Intervento omero distale, neurolisi, trasposizione
Buongiorno Dottori!
Vi scrivo dalla Svizzera. Paziente f 26enne.
Due anni fa ho subito un infortunio di esplosione del gomito sinistro: in pratica il braccio si è piegato a metà all’interno.
Sono stata operata 4 giorni dopo per ricostruzione del capitello omerale.
Dopo un anno si è deciso di togliere i mezzi di osteosintesi e di fare una neurolisi del nervo ulnare in quanto sentivo stanchezza nella mano.
L’intervento non è riuscito in quanto in sala operatoria dopo la rimozione dei ferri, durante la mobilizzazione si è fratturato nuovamente.
Son stati quindi reinseriti i mezzi di osteosintesi e proceduto alla neurolisi.
Al risveglio de braccio ho percepito immediatamente formiche al 4 e 5 dito nolto persistenti. Con il passare dei giorni si sono unite anche forti scosse e difficoltà a muovere dette dita.
Son stata vista da un neurologo che ha diagnosticato un’irritazione del nervo ulnare. È stata prescritta Lyrica ma senza alcun successo. All’ecografia è inoltre risultato che una vite toccava proprio il nervo.
Un mese fa (un anno successivo al 2 intervento) si è deciso nuovamente di togliere i ferri e fare una trasposizione del nervo ulnare e neurolisi.
Intervento riuscito, se non fosse che dal risveglio del braccio sento formiche più forti e bruciore tipo abrasione lungo tutto l’avanbraccio.
Il chirurgo è molto vago e non da risposte o soluzioni concrete.
Essendo mancina e segretaria di professione, vorrei sapere se vi sembrano normali questi sintomi e se spariranno col tempo, attualmente sono insopportabili e non dormo la notte.
Vi ringrazio molto per l’attenzione!
Vi scrivo dalla Svizzera. Paziente f 26enne.
Due anni fa ho subito un infortunio di esplosione del gomito sinistro: in pratica il braccio si è piegato a metà all’interno.
Sono stata operata 4 giorni dopo per ricostruzione del capitello omerale.
Dopo un anno si è deciso di togliere i mezzi di osteosintesi e di fare una neurolisi del nervo ulnare in quanto sentivo stanchezza nella mano.
L’intervento non è riuscito in quanto in sala operatoria dopo la rimozione dei ferri, durante la mobilizzazione si è fratturato nuovamente.
Son stati quindi reinseriti i mezzi di osteosintesi e proceduto alla neurolisi.
Al risveglio de braccio ho percepito immediatamente formiche al 4 e 5 dito nolto persistenti. Con il passare dei giorni si sono unite anche forti scosse e difficoltà a muovere dette dita.
Son stata vista da un neurologo che ha diagnosticato un’irritazione del nervo ulnare. È stata prescritta Lyrica ma senza alcun successo. All’ecografia è inoltre risultato che una vite toccava proprio il nervo.
Un mese fa (un anno successivo al 2 intervento) si è deciso nuovamente di togliere i ferri e fare una trasposizione del nervo ulnare e neurolisi.
Intervento riuscito, se non fosse che dal risveglio del braccio sento formiche più forti e bruciore tipo abrasione lungo tutto l’avanbraccio.
Il chirurgo è molto vago e non da risposte o soluzioni concrete.
Essendo mancina e segretaria di professione, vorrei sapere se vi sembrano normali questi sintomi e se spariranno col tempo, attualmente sono insopportabili e non dormo la notte.
Vi ringrazio molto per l’attenzione!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 818 visite dal 10/05/2019.
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