Lesione tendine estensore 1' dito mano sx
Salve, e ringrazio anticipatamente per la risposta. Circa 26 giorni fa, mi sono procurato una ferita lacera 1' dito mano sx da taglio da flex con perdita di sostanza, lesione completa del tendine estensore a livello del 3' prossimale di F1, lesione del nervo collaterale (interno pollice). Inoltre il disco ha portato via un angolo di unghia con polpastrello. In pronto soccorso mi è stato suturato il tendine e applicata la stecca di zimmer e successivamente inviato immediatamente presso un centro specializzato per la chirurgia della mano ove mi hanno tenuto in osservazione in quanto dopo sutura presentava sofferenza vascolare. Dimesso dopo 5 gg di degenza. Al centro hanno controllato che il tendine fosse funzionale attraverso piccoli movimenti. Su prescrizione ho iniziato a fare sedute di o.t.i per un totale di 18. Dopo 21 gg mi è stata tolta la stecca ed avverto, un formicolio tipico di quando si assumono posizioni determinate per lungo tempo, sia al tatto che al passaggio lungo la parte sottostante. Di tanto in tanto avverto come uno spillo che entra nella parte dorsale. Sento dolore alla punta invece quando viene toccata per la pulizia e bruciore lungo la parte neoformando tissutale. Attualmente faccio piccoli movimenti per cercare di evitare le aderenze. Al riguardo, il nervo in questione, secondo quanto descritto, sarà stato leso completamente? Inoltre, ha possibilità di rigenerarsi? L'angolo di punta recisa, sarà in grado di ricrescere come prima oppure presenterà avvallamenti? La sensibilità è definitivamente compromessa?
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Gentile Signore,
se la sensibilità a valle è assente, è molto probabile che ci sia una lesione completa del nervo collaterale digitale; se invece c'è una parziale sensibilità, è possibile che il danno sia stato solo parziale, funzionale e quindi reversibile.
Nel primo caso, non è reversibile, a meno di una ricostruzione chirurgica del nervo lesionato.
Buona serata.
se la sensibilità a valle è assente, è molto probabile che ci sia una lesione completa del nervo collaterale digitale; se invece c'è una parziale sensibilità, è possibile che il danno sia stato solo parziale, funzionale e quindi reversibile.
Nel primo caso, non è reversibile, a meno di una ricostruzione chirurgica del nervo lesionato.
Buona serata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
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Utente
Esimio dottore, come già detto, la sensibilità a laterale interna al pollice, a partire dall'arcata palmare e per tutta la lunghezza sino alla punta, iio l'avverto come formicolio al tatto tipico di un arto che per una posizione assunta per lungo tempo ritrova la sua sensibilità. Inoltre riguardo al taglio obliquo che parte dal l'angolo del letto ungueale sono al l'apice della falange, ricresce o avrà un avvallamento? Grazie per la precedente celere risposta. Saluti
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Utente
Salve esimio dottore, la riabilitazione al piegamento della falange in questione va a gonfie vele direi ottimo, in quasi due mesi e mezzo, ho recuperato tutto l'angolo di piegamento. Il problema sembra persistere nell'estensione ovvero la falange resta dritta al resto del dito, si piega come le ho detto ma non riesco ad alzare (la falange ovviamente ☺️). Possibile cedimento del tendine estensore in fase cicatriziale? Cattivo posizionamento in fase di sutura? Possibile ritensionamento? Esistono esercizi specifici ad evidenziare con certezza se si è verificato qualcosa del genere?
[#13]
Nel senso che a distanza di tanto tempo andrebbe fatta una valutazione clinica diretta: le cause della ridotta estensione potrebbero essere varie (articolari, tendinee).
Non si può rispondere a tutto senza avere un preciso quadro della situazione.
Non si può rispondere a tutto senza avere un preciso quadro della situazione.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 2.3k visite dal 23/11/2015.
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