Sospette lesioni nervose in seguito a trauma da taglio
Salve ho 25anni....dieci giorni fa ho subito un trauma da taglio all altezza polso (leggermente più spostato verso l avambraccio)..ho subito un intervento di chirurgia vascolare, in quanto il corpo estraneo vetroso ha tagliato l arteria radiale con impossibilità ricostruttiva..quindi l equipe ha dovuto deviare l arteria lasciando un moncone(scusate il mio linguaggio non propriamente tecnico)...detto questo al momento della dimissione,dopo essere stato visitato da un ortopedico mi e stato illustrata la diagnosi:mi e stato detto che non ci sono lesioni a tendini e ai nervi principali la forza e il movimento sono conservati e per nulla compromessi (muovevo tutte le dita a distanza di sei ore dall intervento)...e stata diagnosticata una parestesia al secondo dito dx da rivalutare se persistente alla rimozione dei punti,...proprio quest ultima diagnosi e il tema del mio consulto..(ho voluto descrivere il trauma e il suo susseguirsi di eventi per dare un quadro clinico un po più dettagliato) ....oggi a distanza di dieci giorni esatti sono andato in ospedale per la rimozione dei punti e la parestesia e persistente;si e fatta più localizzata ,per precisare,la punta del polpastrello e la metà interna del dito cioè tra il secondo e il terzo dito..percepisco una sensazione di gonfiore su tutta la parte interessata..(forse causata anche dalla circolazione che deve stabilizzarsi)..ho notato anche che facendo movimenti particolari ad esempio con rotazione del polso a volte sento delle piccole scosse nel dito come ad esempio l accavallamento del tendine..ero curioso di sapere se a questo punto a dieci giorni dall intervento sono sintomi normali per un decorso post operatorio di questo tipo oppure se occorre affrontare una visita specialistica al più presto.....grazie in anticipo...
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Gentile Signore,
se di parestesia si tratta, è molto probabile ipotizzare una danno transitorio, quindi potenzialmente reversibile, di alcune fibre nervose (nervo mediano).
In caso di lesione anatomica, invece, si ha l'anestesia del territorio a valle.
Buona giornata.
se di parestesia si tratta, è molto probabile ipotizzare una danno transitorio, quindi potenzialmente reversibile, di alcune fibre nervose (nervo mediano).
In caso di lesione anatomica, invece, si ha l'anestesia del territorio a valle.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
cosa intende come territorio a valle??...ho dimenticato di dirle che la zona di parestesia è estesa per circa due centimetri quadrati sul palmo della mano in corrispondenza dell'attaccamento del dito indice.....inoltre ho notato che negli ultimi due giorni la parte interessata, è diventata ipersensibile ;ad esempio allo sfioramento della pelle provo dolore e una sensazione di bruciore....grazie Buona giornata anche a lei......
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 16/12/2015.
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