Neoformazione similcistica
Salve,
da circa 6 mesi ho una protuberanza al polso che mi crea dolori a volte anche forti, soprattutto se premo in determinate zone del palmo della mano creando un dolore esteso alla mano stessa ed al pollice. Il mio medico mi ha consigliato di fare un'ecografia e questo è il risultato:
Alla tumefazione apprezzabile palpatoriamente a livello della regione volare del polso di sinistra corrisponde neoformazione anecogena con scarsa vascolarizzazione al powerDoppler, margini apparentemente regolari, del diametro di circa 4,6x2,3x9,1mm. La lesione è locata nei piani sottocutanei e prende rapporti di contiguità con le sottostanti strutture tendinee senza apprezzabili sicuri segni di infiltrazione.
ipotesi diagnostiche: neoformazione similcistica (sinoviale?tendinea?) che necessita di valutazione chiriugica.
subito dopo i risultati mi sono rivolta al mio chirurgico che mi ha detto di vedere subito un ortopedico e che la cisti va asportata in ambito ospedaliero in quanto si trova vicino a vasi sanguigni e che quindi bisogna immobilizzare il polso onde evitare possibili emorragie.
Vi scrivo per avere un secondo parere.
cordialmente
Maria Rosaria
da circa 6 mesi ho una protuberanza al polso che mi crea dolori a volte anche forti, soprattutto se premo in determinate zone del palmo della mano creando un dolore esteso alla mano stessa ed al pollice. Il mio medico mi ha consigliato di fare un'ecografia e questo è il risultato:
Alla tumefazione apprezzabile palpatoriamente a livello della regione volare del polso di sinistra corrisponde neoformazione anecogena con scarsa vascolarizzazione al powerDoppler, margini apparentemente regolari, del diametro di circa 4,6x2,3x9,1mm. La lesione è locata nei piani sottocutanei e prende rapporti di contiguità con le sottostanti strutture tendinee senza apprezzabili sicuri segni di infiltrazione.
ipotesi diagnostiche: neoformazione similcistica (sinoviale?tendinea?) che necessita di valutazione chiriugica.
subito dopo i risultati mi sono rivolta al mio chirurgico che mi ha detto di vedere subito un ortopedico e che la cisti va asportata in ambito ospedaliero in quanto si trova vicino a vasi sanguigni e che quindi bisogna immobilizzare il polso onde evitare possibili emorragie.
Vi scrivo per avere un secondo parere.
cordialmente
Maria Rosaria
[#1]
Gentile Utente,
innanzitutto la tranquillizzo: non rischia alcuna emorragia e non e' necessario immobilizzare il polso. Vista la posizione e le dimensioni la diagnosi piu' probabile e' un igroma o ganglio cistico. E' una estroflessione della capsula articolare del polso. L'asportazione e' indicata se la lesione determina una sintomatologia (come nel suo caso). L'intervento si esegue in regime di Day Surgery in anestesia di plesso ascellare.
Cordialmente,
innanzitutto la tranquillizzo: non rischia alcuna emorragia e non e' necessario immobilizzare il polso. Vista la posizione e le dimensioni la diagnosi piu' probabile e' un igroma o ganglio cistico. E' una estroflessione della capsula articolare del polso. L'asportazione e' indicata se la lesione determina una sintomatologia (come nel suo caso). L'intervento si esegue in regime di Day Surgery in anestesia di plesso ascellare.
Cordialmente,
Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com
[#4]
Significa che la neoformazione è poco o per niente vascolarizzata (come nel caso degli igromi che hanno come contenuto il liquido articolare). Ecocolordoppler è lo strumento che permette di studiare i flussi sanguinei.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.9k visite dal 01/03/2015.
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