Frattura scafoide
Buongiorno Dottori. Mi chiamo Gabriele ed ho 34 anni. Innanzitutto grazie per il prezioso servizio che offrite.
In seguito ad una caduta accidentale mi sono fratturato lo scafoide della mano destra diagnosticato già al pronto soccorso con la radiografia. Segue l'ingessatura e l'ortopedico oltre a prospettarmi un possibile intervento mi prenota una tac, poi effettuata otto giorni dopo con questo esito
"Si osserva la presenza di una discontinuità ossea per frattura recente, non scomposta, dello scafoide e del grande osso carpale di destra.
Non si apprezzano altri segni di frattura ne segni di lussazione."
Vi chiedo. Svolgendo un lavoro in proprio e non sopportando il gesso è possibile con l'intervento chirurgico dimezzare i tempi e velocizzare la guarigione? Oppure dovrò per forza tenere il gesso per 45-50 giorni?
In attesa di riscontro vi ringrazio e vi saluto Cordialmente
In seguito ad una caduta accidentale mi sono fratturato lo scafoide della mano destra diagnosticato già al pronto soccorso con la radiografia. Segue l'ingessatura e l'ortopedico oltre a prospettarmi un possibile intervento mi prenota una tac, poi effettuata otto giorni dopo con questo esito
"Si osserva la presenza di una discontinuità ossea per frattura recente, non scomposta, dello scafoide e del grande osso carpale di destra.
Non si apprezzano altri segni di frattura ne segni di lussazione."
Vi chiedo. Svolgendo un lavoro in proprio e non sopportando il gesso è possibile con l'intervento chirurgico dimezzare i tempi e velocizzare la guarigione? Oppure dovrò per forza tenere il gesso per 45-50 giorni?
In attesa di riscontro vi ringrazio e vi saluto Cordialmente
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Gentile Utente,
a meno che non si tratti di una frattura del tubercolo o una frattura incompleta siamo di fronte ad una lesione instabile per cui le consiglio il trattamento chirurgico mediante vite percutanea. Mi sembra oltretutto che sia il collega che lei siate orientati in tal senso. In bocca al lupo per l'intervento.
Cordialmente,
a meno che non si tratti di una frattura del tubercolo o una frattura incompleta siamo di fronte ad una lesione instabile per cui le consiglio il trattamento chirurgico mediante vite percutanea. Mi sembra oltretutto che sia il collega che lei siate orientati in tal senso. In bocca al lupo per l'intervento.
Cordialmente,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 11/10/2017.
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