Muscolo palmare
In seguito a una ferita su un'arteria radiale con un'arma da taglio è fuoriuscita una sostanziale quantità di sangue.
La ferita sul polso è stata fasciata subito.
Dopo un ora è stata tolta la fasciatura, l'emoraggia è stata bloccata ma la vena si è gonfiata notevolmente. In seguito il paziente ha rilevato un'insensibilità Parziale della mano nella parte centrale dorsale a livello dei muscoli interossei e dell'indice.
Le dita hanno quasi la piena sensibilità e a distanza di 12 ore I muscoli sono ancora addormentati nonostante la vena e il rigonfiamento sul polso si siano sgonfiati.
Come procedere? Come intervenire?
Si tratta di qualche blocco sanguigno?
Si tratta di un problema provvisorio o temporale?
Grazie mille in caso di risposta.
Riccardo 50 anni.
La ferita sul polso è stata fasciata subito.
Dopo un ora è stata tolta la fasciatura, l'emoraggia è stata bloccata ma la vena si è gonfiata notevolmente. In seguito il paziente ha rilevato un'insensibilità Parziale della mano nella parte centrale dorsale a livello dei muscoli interossei e dell'indice.
Le dita hanno quasi la piena sensibilità e a distanza di 12 ore I muscoli sono ancora addormentati nonostante la vena e il rigonfiamento sul polso si siano sgonfiati.
Come procedere? Come intervenire?
Si tratta di qualche blocco sanguigno?
Si tratta di un problema provvisorio o temporale?
Grazie mille in caso di risposta.
Riccardo 50 anni.
[#1]
Gentile Signore,
la "vena" non ha nessun rapporto con l'alterazione della sensibilità.
Si tratta certamente di un problema di natura neurologica, che va valutato essenzialmente clinicamente (visita specialistica) e poi anche con una elettromiografia (EMG).
Fatta una diagnosi precisa e valutati i danni residui, si potrà procedere con un trattamento, verosimilmente chirurgico.
Buona giornata.
la "vena" non ha nessun rapporto con l'alterazione della sensibilità.
Si tratta certamente di un problema di natura neurologica, che va valutato essenzialmente clinicamente (visita specialistica) e poi anche con una elettromiografia (EMG).
Fatta una diagnosi precisa e valutati i danni residui, si potrà procedere con un trattamento, verosimilmente chirurgico.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 06/04/2018.
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