Dolore acuto pollice mano dx
Buongiorno
da circa un mese soffro di dolore acuto e persistente che a volte si trasforma in lancinante al pollice della mano dx, sotto l'unghia. 2settimane fa il dermatologo mi ha inviato a fare un'ecografia sospettando un tumore glomico. Il referto cita:"... Si rileva una lacuna ecopriva ad effetto massa, corrispondenza con la massima dolorabilità distrettuale, 2x2,5mm, non possibile rilevare etiologia. Si rimanda per RMN".
Ho ancora 7gg di attesa per RMN e il dolore è diventato insopportabile, dormo solo qualche ora al giorno quando stremato praticamente "svengo". L'argomento tumore glomico è già stato trattato in queste pagine ma la mia domanda è questa: come posso alleviare il dolore in attesa dell'unica soluzione ovvero quella chirurgica? Sollievo ne ho avuto solo con iniezioni di ketorolac in associazione a paracetamolo ma ho sospeso dopo 3 giorni, non posso andare avanti con una terapia antalgica post operatoria. Avevo pensato a creme locali analgesiche ma ho letto di poco sollievo e tanti effetti collaterali. Potete indicarmi un modo per uscire da questo tunnel di dolore? Infinite grazie in anticipo. Marco
da circa un mese soffro di dolore acuto e persistente che a volte si trasforma in lancinante al pollice della mano dx, sotto l'unghia. 2settimane fa il dermatologo mi ha inviato a fare un'ecografia sospettando un tumore glomico. Il referto cita:"... Si rileva una lacuna ecopriva ad effetto massa, corrispondenza con la massima dolorabilità distrettuale, 2x2,5mm, non possibile rilevare etiologia. Si rimanda per RMN".
Ho ancora 7gg di attesa per RMN e il dolore è diventato insopportabile, dormo solo qualche ora al giorno quando stremato praticamente "svengo". L'argomento tumore glomico è già stato trattato in queste pagine ma la mia domanda è questa: come posso alleviare il dolore in attesa dell'unica soluzione ovvero quella chirurgica? Sollievo ne ho avuto solo con iniezioni di ketorolac in associazione a paracetamolo ma ho sospeso dopo 3 giorni, non posso andare avanti con una terapia antalgica post operatoria. Avevo pensato a creme locali analgesiche ma ho letto di poco sollievo e tanti effetti collaterali. Potete indicarmi un modo per uscire da questo tunnel di dolore? Infinite grazie in anticipo. Marco
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Gentile Signore,
molto probabilmente si tratta proprio di un tumore glomico.
I comuni analgesici non servono.
L'unica terapia e rimuoverlo chirurgicamente.
Buona giornata.
molto probabilmente si tratta proprio di un tumore glomico.
I comuni analgesici non servono.
L'unica terapia e rimuoverlo chirurgicamente.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Egr. Dott. buongiono. La ringrazio per la sua tempestiva, sintetica ed esaustiva risposta. Ho dimenticato di informarLa che il dolore ormai si irradia, di fatto, al palmo e a tutta la zona metacarpale privandomi dell'uso della mano. Comunque ormai manca solo un giorno alla RMN così avremo una diagnosi spero certa. La ricontatterò per correttezza informandola riguardo il referto.
Buon lavoro
MS
Buon lavoro
MS
[#4]
Utente
Dott. Buongiorno.
Purtoppo l'assenza di stato febbrile ha tratto in inganno molti specialisti. Dopo la RMN, l'Aiuto di Radiologia richiedeva 5 proiezioni RX del solo dito interessato e contestualmente chiamava a consulto i colleghi di Ortopedia, Chirurgia della Mano e Infettivologia. Gli stessi concordavano la diagnosi: Osteomielite Acuta della falange distale. Sinceramente avrei preferito il tumore glomico stante ciò che mi aspetta. Nell'immediato mi venivano praticati 3 fori ungueali e sub-ungueali per cercare di alleviar il dolore. La pratica, si rivelava una tortura atroce, ma otteneva il risultato sperato: per 36h il dolore si riduceva ad essere sopportabile. Venivo rinviato in ambulatorio dopo 4 giorni ed imbottito di Amoxicillina+Clavulanico.
Giovedi u.s. hanno effettuato ematochimici+PET, entrambi gli accertamenti hanno confermato l'origine batterica e che l'infezione è sotto controllo ma gli antibiotici non hanno ottenuto la remissione, anche minima, che i Medici si aspettavano.
Considerato che i batteri hanno divorato la falange lasciandone il 30%, martedì p.v. entrerò in sala operatoria per escissione mirata a prelievo bioptico e colturale dei tessuti molli e, ovviamente, dell'osso. Spero anche che il Chirurgo mi svuoti un po' di edema. Mi è stato detto che faranno di tutto per salvare il dito anche se con poca speranza.
