Rottura tendine estensore mano destra
Buonasera,
lo scorso venerdì mi sono procurato una lesione sottocutanea del tendine estensore del III dito della mano destra.
Dopo la visita in pronto soccorso mi è stato applicato uno splint da tenere per 35 giorni. Nel caso poi dopo tale periodo non riuscissi a recuperare l'estensione del dito il dotto re mi ha detto che si potrebbe valutare anche l'intervento chirurgico.
Io nel frattempo vorrei sottopormi ad una risonanza magnetica per valutare realmente la lesione del tendine al fine eventualmente di intervenire chirurgicamente in tempi brevissimi.
Attualmente non ho dolore e sono ormai 6 giorni che porto sempre lo splint togliendolo solo qualche istante sotto la doccia.
Potrei avere qualche consiglio per capire quale strada sarebbe meglio percorrere?
Grazie
lo scorso venerdì mi sono procurato una lesione sottocutanea del tendine estensore del III dito della mano destra.
Dopo la visita in pronto soccorso mi è stato applicato uno splint da tenere per 35 giorni. Nel caso poi dopo tale periodo non riuscissi a recuperare l'estensione del dito il dotto re mi ha detto che si potrebbe valutare anche l'intervento chirurgico.
Io nel frattempo vorrei sottopormi ad una risonanza magnetica per valutare realmente la lesione del tendine al fine eventualmente di intervenire chirurgicamente in tempi brevissimi.
Attualmente non ho dolore e sono ormai 6 giorni che porto sempre lo splint togliendolo solo qualche istante sotto la doccia.
Potrei avere qualche consiglio per capire quale strada sarebbe meglio percorrere?
Grazie
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Gentile Signore,
1) NON deve MAI togliere l'immobilizzazione del dito, neanche per pochi secondi.
2) l'immobilizzazione va protratta per 7 settimane, non per 35 giorni.
3) il tutore da lei utilizzato (ortesi di Stax) è sconsigliabile perchè, dopo pochi giorni, la macerazione della pelle con il sudore crea grossi inconvenienti; inoltre non crea una lieve iperestensione della falange ungueale (consigliabile).
4) la risonanza è del tutto inutile nel suo caso, come anche l'ecografia; la diagnosi è clinica (flessione) e radiologica (proiezione laterale, per escludere un microdistacco osseo dalla base della falange ungueale; in questo caso e solo in questo, si preferisce operare: intervento a cielo chiuse secondo Ishiguro).
Buona giornata.
1) NON deve MAI togliere l'immobilizzazione del dito, neanche per pochi secondi.
2) l'immobilizzazione va protratta per 7 settimane, non per 35 giorni.
3) il tutore da lei utilizzato (ortesi di Stax) è sconsigliabile perchè, dopo pochi giorni, la macerazione della pelle con il sudore crea grossi inconvenienti; inoltre non crea una lieve iperestensione della falange ungueale (consigliabile).
4) la risonanza è del tutto inutile nel suo caso, come anche l'ecografia; la diagnosi è clinica (flessione) e radiologica (proiezione laterale, per escludere un microdistacco osseo dalla base della falange ungueale; in questo caso e solo in questo, si preferisce operare: intervento a cielo chiuse secondo Ishiguro).
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 21/09/2017.
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