Dito a scatto

Buongiorno, cortesemente avrei bisogno di un'informazione.
Ho fatto una visita per la patologia del dito a scatto, che nel mio caso interessa il mignolo della mano destra; il problema si presenta alla mattina e da qualche tempo anche durante il giorno. Aggiungo che non ho dolori, a parte rari casi, che però interessano più che altro l'avambraccio.
Riesco ad aprirlo senza aiuto, anche se a volte con qualche difficoltà.
In ospedale mi hanno messo in lista per l'operazione, ma parlando con altre persone mi sono venuti dubbi.
Qualcuno mi dice di operarmi che il disturbo non passa con massaggi o altro, altri mi dicono di farmi vedere da un fisiatra prima di farmi aprire la mano.
Siccome non ho dolori e il dito riesco ancora ad aprirlo, diciamo senza particolari problemi, non so cosa fare.
Spendere 90 euro per poi sentirmi dire "bisogna operare" mi scoccia un po.
Secondo Voi, sarebbe meglio operare prima che peggiori o aspettare?
In attesa di una risposta, ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Diana
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

se c'era l'infiammazione della puleggia (tenosinovite), avrebbe potuto risolvere il problema anche con una semplice infiltrazione di cortisone, ma uno scatto senza dolore indica una forma ormai cronica con indurimento e ispessimento della puleggia.

In questi casi, l'unica terapia risolutiva e soprattutto definitiva è l'intervento (anestesia locale, durata circa un minuto, incisione cutanea di circa 1 cm).

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Leccese,
La ringrazio molto per la sollecita risposta.
Il fatto è che non ho mai avuto dolori prima di riscontrare la patologia. È solo cominciato da un giorno all'altro, senza indizi precedenti; l'unica cosa che mi viene in mente è che di notte mi si addormentino le braccia, ma il medico di base ha detto che dipende dalle posizioni che si assumono di notte, e che si comprimono determinati "canali" (non mi ricordo come li ha definiti).
Parlando con la dottoressa in ospedale, ho aggiunto che da anni, invece, mi capita occasionalmente che sul dorso della mano destra, proprio sopra il mignolo, si crei come un accavallamento di qualcosa (nervi?); in quel caso il problema è un po doloroso, e che per "districare" le parti interessate devo scuotere la mano e massaggiare la parte interessata. Ora è da un po di tempo che non capita, però quando ho chiesto se i problemi possano essere collegati, non ho ricevuto risposta.
Ancora ringrazio per la gentile e veloce risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Sono problemi tra loro non collegati.

Il formicolio notturno potrebbe dipendere da una compressione del nervo mediano al polso (Sindrome del tunnel carpale, che interessa pollice, indice, medio e meta' anulare).
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Utente
Utente
Egregio dott. Leccese, in data 06/10/2014 sono stata sottoposta all'intervento per risolvere il dito a scatto di cui sopra.
L'unica indicazione che mi hanno dato per la riabilitazione è stata quella di muovere fin da subito la mano, cosa che ho fatto.
Cercando in internet, però, ho letto che sarebbe opportuno tenere un tutore di notte, per mantenere dritto il mignolo; della qualcosa però non hanno fatto cenno.
Cosa mi consiglia?
Essendo oggi solo il secondo giorno, è normale che il dito interessato faccia fatica a stenderlo completamente e sentire "tirare la pelle" al centro del palmo?
Grazie.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Può muovere, ma senza esagerare in flessione.
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Utente
Utente
Egregio dott. Leccese, La ringrazio per la rapida risposta.
Buon proseguimento di giornata e buon lavoro.
Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Di nulla.

Altrettanto a lei.