Rottura legamento unulare dita mano
Salve dottore.. Il 16 marzo ho avuto una distorsione al secondo dito mano destra ....fatta ecografia dopo 10 giorni risultava rottura del legamento collaterale unulare .recatomi al maggiore di bologna mi ingessano per 20 giorni e mi mandano al rizzoli a bologna per farmi levare il gessa finiti i giorni .....recandomi al rizzoli il dottore mi dice di fare subito fisioterapia e se continuava il dolore fare un altra ecografia ....cosi ho fatto perché a distanza di giorni il mio dito era molto dolente e gonfio....ora al 7 maggio la nuova ecografia. Riporta sempre la rottura del legamento con capsulite assocciata io le chiedo gentilmente cosa dovrei fare e la terapia giusta e l'operazione o ingessarlo dinuovo.....grazie dottore buona giornata
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Gentile Signore,
strano che sia andato a Bologna quando ha nel suo Policlinico un intero reparto che si dedica esclusivamente alla Chirurgia della Mano.
La valutazione del danno legamentoso non va fatta solo ecograficamente, ma soprattutto clinicamente, con manovre di "stress" articolare, che evidenziano o meno la presenza di una lassità articolare.
Solo se questa è presente ed è significativa è necessario un intervento chirurgico riparativo, che però va fatto il prima possibile, non a distanza di mesi.
Suppongo che tali valutazioni siano state fatte, per cui deve solo iniziare la kinesiterapia (ginnastica) attiva e passiva, per evitare la rigidità articolare.
Buona giornata.
strano che sia andato a Bologna quando ha nel suo Policlinico un intero reparto che si dedica esclusivamente alla Chirurgia della Mano.
La valutazione del danno legamentoso non va fatta solo ecograficamente, ma soprattutto clinicamente, con manovre di "stress" articolare, che evidenziano o meno la presenza di una lassità articolare.
Solo se questa è presente ed è significativa è necessario un intervento chirurgico riparativo, che però va fatto il prima possibile, non a distanza di mesi.
Suppongo che tali valutazioni siano state fatte, per cui deve solo iniziare la kinesiterapia (ginnastica) attiva e passiva, per evitare la rigidità articolare.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Salve dottore inanzitutto grazie per avermi risposto molto gentile .....ma io la fisioterapia lo fatta già per 10 giorni in un centro convenzionato a Vignola modena ma essendo che il dito era molto gonfio e dolente e il dolore si estende per tutto il braccio molte volte ..tramite ortopedico ho rifatto una nuova ecografia dove risultano le seguenti parole ....sono apprezzabili i segni di rottura del legamento collaterale ulnare sull'articolazione interfalangea prossimale con aspetti di tipo capsulitico associati..... Dottore a Modena ci sono andato il 16. Marzo ma all'accettazione essendo che c'erano 40 persone quel giorno fuori mi hanno risposto molto scorbuticamente dicendomi o aspetti 5 ore oppure vada al maggiore o al rizzoli.......poi per non finire il giorno 8 maggio dopo aver ritirato l'ecografia sono ritornato consiglio dato dal rizzoli di bologna e nuovamente all'accettazione mi risponde la signorina che é un infortunio vecchio quindi deve venire tramite appuntamento non mi hanno accettato nemmeno per controllo io non so più cosa fare ......grazie nuovamente dottore....
[#8]
Utente
Salve dottore voevo sapere qualche informazione se e possibile a riguardo del mio incidente avuto con la macchina sbattendo con la mano sul cruscotto procurandomi la rottura parziale del legamento secondo dito mano destra come lei gia sa. .....volevo dirle che dopo la rimozione del gesso ho incominciato ad avere sintomi per prima durante la notte tipo formicolio alle dita la mano si addormentava e mammano passavano i giorni i sintomi li ho incominciati a sentire anche di giorno con altri sintomi tipo il mio braccio e sempre stanco se scrivo un messaggio più di due minuti sento degli spilli sul polso e sul pollice ....cosi mi sono recato alla chirurgia della mano pensando che dipendeva tutto dal legamento lesionato dove con vari test mi hanno scritto una diagnosi di:esiti di trauma contusivo distorsivo 2 dito mano destra con neuropatia nervo mediano. Ora dovrei fare una elettromiografia e da li si vedra...ma recandomi all'inail per visita mi hanno risposto che il nervo non centra con il trauma del dito e ora non lo vogliono riconoscere ....io i sintomi gli ho avuti. Dopo il trauma quindi per me e tutto collegato .....le chiedo io con loro come mi dovrei difendere quando ritorno a visita per dimostrare che stanno sbagliando ...grazie dottore in partenza .....
