Probabile necrosi scafoide carpale e intervento
Buongiorno, vi scrivo per chiedere un parere riguardo alla mia situazione.
A fine novembre 2014 ho riportato la frattura dello scafoide del polso sinistro durante attività sportiva agonistica, sono stata ingessata per 50 gg con gesso sotto il gomito. Alla rimozione del gesso ho proseguito con 30 gg di tutore ma al successivo controllo la frattura non era ancora consolidata. Senza ulteriori terapie al controllo di maggio mi viene prescritto un ciclo di magnetoterapia di un mese e successivo controllo a settembre...a quella visita faccio la consueta rx che riporta così:
"In esiti di frattura al terzo medio dello scafoide carpale all'attuale controllo i processi riparativi sono in fase avanzata, evoluti rispetto all'esame di maggio con regolarizzazione dei profili corticali, il moncone prossimale con struttura spongiosa relativamente addensata."
Vengo rassicurata che il polso é in via di guarigione ma siccome avevo ancora dolore al polso mi viene prescritta una rmn che riporta quanto segue:
"In paziente nota per pregressa frattura del terzo medio dello scafoide, al controllo odierno in corrispondenza del polo prossimale dello scafoide si documenta area di edema focale del diametro massimo di 7mm, possibile espressione di piccola area di osteonecrosi. Non reperti significativi a carico dei restanti segmenti ossei in esame. Minimo versamento liquido a livello delle articolazioni carpali. Non reperti significativi a carico delle strutture tendinee."
All'ultima visita l'ortopedico mi rassicura e mi prescrive un intervento in artroscopia dove controllerà lo stato del mio scafoide e inietterà fattori di crescita al suo interno nel migliore dei casi.
Volevo chiedere il vostro parere visto che é passato ormai già un anno dalla frattura, il mio polso riuscirà a tornare come prima? É questo il giusto percorso da intraprendere per la guarigione più rapido ed efficace?
Grazie
A fine novembre 2014 ho riportato la frattura dello scafoide del polso sinistro durante attività sportiva agonistica, sono stata ingessata per 50 gg con gesso sotto il gomito. Alla rimozione del gesso ho proseguito con 30 gg di tutore ma al successivo controllo la frattura non era ancora consolidata. Senza ulteriori terapie al controllo di maggio mi viene prescritto un ciclo di magnetoterapia di un mese e successivo controllo a settembre...a quella visita faccio la consueta rx che riporta così:
"In esiti di frattura al terzo medio dello scafoide carpale all'attuale controllo i processi riparativi sono in fase avanzata, evoluti rispetto all'esame di maggio con regolarizzazione dei profili corticali, il moncone prossimale con struttura spongiosa relativamente addensata."
Vengo rassicurata che il polso é in via di guarigione ma siccome avevo ancora dolore al polso mi viene prescritta una rmn che riporta quanto segue:
"In paziente nota per pregressa frattura del terzo medio dello scafoide, al controllo odierno in corrispondenza del polo prossimale dello scafoide si documenta area di edema focale del diametro massimo di 7mm, possibile espressione di piccola area di osteonecrosi. Non reperti significativi a carico dei restanti segmenti ossei in esame. Minimo versamento liquido a livello delle articolazioni carpali. Non reperti significativi a carico delle strutture tendinee."
All'ultima visita l'ortopedico mi rassicura e mi prescrive un intervento in artroscopia dove controllerà lo stato del mio scafoide e inietterà fattori di crescita al suo interno nel migliore dei casi.
Volevo chiedere il vostro parere visto che é passato ormai già un anno dalla frattura, il mio polso riuscirà a tornare come prima? É questo il giusto percorso da intraprendere per la guarigione più rapido ed efficace?
Grazie
[#1]
Gentile Signora,
difficile fare previsioni, ma dagli elementi da lei forniti, molto probabilmente potrà avere un buon recupero anatomico e funzionale.
Buona giornata.
difficile fare previsioni, ma dagli elementi da lei forniti, molto probabilmente potrà avere un buon recupero anatomico e funzionale.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta, volevo chiedere: Un eventuale ulteriore ciclo di magnetoterapia potrebbe giovare o solamente un intervento può risolvere la situazione?
Eventualmente con l'intervento preventivato (utilizzo fattori di crescita) come sarà il decorso e i successivi tempi di recupero?
Nel caso invece la situazione non fosse così rosea una volta preso in esame il mio scafoide durante l'artroscopia cos'altro mi potranno fare?
Eventualmente con l'intervento preventivato (utilizzo fattori di crescita) come sarà il decorso e i successivi tempi di recupero?
Nel caso invece la situazione non fosse così rosea una volta preso in esame il mio scafoide durante l'artroscopia cos'altro mi potranno fare?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 17/12/2015.
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