Frattura falange prossimale v dito mano bambino
Egregio dottore, mi rivolgo a lei per cercare di comprendere meglio la situazione medica di mio figlio di 11 anni.
5 giorni fa ha urtato violentemente lo stipite di una porta con il mignolo della mano sinistra. Considerato che nei 15 giorni precedenti aveva riportato la frattura del radio distale(sempre a sinistra) e che indossa un apparecchio gessato, al pronto soccorso hanno ritenuto di eseguire la radiografia senza rimozione del gesso. Esito: frattura della falange basale del v dito (senza interessamento dell'articolazione). Mi è stato detto che non era scomposta, ma leggermente inclinata (al più il dito sarebbe guarito storto, ma di qualche millimetro). Hanno quindi (mentendo il gesso per la frattura al radio) incerottato, in maniera precaria, l'anulare al mignolo (dicendo che poi si sarebbe fatta altra lastra a distanza di 15 giorni). Un poco confusa dalle risposte date e dal modus operandi, mi sono rivolta ad un chirugo della mano, il quale ha prescritto una lastra di controllo per verificare la necessità di un trattamento chirurgico. Detta lastra è risultata inutile, perchè a causa del gesso, la rima di frattura non era valutabile. Mi è stato detto che quindi occorre rimuovere il gesso per fare altra radiografia ed eventualmente una tac 3d. Sono molto perplessa dall'evolversi di questa situazione (anche per l'esposizione ai raggi x di un bambino di 11 anni). Le chiedo quindi, tralasciando le ultime indagini diagnostiche: è possibile che avendo fratturato solo la falange (frattura composta), il trattamento già applicato al bambino (cerottaggio del mignolo con l'anulare, che peraltro ho dovuto rimuovere e riapplicare avendo creato un blocco della circolazione sanguigna, con entrambe le dita diventate nere) sia sufficiente ad ottenere una buona guarigione o sarebbe stato meglio rifare un gesso che comprendesse polso e dito? Ringrazio e mi scuso per essermi dilungata.
5 giorni fa ha urtato violentemente lo stipite di una porta con il mignolo della mano sinistra. Considerato che nei 15 giorni precedenti aveva riportato la frattura del radio distale(sempre a sinistra) e che indossa un apparecchio gessato, al pronto soccorso hanno ritenuto di eseguire la radiografia senza rimozione del gesso. Esito: frattura della falange basale del v dito (senza interessamento dell'articolazione). Mi è stato detto che non era scomposta, ma leggermente inclinata (al più il dito sarebbe guarito storto, ma di qualche millimetro). Hanno quindi (mentendo il gesso per la frattura al radio) incerottato, in maniera precaria, l'anulare al mignolo (dicendo che poi si sarebbe fatta altra lastra a distanza di 15 giorni). Un poco confusa dalle risposte date e dal modus operandi, mi sono rivolta ad un chirugo della mano, il quale ha prescritto una lastra di controllo per verificare la necessità di un trattamento chirurgico. Detta lastra è risultata inutile, perchè a causa del gesso, la rima di frattura non era valutabile. Mi è stato detto che quindi occorre rimuovere il gesso per fare altra radiografia ed eventualmente una tac 3d. Sono molto perplessa dall'evolversi di questa situazione (anche per l'esposizione ai raggi x di un bambino di 11 anni). Le chiedo quindi, tralasciando le ultime indagini diagnostiche: è possibile che avendo fratturato solo la falange (frattura composta), il trattamento già applicato al bambino (cerottaggio del mignolo con l'anulare, che peraltro ho dovuto rimuovere e riapplicare avendo creato un blocco della circolazione sanguigna, con entrambe le dita diventate nere) sia sufficiente ad ottenere una buona guarigione o sarebbe stato meglio rifare un gesso che comprendesse polso e dito? Ringrazio e mi scuso per essermi dilungata.
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Gentile Signora,
forse la soluzione più semplice e che la renderebbe anche più tranquilla, sarebbe quella di aggiungere una stecca di Zimmer alle ultime due dita (tenute insieme).
Fare indagini come la TAC 3d non mi sembra una soluzione appropriata al caso.
Buona notte.
forse la soluzione più semplice e che la renderebbe anche più tranquilla, sarebbe quella di aggiungere una stecca di Zimmer alle ultime due dita (tenute insieme).
Fare indagini come la TAC 3d non mi sembra una soluzione appropriata al caso.
Buona notte.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12k visite dal 30/09/2015.
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