Frattura mignolo mano dx
Buongiorno,
a seguito di un incidente ho riportato una frattura al mignolo della mano dx.
Al pronto soccorso la diagnosi è stata: frattura completa e scomposta della falange prossimale del V dito
Il giorno stesso me l'hanno immobilizzato. Il giorno dopo, e cioè ieri, son dovuto tornare e mi hanno dato delle notizie che reputo molto brutte.
Sostanzialmente mi hanno detto che il caso è al limite dell'intervento chirurgico perchè da se il dito non sta in posizione. Prima di optare per l'intervento però hanno deciso di immobilizzare il dito insieme all'anulare con un gesso. Dalle successive radiografie hanno visto che in questo modo sta in asse. Quindi mi hanno rimandato a martedi 2 per vedere se è ancora in asse ed è dunque possibile evitare l'intervento.
Quello che più mi ha spaventato è che i dottori mi hanno detto che al termine di tutta la faccenda c'è un rischio che il dito non torni alla sua piena funzionalità. Questa notizia mi ha quasi fatto svenire sul momento, principalmente perchè sono un musicista (sono docente a scuola) e questo mi comprometterebbe parecchio nei successivi esami/concorsi che dovrò affrontare. Oltre che buttarmi giù emotivamente perchè la mia attività non è solo lavoro ma anche immensa passione.
E' per queste ragioni che chiedo un Vostro consulto, nella speranza invece che possiate tracciarmi un quadro più positivo.
Grazie in anticipo
a seguito di un incidente ho riportato una frattura al mignolo della mano dx.
Al pronto soccorso la diagnosi è stata: frattura completa e scomposta della falange prossimale del V dito
Il giorno stesso me l'hanno immobilizzato. Il giorno dopo, e cioè ieri, son dovuto tornare e mi hanno dato delle notizie che reputo molto brutte.
Sostanzialmente mi hanno detto che il caso è al limite dell'intervento chirurgico perchè da se il dito non sta in posizione. Prima di optare per l'intervento però hanno deciso di immobilizzare il dito insieme all'anulare con un gesso. Dalle successive radiografie hanno visto che in questo modo sta in asse. Quindi mi hanno rimandato a martedi 2 per vedere se è ancora in asse ed è dunque possibile evitare l'intervento.
Quello che più mi ha spaventato è che i dottori mi hanno detto che al termine di tutta la faccenda c'è un rischio che il dito non torni alla sua piena funzionalità. Questa notizia mi ha quasi fatto svenire sul momento, principalmente perchè sono un musicista (sono docente a scuola) e questo mi comprometterebbe parecchio nei successivi esami/concorsi che dovrò affrontare. Oltre che buttarmi giù emotivamente perchè la mia attività non è solo lavoro ma anche immensa passione.
E' per queste ragioni che chiedo un Vostro consulto, nella speranza invece che possiate tracciarmi un quadro più positivo.
Grazie in anticipo
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Gentile Utente,
se la frattura non è stabile ed è scomposta l'indicazione è chirurgica. L'indicazione chirurgica è ulteriormente supportata dalla sua attività lavorativa. Dopo riduzione chirurgica e fissazione interna potrebbe iniziare praticamente da subito la fisiokinesiterapia e limitare i tempi di recupero.
Cordialmente,
se la frattura non è stabile ed è scomposta l'indicazione è chirurgica. L'indicazione chirurgica è ulteriormente supportata dalla sua attività lavorativa. Dopo riduzione chirurgica e fissazione interna potrebbe iniziare praticamente da subito la fisiokinesiterapia e limitare i tempi di recupero.
Cordialmente,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 27/04/2017.
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