocondria cosa che credo il medico di base pensasse:
DISMORFISMO DELLO SCAFOIDE E, SOPRATTUTTO, DEL SEMILUNARE DI DESTRA DA VEROSIMILI ESITI TRAUMATICI O DI OSTEOCONDROSI.
NOTE DI ARTROSI INTERCARPALE DESTRA.
Mi è stato poi spiegato che praticamente il mio polso aveva evidentemente subito una frattura che nessun medico aveva notato.
A seguito di ciò ho fatto tre sedute di onde d'urto e degli esercizi successivamente anche se evito di farli perché causano non poco dolore.
Pur rendendomi conto che sia passato molto tempo ho pensato di chiedere consiglio qui su cosa potrei fare per migliorare la situazione visto che non me la sento più di domandarlo al medico di base.
Spero che si possa fare qualcosa anche perché avendo 21 anni non vorrei portarmi questo dolore dietro per tutta la vita.
Ringrazio e auguro a tutti una buona giornata.
Matteo
[#1]
Gentile Signore,
purtroppo, il dirmorfismo indica un danno permanente dei due ossicini.
Difficilmente la cosa resterà nei termini attuali, mentre verosimilmente ci sarà un lento ma costante peggioramento (artrosi della radio-carpica).
Al momento, potrebbe convenire solo una terapia sintomatica (infiltrazione locale, ma solo se il dolore raggiunge limiti tali da condizionare la normale funzionalità, oppure terapie fisiche), ma certamente dovrà evitare di sollecitare il polso e, all'occorrenza, bloccarlo con un tutore rigido.
Più avanti, se sarà necessario, dovrà prendere in considerazione l'opzione chirurgica.
Buona serata.
purtroppo, il dirmorfismo indica un danno permanente dei due ossicini.
Difficilmente la cosa resterà nei termini attuali, mentre verosimilmente ci sarà un lento ma costante peggioramento (artrosi della radio-carpica).
Al momento, potrebbe convenire solo una terapia sintomatica (infiltrazione locale, ma solo se il dolore raggiunge limiti tali da condizionare la normale funzionalità, oppure terapie fisiche), ma certamente dovrà evitare di sollecitare il polso e, all'occorrenza, bloccarlo con un tutore rigido.
Più avanti, se sarà necessario, dovrà prendere in considerazione l'opzione chirurgica.
Buona serata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 761 visite dal 07/01/2020.
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