Pseudoartrosi e terapie

Ho subito nel settembre 2014 un'amputazione parziale del polpastrello dell'indice della mano destra in seguito a trauma da schiacciamento con frattura lievemente scomposta dell'apice della falange distale (diagnosticata successivamente all'intervento di pronto soccorso in cui mi è stato riapplicato il polpastrello). Salvi tendini e articolazione della falange. Dopo una settimana riscontrata necrosi di parte del tessuto ricucito poi asportata dopo circa un mese. Il polpastrello si è riformato per seconda intenzione in maniera soddisfacente. Dopo alcuni mesi uno dei frammenti ossei si è posizionato in modo tale da dare fastidio e quindi è stato asportato con un piccolissimo taglietto ormai guarito. Ho rieseguito radiografia a un mese dall'intervento (circa 6 mesi dall'incidente) per verificare la condizione generale della frattura e mi è stato detto che anche l'altro frammento, più grande della falange non si è calcificato. Si presuppone una pseudoartrosi. Trattandosi di frammento di falange distale che prospettive terapeutiche ci sono? E l'uso del dito (percussione dei tasti di un computer o di un pianoforte) a che rischi mi espone? Ho sentito parlare di magnetoterapia e onde d'urto.
Grazie a chi vorrà ripondere
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Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51
Gentile Utente,

le fratture delle falangi distali sono particolari poichè è stato dimostrato che non vi è correlazione tra guarigione clinica e radiologica. I tempi medi di guarigione ossea sono 6 mesi mentre clinicamente il recupero funzionale può essere raggiunto nel giro di 1-2 mesi.
Se non ha dolori nè ripercussioni cliniche nè fuzionali non vi è alcuna indicazione chirurgica. Se persiste dolore o limitazione funzionale bisogna valutare la rimozione del frammento osseo.

Cordialmente,

Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie Dottore per la risposta. Come posso valutare con chiarezza quelle che lei definisce "ripercussioni cliniche e fuzionali"? Potrebbe chiarirmi meglio i concetti contestualizzandoli proprio all'uso dell'indice della mano, dal momento che il frammento è apicale e non legato all'articolazione per la quale non ho mai avuto problemi?
Grazie
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Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51
Se non ha dolore nè deficit di movimento non vi è alcuna indicazione chirurgica.
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Utente
Utente
Quindi Dottore,
rischi di necrosi ossea che possa estendersi anche alla parte sana non ce ne sono secondo lei?
Oppure per valutare questo vanno eseguiti determinati accertamenti?
Grazie sempre
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Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51
L'eventuale pseudoartrosi o unione fibrosa riguarda il il tratto tra la falange e il segmento di frattura ma non compromette la vitalità del tratto prossimale della falange.