Lesione placca volare-
Buongiorno, .A seguito di incidente stradale ho subito la lussazione del 3 e 4 dito della mano destra. AL pronto soccorso mi hanno ridotto la lussazione ma ilta 3 dito e rimasto lussato ( forse pensavano che era tutto ok ). Dopo 3 giorni sono ritornato in ospedale e si sono accorti della lussazione e l' hanno messa a posto. Messa stecca rigida tenuta per 10 giorni. Alla fine ho cominciato ad accusare molta fatica a flettere il dito cosi ho fatto una risonanza magnetica che ha evidenziato quanto segue. In contiguita' de' articolazione interfalangea prossimale, tra il tendine flessore ed il piano osseo, formazione ovalare del DT massimo di 6 mm circa, con segnale basso in tutte le sequenze, responsabile di lieve diastasi tra osso e tendine, compatibile in prima ipotesi con lesione della placca volare. No significative alterazioni a carico di tutte le strutture tendinee. No versamento articolare. l' ortopedico mi ha prescritto due cicli (10+10) di FKT PR5 attiva e passiva + laser + Tecar terapia 8 sedute. Dopo sole 5 sedute sinceramente non vedo miglioramenti. Comincio a preoccuparmi seriamente sul fatto che questo dito possa realmente rimanermi bloccato su un angol di circa 90 °. C'e' qualcosa che potrei fare a integrazione di quello che gia' sto facendo. Grazie in anticipo.
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Gentile Signore,
la valutazione dell'eventuale lesione della placca volare (parziale?, completa?) va fatta anzitutto clinicamente (lassità articolare in iperestensione) e non con esami strumentali.
L'entità della lesione capsulo-legamentosa, del resto, condiziona non solo la scelta chirurgica (o non chirurgica), ma anche i tempi di immobilizzazione (eventuali), che, a loro volta, condizionano poi il recupero funzionale (maggiore o minore rigidità articolare residua).
Buona domenica.
la valutazione dell'eventuale lesione della placca volare (parziale?, completa?) va fatta anzitutto clinicamente (lassità articolare in iperestensione) e non con esami strumentali.
L'entità della lesione capsulo-legamentosa, del resto, condiziona non solo la scelta chirurgica (o non chirurgica), ma anche i tempi di immobilizzazione (eventuali), che, a loro volta, condizionano poi il recupero funzionale (maggiore o minore rigidità articolare residua).
Buona domenica.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.7k visite dal 16/12/2017.
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