Decorso post schiacciamento unghia
Buongiorno.
tre mesi fa circa (avevo già scritto in merito su questo forum) ho subito uno schiacciamento dell'unghia del pollice nella portiera dell'auto, con unghia nera sul 100% della superficie e anche attorno e sul polpastrello, con drenaggio del sangue effettuato dopo qualche giorno.
Dopo due mesi (circa una ventina di giorni fa) circa l'unghia vecchia mi è caduta, e al di sotto c'era già circa 1 cm di unghia nuova, mentre alla sommità del dito si era formato un abbondante tessuto di granulazione, che partiva dalla fine della nuova unghia, ostacolandone la crescita, e arrivava sino alla fine del letto ungueale.
Dopo una visita chirurgica e due settimane di medicazione con advantan, il tessuto di granulazione si è ridotto circa del 50% e mi è stato oggi trattato con nitrato d'argento per far seccare e staccare l'ultimo pezzo.
Il problema è che l'unghia sembra non essere avanzata di molto dal centimetro iniziale, anzi è "ringonfiata" è può sembrare cresciuta verso l'interno del letto ungueale e incarnita completamente. Il dito non è rosso né infetto, né dolente.
Il chirurgo mi ha consigliato di attendere che si stacchi la restante parte del tessuto di granulazione, per vedere se al di sotto di esso è possibile vedere l'unghia cresciuta (segno che nella parte "libera" da esso l'unghia si è conficcata nella pelle e per questo non è visibile) oppure se semplicemente sta crescendo molto lentamente.
La mia domanda è la seguente: qualora appurassimo che effettivamente l'unghia sta crescendo, ma incarnita, l'unica soluzione è la rimozione totale dell'unghia nuova appena cresciuta, ricominciando tutto da capo? Oppure esiste un modo per risollevarla e farla crescere nella giusta direzione?
Ho la fibrosi cistica e sono terrorizzata dalle eventuali infezioni batteriche che rischio con un letto ungueale totalmente scoperto.
Vi ringrazio per l'attenzione che vorrete riservarmi
tre mesi fa circa (avevo già scritto in merito su questo forum) ho subito uno schiacciamento dell'unghia del pollice nella portiera dell'auto, con unghia nera sul 100% della superficie e anche attorno e sul polpastrello, con drenaggio del sangue effettuato dopo qualche giorno.
Dopo due mesi (circa una ventina di giorni fa) circa l'unghia vecchia mi è caduta, e al di sotto c'era già circa 1 cm di unghia nuova, mentre alla sommità del dito si era formato un abbondante tessuto di granulazione, che partiva dalla fine della nuova unghia, ostacolandone la crescita, e arrivava sino alla fine del letto ungueale.
Dopo una visita chirurgica e due settimane di medicazione con advantan, il tessuto di granulazione si è ridotto circa del 50% e mi è stato oggi trattato con nitrato d'argento per far seccare e staccare l'ultimo pezzo.
Il problema è che l'unghia sembra non essere avanzata di molto dal centimetro iniziale, anzi è "ringonfiata" è può sembrare cresciuta verso l'interno del letto ungueale e incarnita completamente. Il dito non è rosso né infetto, né dolente.
Il chirurgo mi ha consigliato di attendere che si stacchi la restante parte del tessuto di granulazione, per vedere se al di sotto di esso è possibile vedere l'unghia cresciuta (segno che nella parte "libera" da esso l'unghia si è conficcata nella pelle e per questo non è visibile) oppure se semplicemente sta crescendo molto lentamente.
La mia domanda è la seguente: qualora appurassimo che effettivamente l'unghia sta crescendo, ma incarnita, l'unica soluzione è la rimozione totale dell'unghia nuova appena cresciuta, ricominciando tutto da capo? Oppure esiste un modo per risollevarla e farla crescere nella giusta direzione?
Ho la fibrosi cistica e sono terrorizzata dalle eventuali infezioni batteriche che rischio con un letto ungueale totalmente scoperto.
Vi ringrazio per l'attenzione che vorrete riservarmi
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Gentile Signora,
purtroppo, deve solo augurarsi che la deformità dell'unghia non interferisca troppo con il letto ungueale. Può essere corretta chirurgicamente solo se il problema interessa i bordi esterni, non se riguarda l'unghia nel suo complesso.
Buona giornata.
purtroppo, deve solo augurarsi che la deformità dell'unghia non interferisca troppo con il letto ungueale. Può essere corretta chirurgicamente solo se il problema interessa i bordi esterni, non se riguarda l'unghia nel suo complesso.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 07/03/2019.
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