Neuroraffia nervo mediano
Buongiorno. Mi chiamo Alessio ed ho 39 anni. Circa 40 giorni fa ho subito una ferita complessa all' avambraccio sinistro con lesione completa dei 5 tendini flessori, arteria radiale e ulnare nonche' del nervo mediano. Operato d' urgenza per ripristinare il circolo periferico, ho sucessivamente subito, a distanza di due giorni, un intervento di tennorafia e neuroraffia.
Non e' stato necessario ricevere innesti in quanto il taglio e' stato piuttosto netto.
La riabilitazione seppur a rilento procede piuttosto bene.
Anche se in questi casi e' difficile sbilanciarsi riguardo ad una percentuale di recupero, vorrei porre alcune questioni:
Due giorni fa nonostante il tutore di protezione, ho inavvertitamente subito un leggero trauma contro uno spigolo esattamente nel punto della cicatrice. Ho avvertito una forte scossa e quasi immediatamente il dolore e' passato. Posso aver in qualche modo intaccato la riparazione e la conseguente ricrescita del nervo considerando che sono comunque passati 40 giorni dall' intervento?
Inoltre, considerando che il nervo ulnare pare non abbia subito lesioni, e' normale che io continui a percepire una quasi totale insensibilita' nelle zone della mano interessate cioe' anulare e mignolo?
Tra 15 giorni avro' un EMG ed ecografia di controllo. Sara' gia possibile, dopo soli 2 mesi,intuire eventuali segnali di recupero?
Distinti Saluti
Non e' stato necessario ricevere innesti in quanto il taglio e' stato piuttosto netto.
La riabilitazione seppur a rilento procede piuttosto bene.
Anche se in questi casi e' difficile sbilanciarsi riguardo ad una percentuale di recupero, vorrei porre alcune questioni:
Due giorni fa nonostante il tutore di protezione, ho inavvertitamente subito un leggero trauma contro uno spigolo esattamente nel punto della cicatrice. Ho avvertito una forte scossa e quasi immediatamente il dolore e' passato. Posso aver in qualche modo intaccato la riparazione e la conseguente ricrescita del nervo considerando che sono comunque passati 40 giorni dall' intervento?
Inoltre, considerando che il nervo ulnare pare non abbia subito lesioni, e' normale che io continui a percepire una quasi totale insensibilita' nelle zone della mano interessate cioe' anulare e mignolo?
Tra 15 giorni avro' un EMG ed ecografia di controllo. Sara' gia possibile, dopo soli 2 mesi,intuire eventuali segnali di recupero?
Distinti Saluti
[#1]
Gentile Signore,
stia tranquillo, il trauma non ha certamente provocato danni.
40 giorni non sono sufficienti per il recupero della sensibilità.
Dovrà attendere ancora, ma non limitarsi a controllare la sensibilità dei polpastrelli (sarà l'ultima a recuperare).
La sensibilità recupera dal polso alla periferia, per cui i primi segni di guarigione li coglierà nel palmo.
Buona giornata.
stia tranquillo, il trauma non ha certamente provocato danni.
40 giorni non sono sufficienti per il recupero della sensibilità.
Dovrà attendere ancora, ma non limitarsi a controllare la sensibilità dei polpastrelli (sarà l'ultima a recuperare).
La sensibilità recupera dal polso alla periferia, per cui i primi segni di guarigione li coglierà nel palmo.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#4]
Utente
Buongiorno Dottore. Di seguito vado a trascrivere l'esito dell' elettromiografia e dell' ecografia che ho effettuato a 2 mesi esatti dall' intervento.
I tracciati elettromiografici evidenziano:
Marcati segni di sofferenza del nervo mediano di sinistra in sede di lesione con iniziali segni di innervazione del muscolo flessore lungo del pollice. denervati risultano i muscoli distali. Potenziali sensitivi assenti.
