Trombosi venosa frattura polso
Salve ho 18 anni e due giorni fa mi sono fratturato lo scafoide carpale della mano ed ho l ingessatura "a doccia" . Ho solo il pollice e polso e metà avambraccio ingessati,le altre dita sono libere di muoversi e le muovo. Mi è stato detto di farmi iniezioni di fluxum,anticoagulante per il rischio trombosi venosa. Purtroppo non riesco proprio a farmele fare,mi fa troppo senso all'addome. Mi chiedo so che per protocollo i medici sono costretti a prescrivere la cura,ma dal momento che ho le dita libere (eccetto il pollice) è proprio necessario farle visto che le dita le muovo e quindi la spinta muscolare per il sangue c'è?
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Gentile Utente,
non esiste una chiara indicazione nella letteratura medica alla profilassi per trombosi venosa profonda agli arti superiori. In questi casi è il chirurgo che, valutando i fattori di rischio correlati oltre all'immobilizzazione del polso (fumo, età >40; pregressa TVP o embolia polmonare, contraccettivi ormonali o terapia sostitutiva ormonale, patologie mediche acute, malattia infiammatoria intestinale, malattie mieloproliferative e paraproteinemie, obesità grave), valuta se prescrive la terapia profilattica. Se no fuma, non assume farmaci e non soffre di patologie sopra menzionate sarebbe ragionevole non assumere alcuna terapia anticoagulante. Essendo maggiorenne e avendo compreso i relativi rischi di embolia polmonare sta a lei decidere se non seguire la prescrizione medica assumendosi tale responsabilità.
Cordialmente,
non esiste una chiara indicazione nella letteratura medica alla profilassi per trombosi venosa profonda agli arti superiori. In questi casi è il chirurgo che, valutando i fattori di rischio correlati oltre all'immobilizzazione del polso (fumo, età >40; pregressa TVP o embolia polmonare, contraccettivi ormonali o terapia sostitutiva ormonale, patologie mediche acute, malattia infiammatoria intestinale, malattie mieloproliferative e paraproteinemie, obesità grave), valuta se prescrive la terapia profilattica. Se no fuma, non assume farmaci e non soffre di patologie sopra menzionate sarebbe ragionevole non assumere alcuna terapia anticoagulante. Essendo maggiorenne e avendo compreso i relativi rischi di embolia polmonare sta a lei decidere se non seguire la prescrizione medica assumendosi tale responsabilità.
Cordialmente,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 25/10/2017.
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