Tenosinovite stenosante
Buongiorno, sono un uomo di 41 anni, a causa del pollice a scatto, a fine novembre mi sono sottoposto ad un intervento chirurgico per tenosinovite stenosante del tendine flessore lungo del pollice della mano sx, fin qui tutto ok, poi dopo aver tolto i punti ho notato che la ferita si rimarginava perfettamente ma comunque era dura internamente, gonfia e dolente e con problemi di forza e movimento del pollice. Quindi, dopo 20 giorni ho contattato il chirurgo che mi ha operato e che mi ha ricevuto, visitandomi ha riscontrato una cicatrice ipertrofica che alla palpazione mi dava le scosse, tale cicatrice interna secondo lui, formandosi è andata ad intrappolare il nervo, quindi mi consigliava una terapia a base di Idrovel 40 e Same Plast per 15 giorni. Trascorsi i 15 giorni la situazione non è affatto migliorata, anzi ho iniziato ad avere parestesia al pollice e scosse anche al solo lavaggio delle mani, tensione al risveglio e gonfiore, il tendine sembra inspessito e non ho capito il perchè (spero di riuscire a capirlo con il vostro aiuto) mi si sono formate delle parti gonfie e indurite anche lontano dalla ferita, diciamo sulla falange superiore del pollice, appena sopra la piega, come una pallina, per non parlare di come è dura la parte del taglio. Naturalmente non per sfiducia nell'ortopedico che mi ha operato, magari il mio corpo ha reagito con una complicazione, ma ho deciso di chiedere un consulto ad un autorevole chirurgo della mano che esercita a Pordenone, mi visiterà il 4 Febbraio, ma nel frattempo sono preoccupato e chiedo anche a voi una possibile spiegazione medica. Grazie in anticipo.
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Gentile Signore,
per ora, deve solo avere pazienza e attendere qualche mese perchè la cicatrice si assesti in modo completo e definitivo.
Solo allora si potrà fare un vero bilancio e capire se è necessario operare nuovamente (non credo) oppure no.
Buona giornata.
per ora, deve solo avere pazienza e attendere qualche mese perchè la cicatrice si assesti in modo completo e definitivo.
Solo allora si potrà fare un vero bilancio e capire se è necessario operare nuovamente (non credo) oppure no.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore, dopo un ennesimo peggioramento della sintomatologia, ho deciso di rivolgermi ad un autorevole chirurgo della mano a Pordenone, le riporto il referto della visita:
Tenolisi pollice sx del 30/11/2018
Dall'intervento riferisce limitazione funzionale alla flesso estensione del dito con sensazione di scossa lato radiale pollice sx eOL tinel ++ in sede di cicatrice lato radiale pollice sx, limitazione flessoestensione.
Si inserisce in lista operatoria per neurolisi lato radiale ed asportazione tessuto cicatriziale pollice sx.
Betesil meta cerotto per 24 ore per 15 gg.
Praticamente durante la visita il chirurgo mi ha detto che probabilmente è rimasto intrappolato il nervo e che quindi necessita assolutamente di essere liberato, all'interno del dito si sono formate alcune aderenze molto dure che a detta dello stesso medico non lasciano dubbia ad un nuovo intervento tra un mese, inoltre si gonfia spesso, diventa rigido e dolente. Spero di essere sulla strada giusta questa volta, non voglio dubitare sull'operato del precedente chirurgo, ma comunque solo dopo l'intervento si potrà chiarire la causa di tale complicazione. Lei cosa ne pensa di tutto cio'? sono episodi che capitano di sovente o sono stato io un po' sfortunato?
Grazie per l'attenzione, cordialità.
Tenolisi pollice sx del 30/11/2018
Dall'intervento riferisce limitazione funzionale alla flesso estensione del dito con sensazione di scossa lato radiale pollice sx eOL tinel ++ in sede di cicatrice lato radiale pollice sx, limitazione flessoestensione.
Si inserisce in lista operatoria per neurolisi lato radiale ed asportazione tessuto cicatriziale pollice sx.
Betesil meta cerotto per 24 ore per 15 gg.
Praticamente durante la visita il chirurgo mi ha detto che probabilmente è rimasto intrappolato il nervo e che quindi necessita assolutamente di essere liberato, all'interno del dito si sono formate alcune aderenze molto dure che a detta dello stesso medico non lasciano dubbia ad un nuovo intervento tra un mese, inoltre si gonfia spesso, diventa rigido e dolente. Spero di essere sulla strada giusta questa volta, non voglio dubitare sull'operato del precedente chirurgo, ma comunque solo dopo l'intervento si potrà chiarire la causa di tale complicazione. Lei cosa ne pensa di tutto cio'? sono episodi che capitano di sovente o sono stato io un po' sfortunato?
Grazie per l'attenzione, cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 20/01/2019.
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