Gonfiore avambraccio anomalo
Buon pomeriggio,
a mio padre 75enne, paziente diabetico, portatore di pacemaker, sovrappeso e sofferente di varie patologie tra cui gotta ed ipertensione è stata diagnostica "una sofferenza severa a carico del nervo ulnare del braccio sx" che si trascina ormai da svariati anni. A seguito di tale patologia gli è venuta meno la sensibilità delle ultime due dita della mano sx ed in particolare del mignolo.
Dopo vari consulti dal chirurgo ortopedico della mano si è deciso di metterlo comunque in lista per l'intervento chirurgico al fine di ripristinare il corretto funzionamento del nervo ulnare "intrappolato" nonostante un'iniziale perplessità dello stesso chirurgo poiché a mio padre, da circa un mese e mezzo a questa parte, è gonfiato l'avambraccio sx, dal polso fino al gomito, e da allora l'edema non è più regredito. Ad un primo esame il gonfiore è "freddo" e non caldo e non c'è dolore, inizialmente interessava anche la mano mentre negli ultimi due giorni la mano è andata giù ed il gonfiore è rimasto solamente dal polso fino al gomito.
Siamo stati recentemente a consulto sia dalla diabetologa che dalla reumatologa per cercare di chiarire la causa di questo gonfiore anomalo ma gli esami sia del diabete che dei valori dell'uricemia sono risultati assolutamente nella norma e non degni di ulteriori approfondimenti a parte i valori del fattore reumatoide fuori di pochi punti.
Va detto che mio padre nel luglio 2018 a seguito di una caduta accidentale si è procurato una possibile infrazione della glena del braccio sx e da una seconda RX effettuata il 19/02/2019 è emerso quanto segue: "Non disponibili esami precedenti per confronto. Spiccate note artrosiche all'articolazione acromion claveare. Non segni RX di periartrite. Non precedenti per confronto. Sclerosi del trochite e piccola formazione cistica in corrispondenza della compatta della testa dell'omero. Presenza di pacemaker in sede toracica. Se indicazioni cliniche, ulteriori accertamenti diagnostici."
Secondo il parere del chirurgo ortopedico che dovrà eseguire l'intervento il gonfiore NON è causato dal nervo ulnare intrappolato ma potrebbe essere causa del sistema linfatico.
Lei cosa ne pensa? Come ci consiglia di procedere?
La ringrazio moltissimo.
Cordialmente
G.
a mio padre 75enne, paziente diabetico, portatore di pacemaker, sovrappeso e sofferente di varie patologie tra cui gotta ed ipertensione è stata diagnostica "una sofferenza severa a carico del nervo ulnare del braccio sx" che si trascina ormai da svariati anni. A seguito di tale patologia gli è venuta meno la sensibilità delle ultime due dita della mano sx ed in particolare del mignolo.
Dopo vari consulti dal chirurgo ortopedico della mano si è deciso di metterlo comunque in lista per l'intervento chirurgico al fine di ripristinare il corretto funzionamento del nervo ulnare "intrappolato" nonostante un'iniziale perplessità dello stesso chirurgo poiché a mio padre, da circa un mese e mezzo a questa parte, è gonfiato l'avambraccio sx, dal polso fino al gomito, e da allora l'edema non è più regredito. Ad un primo esame il gonfiore è "freddo" e non caldo e non c'è dolore, inizialmente interessava anche la mano mentre negli ultimi due giorni la mano è andata giù ed il gonfiore è rimasto solamente dal polso fino al gomito.
Siamo stati recentemente a consulto sia dalla diabetologa che dalla reumatologa per cercare di chiarire la causa di questo gonfiore anomalo ma gli esami sia del diabete che dei valori dell'uricemia sono risultati assolutamente nella norma e non degni di ulteriori approfondimenti a parte i valori del fattore reumatoide fuori di pochi punti.
Va detto che mio padre nel luglio 2018 a seguito di una caduta accidentale si è procurato una possibile infrazione della glena del braccio sx e da una seconda RX effettuata il 19/02/2019 è emerso quanto segue: "Non disponibili esami precedenti per confronto. Spiccate note artrosiche all'articolazione acromion claveare. Non segni RX di periartrite. Non precedenti per confronto. Sclerosi del trochite e piccola formazione cistica in corrispondenza della compatta della testa dell'omero. Presenza di pacemaker in sede toracica. Se indicazioni cliniche, ulteriori accertamenti diagnostici."
Secondo il parere del chirurgo ortopedico che dovrà eseguire l'intervento il gonfiore NON è causato dal nervo ulnare intrappolato ma potrebbe essere causa del sistema linfatico.
Lei cosa ne pensa? Come ci consiglia di procedere?
La ringrazio moltissimo.
Cordialmente
G.
[#1]
Gentile Signore,
certamente, il gonfiore non dipende dalla compressione del nervo ulnare al gomito.
Va però fatta una diagnosi circa la causa di questo edema, cominciando con uno studio eco-color-doppler dei vasi dell'arto superiore.
Consulterei un chirurgo vascolare o un angiologo, perchè non è escluso un ristagno linfatico.
Buona giornata.
certamente, il gonfiore non dipende dalla compressione del nervo ulnare al gomito.
Va però fatta una diagnosi circa la causa di questo edema, cominciando con uno studio eco-color-doppler dei vasi dell'arto superiore.
Consulterei un chirurgo vascolare o un angiologo, perchè non è escluso un ristagno linfatico.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
mio padre ha già svolto l'esame Ecocolordoppler arti superiori arteriosa e venosa. Di seguito il referto riportato testualmente: "Assi pervii e perfettamente comprimibili: non segni di Trombosi Venosa Profonda (TVP) e/o superficiale in atto bilateralmente.
In particolare, non si apprezzano segni di patologia tromboflebitica a partire dal tronco branchio-cefalico fino alle vene suerficiali e profonde dell'avambraccio e della mano sx. Imbibizione del sottocute dell'avambraccio e della mano SX."
Preciso che a mio padre tendono a gonfiare anche entrambe le caviglie, soprattutto verso sera.
Cosa potrebbe essere?
Grazie
G.
mio padre ha già svolto l'esame Ecocolordoppler arti superiori arteriosa e venosa. Di seguito il referto riportato testualmente: "Assi pervii e perfettamente comprimibili: non segni di Trombosi Venosa Profonda (TVP) e/o superficiale in atto bilateralmente.
In particolare, non si apprezzano segni di patologia tromboflebitica a partire dal tronco branchio-cefalico fino alle vene suerficiali e profonde dell'avambraccio e della mano sx. Imbibizione del sottocute dell'avambraccio e della mano SX."
Preciso che a mio padre tendono a gonfiare anche entrambe le caviglie, soprattutto verso sera.
Cosa potrebbe essere?
Grazie
G.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 18/03/2019.
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