Sa, Gent.mo Dottore, mentre il dolore è divenuto ingestibile, sarei tentato di chiedere direttamente l'amputazione. Considerato che mi hanno annunciato 3 mesi a base di fluorochinoloni (che mal tollero) e altri antibiotici vari; io credoche una falange non valga i gravi effetti collatterali a breve e lungo termine di una terapia di fatto chemioterapica.
Lei cosa ne pensa?
Cordialità e ringraziamenti.
MS
Purtoppo l'assenza di stato febbrile ha tratto in inganno molti specialisti. Dopo la RMN, l'Aiuto di Radiologia richiedeva 5 proiezioni RX del solo dito interessato e contestualmente chiamava a consulto i colleghi di Ortopedia, Chirurgia della Mano e Infettivologia. Gli stessi concordavano la diagnosi: Osteomielite Acuta della falange distale. Sinceramente avrei preferito il tumore glomico stante ciò che mi aspetta. Nell'immediato mi venivano praticati 3 fori ungueali e sub-ungueali per cercare di alleviar il dolore. La pratica, si rivelava una tortura atroce, ma otteneva il risultato sperato: per 36h il dolore si riduceva ad essere sopportabile. Venivo rinviato in ambulatorio dopo 4 giorni ed imbottito di Amoxicillina+Clavulanico.
Giovedi u.s. hanno effettuato ematochimici+PET, entrambi gli accertamenti hanno confermato l'origine batterica e che l'infezione è sotto controllo ma gli antibiotici non hanno ottenuto la remissione, anche minima, che i Medici si aspettavano.
Considerato che i batteri hanno divorato la falange lasciandone il 30%, martedì p.v. entrerò in sala operatoria per escissione mirata a prelievo bioptico e colturale dei tessuti molli e, ovviamente, dell'osso. Spero anche che il Chirurgo mi svuoti un po' di edema. Mi è stato detto che faranno di tutto per salvare il dito anche se con poca speranza.
Sa, Gent.mo Dottore, mentre il dolore è divenuto ingestibile, sarei tentato di chiedere direttamente l'amputazione. Considerato che mi hanno annunciato 3 mesi a base di fluorochinoloni (che mal tollero) e altri antibiotici vari; io credoche una falange non valga i gravi effetti collatterali a breve e lungo termine di una terapia di fatto chemioterapica.
Lei cosa ne pensa?
Cordialità e ringraziamenti.
MS
[#6]
Utente
Egr, Dott. Leccese
torno da lei per agggiornarla. Dopo prevlievo bioptico di tessuto e osso e coltura di entrambi la diagnosi è confermata in Osteomielite Acuta da MRSE e, giusto per non farmi mancare nulla, anche Moraxella osloensis. Da due settimane ho iniziato terapia presso HRS di Milano a base di Teicoplanina+Ceftriaxone ovviamente a dosi equine. Se l'emocromo perfetto rivela una stadiazione della malattia è anche vero che miglioramenti non ve ne sono stati. Permane il dolore osteoarticolare di tutto il dito e permanenza di sacca edematosa di circa 2x2cm.
Come mi è stato rifeto da alcuni suoi colleghi, la patologia viene definita "la morte del chirurgo ortopedico" in quanto nulla più è possibile fare se non amputare in caso di mancata guarigione. Con questo sposto l'argomento, laddove ne avessi bisogno, in Malattie Infettive.
Nel contempo la ringrazio molto per il supporto umano e professionale che ha voluto riservarmi.
Cordialità
torno da lei per agggiornarla. Dopo prevlievo bioptico di tessuto e osso e coltura di entrambi la diagnosi è confermata in Osteomielite Acuta da MRSE e, giusto per non farmi mancare nulla, anche Moraxella osloensis. Da due settimane ho iniziato terapia presso HRS di Milano a base di Teicoplanina+Ceftriaxone ovviamente a dosi equine. Se l'emocromo perfetto rivela una stadiazione della malattia è anche vero che miglioramenti non ve ne sono stati. Permane il dolore osteoarticolare di tutto il dito e permanenza di sacca edematosa di circa 2x2cm.
Come mi è stato rifeto da alcuni suoi colleghi, la patologia viene definita "la morte del chirurgo ortopedico" in quanto nulla più è possibile fare se non amputare in caso di mancata guarigione. Con questo sposto l'argomento, laddove ne avessi bisogno, in Malattie Infettive.
Nel contempo la ringrazio molto per il supporto umano e professionale che ha voluto riservarmi.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.3k visite dal 31/07/2016.
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