2 volte alla mano sinistra per sindrome del tunnel carpale
Buon giorno. Sono stato operato 2 volte alla mano sinistra per sindrome del tunnel carpale. Primo intervento sbagliato con peggioramento dei sintmi e del quadro generale, con azzeramento della conduzione sensitiva e assenza del sap. Secondo intervento, eseguito da un altro chirurgo, perfettamente riuscito , con recupero totale della sensibilità e fine dei disturbi. In p'ratica mi ha fatto davverom rinascere, perchè stavo malissimo.
Ora ho la mano destra a cui è stata diagnosticata la sindrome del tunnel carpale, con diminuzione marcata della conduzione sensitiva, cioè a 27 rispetto ai 50 standard. Non accuso dolori, soltanto parestesie a notti alterne, cioè non sempre, parestesie se tengo,la cornetta del telefono in mano. Il chirurgo che mi ha rimesso in ordine la mano sinistra dice che comunque l'intervento sarà da fare e che prima lo faccio meglio è, nel senso che 27 è già uno stadio avanzato, indipendentemente dai sintomi. Dice che un intervento adesso comporterebbe una piena guarigione e uan convalescenza più breve. Non sto tanto male, nonn ho dolori, in linea di massima potrei aspettare. Siccome devo fare anche il dito a scatto, sempre a destra, pensavo che forse tanto vale fare tutto, visto che ci sono. Secondo voi è opportuno intervenire e togliere il problema, visto che ho trovato un bravo chirurgo. Cioè mi conviene approfittare dell'intervento per il dito a scatto?
Grazie per eventuale risposta.
Cordiali saluti.
Ora ho la mano destra a cui è stata diagnosticata la sindrome del tunnel carpale, con diminuzione marcata della conduzione sensitiva, cioè a 27 rispetto ai 50 standard. Non accuso dolori, soltanto parestesie a notti alterne, cioè non sempre, parestesie se tengo,la cornetta del telefono in mano. Il chirurgo che mi ha rimesso in ordine la mano sinistra dice che comunque l'intervento sarà da fare e che prima lo faccio meglio è, nel senso che 27 è già uno stadio avanzato, indipendentemente dai sintomi. Dice che un intervento adesso comporterebbe una piena guarigione e uan convalescenza più breve. Non sto tanto male, nonn ho dolori, in linea di massima potrei aspettare. Siccome devo fare anche il dito a scatto, sempre a destra, pensavo che forse tanto vale fare tutto, visto che ci sono. Secondo voi è opportuno intervenire e togliere il problema, visto che ho trovato un bravo chirurgo. Cioè mi conviene approfittare dell'intervento per il dito a scatto?
Grazie per eventuale risposta.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
è assolutamente indicato intervenire per decomprimere il canale del carpo. Il suo nervo mediano non sopporta così tanto quanto sopporta lei e una sofferenza prolungata peggiorerebbe l'outcome dell'intervento chirurgico.
In concomitanza ad tenovaginalite stenosante dei flessori (dito a scatto) è indicato l'intervento concomitante di trocleotomia basale (la sezione della prima puleggia per permettere il corretto scorrimento del tendine).
Cordialmente,
è assolutamente indicato intervenire per decomprimere il canale del carpo. Il suo nervo mediano non sopporta così tanto quanto sopporta lei e una sofferenza prolungata peggiorerebbe l'outcome dell'intervento chirurgico.
In concomitanza ad tenovaginalite stenosante dei flessori (dito a scatto) è indicato l'intervento concomitante di trocleotomia basale (la sezione della prima puleggia per permettere il corretto scorrimento del tendine).
Cordialmente,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
[#2]
Per un ulteriore approfondimento la rimando a :
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-della-mano/2018-la-sindrome-del-tunnel-carpale.html
Cordialmente.
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-della-mano/2018-la-sindrome-del-tunnel-carpale.html
Cordialmente.
[#3]
Ex utente
Grazie mille dottore. Allora farò l'intervento anche per il tunnel carpale.
Se ho ben capito la sua risposta: lei sostiene che io non ho disturbi ma il nervo sta comunque soffrendo e sta subendo danni. Che quindi quei pochi disturbi e l'elettromiografia sono a favore della liberazione, indipendentemente dal mio sentirmi abbastanza bene. Giusto?
E' vero che la convalescenza sarebbe più breve ed il recupero motlo più rapido?
Grazie mille per la sua solerte risposta e la sua cortesia.
Cordiali saluti.
Se ho ben capito la sua risposta: lei sostiene che io non ho disturbi ma il nervo sta comunque soffrendo e sta subendo danni. Che quindi quei pochi disturbi e l'elettromiografia sono a favore della liberazione, indipendentemente dal mio sentirmi abbastanza bene. Giusto?
E' vero che la convalescenza sarebbe più breve ed il recupero motlo più rapido?
Grazie mille per la sua solerte risposta e la sua cortesia.
Cordiali saluti.
[#4]
Le confermo che l'intervento è indicato. Convalescenza e recupero riabilitativo dipendono anche dalla tecnica utilizzata come può leggere nell'approfondimento che le ho linkato. Altro discorso è che se libero un nervo lievemente compresso da poco tempo la sensibilità tornerà nella norma, se libero un nervo morto le parestesie permangono.
Cordialmente,
Cordialmente,
[#5]
Ex utente
Chi mi ha operato lo fa a cielo aperto, preferisce così, rispetto alla tecnica endoscopica. E' un ottimo specialista della mano, Dott Moretti, faceva parte della scuola del prof. Mantero. Lo cito perchè quando si parla bene e si è soddisfatti si può benissimo citare.Poi a me ha salvato un nervo che sembrava ormai compromesso da anni di compressione e da un primo intervento sbagliato, che aveva peggiorato ulteriormente la situazione, da un altro chirurgo incapace, che non nomino per correttezza.
Comunque non ho parestesie croniche, soltanto saltuarie durante la notte, nemmeno molto frequenti. Il problema è che 27 di conduziuone sensitiva mi sembra basso. Dentro di me penso che prima intervengo è meglio è, tanto da li non si scappa, ho capito che tende al peggioramento graduale. Sbaglio per caso?
Cordiali saluti
Comunque non ho parestesie croniche, soltanto saltuarie durante la notte, nemmeno molto frequenti. Il problema è che 27 di conduziuone sensitiva mi sembra basso. Dentro di me penso che prima intervengo è meglio è, tanto da li non si scappa, ho capito che tende al peggioramento graduale. Sbaglio per caso?
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.1k visite dal 04/12/2015.
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