Conseguenza scheggia dito indice
Buonasera, ormai un paio di mesi fa mentre mi trovavo al lavoro ho impugnato un bancale di legno che inavvertitamente presentava una lunga scheggia sporgente. Ho sentito una forte puntura nella seconda falange dell'indice sinistro, ma subito non gli ho dato peso. Col passare dei giorni sentivo il dito come anestetizzato, così sono andato al pronto soccorso e con un'incisione chirurgica mi hanno asportato una scheggia di quasi 1 cm. Tolto il punto di sutura il dito continuava ad essere rigido, nel punto da cui è entrata sì è formata una ciocchetta che non è più andata via e il polpastrello in particolare ma un po' tutto il dito presentano una sensibilità strana rispetto alle altre dita oltre sentire un dolore tra l'osseo e il tendineo quando cerco di piegarlo ( fatico ad arrivare alla metà della sua normale mobilità). Ho fatto anche un'ecografia muscolo tendinea ma ha dato esito negativo. Ho provato anche con della fisioterapia, subito sembrava dare qualche beneficio, ma subito dopo si gonfiava in modo importante mettendoci giorni a tornare normale. Sono trascorsi ormai più di 40 giorni e non so davvero più come fare a trovare una soluzione, cosa mi consigliate?
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Gentile Utente,
per la problematica della mobilità presumibilmente il corpo estraneo (scheggia) ha anche solo intaccato, infiammandolo, il canale digitale. La guaina intorno ai tendini flessori potrebbe quindi essersi infiammata limitando il movimento e determinando edema al dito.
Per la problematica della sensibilità è presumibile che la scheggia abbia lesionato il nervo collaterale determinandone una sofferenza.
Per stabilire l'entità della sospetta tenovaginalite dei flessori e della lesione nervosa è necessaria una visita clinica.
Cordialmente,
per la problematica della mobilità presumibilmente il corpo estraneo (scheggia) ha anche solo intaccato, infiammandolo, il canale digitale. La guaina intorno ai tendini flessori potrebbe quindi essersi infiammata limitando il movimento e determinando edema al dito.
Per la problematica della sensibilità è presumibile che la scheggia abbia lesionato il nervo collaterale determinandone una sofferenza.
Per stabilire l'entità della sospetta tenovaginalite dei flessori e della lesione nervosa è necessaria una visita clinica.
Cordialmente,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 08/05/2017.
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