Lesione tendinea 5 dito
Gentili Dottori, sono circa 5 mesi che sto avendo problemi dovuti ad un taglio procuratomi in prossimità dell' articolazione interfalangea prossimale (IFP) sulla base dorsale.
Inizialmente non mi preoccupai più di tanto, nonostante il taglio procurato meritasse quantomeno qualche punto di sutura; qualche giorno più tardi rispetto all'accaduto, passai dall'ospedale per un consulto con l'Ortopedico, il quale mi disse che non ci fosse nessuna lesione perché il dito riusciva ad estendersi anche se non completamente.
Il dito, dopo alcune settimane, aveva ormai preso una sorta di forma ad "asola" con ipertensione della falange distale e così, preoccupato, chiesi l'intervento chirurgico per comprendere meglio la situazione e per, eventualmente, ricucire il tendine.
L'operazione chirurguca(in data 05/03) ha messo alla luce il fatto che i tendini laterali fossero leggermente scivolati in avanti, mentre la Bendeletta centrale fosse leggermente strappata; a questo punto, il chirurgo ha ricomposto il tutto con punti riassorbili.
Ora sono qui, dopo circa 15 giorni dalla rimozione della stecca(29/03), nella stessa situazione di prima con un dito ancora più gonfio di quanto non lo fosse prima.
Non voglio pensare che l'operazione sia andata male, ma che il tutto fosse dovuto(fin dal principio) alla formazione di tessuto cicatriziale interno che non permette né la completa estensione né la completa flessione del dito. È possibile ?
Attendo vostri pareri che sicuramente sapranno fugare i miei dubbi, dovuti anche ad un certa apprensione.
Grazie per l'attenzione.
Inizialmente non mi preoccupai più di tanto, nonostante il taglio procurato meritasse quantomeno qualche punto di sutura; qualche giorno più tardi rispetto all'accaduto, passai dall'ospedale per un consulto con l'Ortopedico, il quale mi disse che non ci fosse nessuna lesione perché il dito riusciva ad estendersi anche se non completamente.
Il dito, dopo alcune settimane, aveva ormai preso una sorta di forma ad "asola" con ipertensione della falange distale e così, preoccupato, chiesi l'intervento chirurgico per comprendere meglio la situazione e per, eventualmente, ricucire il tendine.
L'operazione chirurguca(in data 05/03) ha messo alla luce il fatto che i tendini laterali fossero leggermente scivolati in avanti, mentre la Bendeletta centrale fosse leggermente strappata; a questo punto, il chirurgo ha ricomposto il tutto con punti riassorbili.
Ora sono qui, dopo circa 15 giorni dalla rimozione della stecca(29/03), nella stessa situazione di prima con un dito ancora più gonfio di quanto non lo fosse prima.
Non voglio pensare che l'operazione sia andata male, ma che il tutto fosse dovuto(fin dal principio) alla formazione di tessuto cicatriziale interno che non permette né la completa estensione né la completa flessione del dito. È possibile ?
Attendo vostri pareri che sicuramente sapranno fugare i miei dubbi, dovuti anche ad un certa apprensione.
Grazie per l'attenzione.
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Gentile Signore,
noi non abbiamo il quadro completo della situazione e pertanto non possiamo esprimere un giudizio valido in assoluto.
Credo però di poter dire che non era sufficiente la sola stecca di Zimmer (di norma noi inseriamo anche un filo di K, che viene sfilato ambulatoriamente dopo un periodo non inferiore ai 30-35 giorni, in quanto i tempi di riparazione del tendine sono piuttosto lunghi).
Il gonfiore, almeno in parte, è dovuto alla cicatrice interna ed esterna.
Una certa rigidità del dito è normale: deve fare la kinesiterapia, ma non prima di aver verificato che il tendine si è correttamente riparato.
Torni dal suo chirurgo.
BUona giornata.
noi non abbiamo il quadro completo della situazione e pertanto non possiamo esprimere un giudizio valido in assoluto.
Credo però di poter dire che non era sufficiente la sola stecca di Zimmer (di norma noi inseriamo anche un filo di K, che viene sfilato ambulatoriamente dopo un periodo non inferiore ai 30-35 giorni, in quanto i tempi di riparazione del tendine sono piuttosto lunghi).
Il gonfiore, almeno in parte, è dovuto alla cicatrice interna ed esterna.
Una certa rigidità del dito è normale: deve fare la kinesiterapia, ma non prima di aver verificato che il tendine si è correttamente riparato.
Torni dal suo chirurgo.
BUona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 798 visite dal 09/04/2018.
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