Marcati segni di sofferenza del nervo ulnare di sinistra in sede di lesione con denervazione completa dei muscoli intrinseci della mano. assenti i potenziali sensitivi 4 e 5 dito.
i risultati dell' ecografia evidenziano:
Nervo mediano rigonfio e ipoecogeneo (CSA =33mm2) con aspetto fusiforme, con buona apposizione dei tronchi nervosi (gap di circa 2/3 mm a livello endoneurale, senza evidente distorsione dell' asse nervoso.
Allo stesso livello, in corrispondenza della sutura dell' arteria ulnare, il nervo ulnare appare focalmente rigonfio (CSA = 17mm2) ipoecogeno con distorsione della trama connettivale endonervosa ed iprtrofia dei fascicoli nervosi. mantenuta la continuita dell' epinervio che appare ispessito.
L ecografia conclude:
Neuroraffia nervo mediano con buona apposizione dei tronchi nervosi.
Lesione assonotmesica nervo ulnare con distorsione dell' epinervio interfascicolare ed ipertofia fascicolare. continuita nervosa conservata, epinervio ispessito, non evidenza di neuroma.
Alla luce di quanto riportato, puo' aiutarmi nella lettura?
E soprattutto, e' ipotizzabile una ripresa funzionale del nervo ulnare considerando che gli esami hanno comunque evidenziato una continuita'?
E' possibile che il tessuto cicatriziale dell' arteria comprima e limiti la funzionalita' del nervo stesso?
Distinti saluti Alessio
I tracciati elettromiografici evidenziano:
Marcati segni di sofferenza del nervo mediano di sinistra in sede di lesione con iniziali segni di innervazione del muscolo flessore lungo del pollice. denervati risultano i muscoli distali. Potenziali sensitivi assenti.
Marcati segni di sofferenza del nervo ulnare di sinistra in sede di lesione con denervazione completa dei muscoli intrinseci della mano. assenti i potenziali sensitivi 4 e 5 dito.
i risultati dell' ecografia evidenziano:
Nervo mediano rigonfio e ipoecogeneo (CSA =33mm2) con aspetto fusiforme, con buona apposizione dei tronchi nervosi (gap di circa 2/3 mm a livello endoneurale, senza evidente distorsione dell' asse nervoso.
Allo stesso livello, in corrispondenza della sutura dell' arteria ulnare, il nervo ulnare appare focalmente rigonfio (CSA = 17mm2) ipoecogeno con distorsione della trama connettivale endonervosa ed iprtrofia dei fascicoli nervosi. mantenuta la continuita dell' epinervio che appare ispessito.
L ecografia conclude:
Neuroraffia nervo mediano con buona apposizione dei tronchi nervosi.
Lesione assonotmesica nervo ulnare con distorsione dell' epinervio interfascicolare ed ipertofia fascicolare. continuita nervosa conservata, epinervio ispessito, non evidenza di neuroma.
Alla luce di quanto riportato, puo' aiutarmi nella lettura?
E soprattutto, e' ipotizzabile una ripresa funzionale del nervo ulnare considerando che gli esami hanno comunque evidenziato una continuita'?
E' possibile che il tessuto cicatriziale dell' arteria comprima e limiti la funzionalita' del nervo stesso?
Distinti saluti Alessio
[#8]
Utente
Buongiorno.
in merito alla ricrescita del moncone distale del nervo mediano,
e' auspicabile, considerando che la lesione e' avvenuta a circa 15/16 centimetri
dall' eminenza tenar, un ripristino dell' attivita motoria dello stesso e quindi la funzionalita' del pollice in 5/6 mesi?
Ad oggi non sono ancora trascorsi 4 mesi.
Distinti Saluti Alessio
in merito alla ricrescita del moncone distale del nervo mediano,
e' auspicabile, considerando che la lesione e' avvenuta a circa 15/16 centimetri
dall' eminenza tenar, un ripristino dell' attivita motoria dello stesso e quindi la funzionalita' del pollice in 5/6 mesi?
Ad oggi non sono ancora trascorsi 4 mesi.
Distinti Saluti Alessio
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 8.4k visite dal 15/07/2015.
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