[#9]
La negatività dell'esame strumentale (EMG) non significa necessariamente che non ci sia una sofferenza del nervo mediano.
Certamente questa non è in relazione con il vecchio fatto distorsivo del dito.
Si tratta di due questioni distinte tra loro.
Certamente questa non è in relazione con il vecchio fatto distorsivo del dito.
Si tratta di due questioni distinte tra loro.
[#12]
Utente
La ringrazio dottore.....solo un ultima cosa sicome sono sicuro che dopo il trauma io o il braccio con tutti questi sintomi ci potrebbe essere un altra lesione che si puo essere fatta nel trauma che abbia i stessi sintomi che provoca il nervo mediano oppure può centrare qualcosa il gesso che mi hanno messo e ho tenuto 20 giorni....grazie dottore e mi scuso per le troppe domande che le faccio ma voglio cercare di capire perché il mio braccio e la mia mano prima del trauma era in perfetta forma.....
[#16]
Utente
Buonasera dottore volevo qualche informazione a riguardo il mio incidente stradale avuto il 16 marzo.....con rottura legamento unulare 2 dito mano e dopo la rimozione del gesso iniziano sintomi di formicolio al pollice. Parestesie ecc fino ad arrivare con il passare dei giorni a dolore e bruciore e senzazione di stanchezza a quasi tutto il braccio.....dove come prima visita in chirurgia della mano mi dicono tunnel carpale che però non coincide con il trauma mi risponde linail....poi dopo essermi sottoposto ad un emg il tunnel non era ma evidenziava radicolopatia c5 c6 c7 .....nella seconda visita. In chirurgia il chirurgo mi dice di fare un ecografia anche al polso...e dagli esiti mi esce inspessimento dei tendini e delle guaine compatibile con tenosinovite........ritornando allinail per aprire una ricaduta mi rifiutano perche per loro e malattia comune perché la diagnosi che mi rilasciavano in chirurgia era distorsione secondo dito con rottura legamento unulare con neuropatia nervo mediano......ora dottore nella 3 visita fatta in chirurgia da un altro chirurgo vedendo la mia ecografia al polso e lesame emg mi dice che o un tunnel carpale per colpa dei tendini e pero secondo lui il problema dipende più dal collo vedendo i risultati di radicolopatia e essendo che e stato un trauma da strada quindi mi prescrive una risonanza del rachide........poi dopo aver chiesto che se per loro dipendeva dal trauma perché linail mi rifiuta dicendo che non centra niente perché io non ho mai segnalato fin dallinizio il collo perché non mi ha mai fatto male loro mi hanno finalmente cambiato la diagnosi.scrivendomi..esiti di trauma da strada infortunio in etinere contusione secondo dito e rottura legamento e successiva insorgenza di radicolopatia. Dicendomi che i sintomi possono insorgere anche dopo e per loro dipendeva dal trauma.....ora le chiedo dottore secondo lei. Se il mio problema e al collo e non al polso perché io non ho mai avuto dolori al collo ma solo dolori al polso e al braccio destro dopo la rimozione del gesso? Mi viene da pensare che abbia ragione linail dicendomi che io non ho mai dichiarato il dolore al collo quindi quella cosa era una cosa che avevo gia.......mi scuso per il papiro e spero che con i miei errori di scrittura riesca a capire.......grazie in anticipo.....
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Tutto è possibile: sia che il problema cervicale fosse preesistente al trauma (anche se senza sintomi), sia che sia comparso a seguito del trauma.
Impossibile per me dirlo.
In ogni caso, si tratta di curare e risolvere sia il problema del dito (forse si è già risolto), sia quello delle parestesie, ad esempio facendo una terapia neurotrofica per uno o due mesi.
Impossibile per me dirlo.
In ogni caso, si tratta di curare e risolvere sia il problema del dito (forse si è già risolto), sia quello delle parestesie, ad esempio facendo una terapia neurotrofica per uno o due mesi.
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Utente
Grazie dottore per avermi risposto.....un ultima cosa le chiedevo ....da un po di tempo sto notando sul palmo della mano un rigonfiamento sotto pelle che va verso il pollice visibile se apro tutta la mano in estensione propio dove o dei bruciori tutto il giorno e notavo anche che le unghie del mio pollice e quella del terzo dito si sono tipo rimpicciolite rispetto alle stesse dita dellaltra mano ....come se si e formata più pelle coprendomi un po di unghia ed anche il loro colore e cambiato molto........
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 5.7k visite dal 10/05/2015.
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