Sublussazione dell'articolazione metacarpofalangea del i raggio

Buongiorno, vorrei un consulto dopo aver ritirato il referto della risonanza magnetica in seguito ad un dolore sopra il pollice della mano sinistra che mi rende difficile prendere in mano oggetti e nel quale ho un dolore ormai cronico.
Scrivo qui sotto il referto:

"Esame eseguito con sequenze T1 e T2 pesate ottenute su piani di scansione ed assiali.

L'indagine ha evidenziato una minima sublussazione dell'articolazione metacarpolaganea del I raggio in relazione a possibili postumi traumatici; non documentabili segni di sofferenza ossea intraspongiosa a carico del corripettivo metacarpo e delle falange prossimale né rime fratturative rilevabili con la metodica.
Non si documentano ulteriore lesione osteotraumatiche di rilievo RM a carico delle componenti scheletriche visualizzabili né a carico delle strutture muscolari in esame.
Lieve riduzione di ampiezza degli spazi articolari radio-carpali ed intercarpali così come risulta lievemente ridotta l'ampiezza degli spazi articolari metacarpo-falangei.
Non alterazioni a livello dei tendini propri delle dita, sia a livello del complesso estensore che flessore.
Non versamento endoarticolare.
Opportuno il videat Ortopedico; se la sintomatologia persiste, utile rivalutazione a distanza".

Il dolore è cominciato questo inverno.
Volevo sapere cosa potete consigliarmi, premettendo che lavoro molto con le mani.
Inoltre volevo sapere cosa significasse "Lieve riduzione di ampiezza degli spazi articolari radio-carpali ed intercarpali così come risulta lievemente ridotta l'ampiezza degli spazi articolari metacarpo-falangei."

Vi ringrazio anticipatamente e rimango in attesa di una vostra risposta.
[#1]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

di norma indica un assottigliamento delle cartilagini articolari.

Non si può fare però una terapia senza una visita specialistica.

La valutazione clinica è indispensabile: non basta fare gli esami strumentali.

Buona serata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio. È stato molto esaustivo.
Naturalmente andrò ad una visita specialistica, volevo sapere quali sono le terapie che di solito, a seguito di un referto del genere, possono essere proposte.
Di nuovo grazie per l'attenzione
[#3]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Lo specialista deve valutare se esiste una lassità articolare residua, oltre a fatti artrosici associati, per stabilire se conviene una terapia conservativa (tutore rigido, acido ialuronico, ecc.) oppure chirurgica.