Distacco parcellare 5 dito mano dx

Buongiorno,

dopo una pallonata giocando a calcio mi è stato diagnosticato dopo i raggi un distacco parcellare dell'ultima falange (quella con l'unghia per capirci) del mignolo mano dx, con stecca di 15 giorni e mano legata al collo. Dopo aver rimosso la stecca, il dito non si estendeva da solo ma rimaneva un pò piegato (se lo accompagno con l'altra mano raggiunge la posizione dritta ma non ci va da solo) cosi mi sono recato al ps dove me lo hanno steccato fino a martedi, giorno in cui farò l'ecografia... (mi hanno fatto la prova a tenere la falange piegata e provare ad aprirla per vedere se avevo forza e avevo dolore nella parte superiore della falange ma spingevo)

Cosa può risultare? Mi parlavano di tendine, di frammento osseo... Nel caso quali scenari mi si prospettano? Oltre alle stecche che coinvolgono la mano, esistono tutori adatti al mio problema? Sono ansioso e mi infastidisce dover tenere la mano/il dito immobilizzati, oltre all'impedimento fisico
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

il microdistacco osseo (lesione di Segond) indica un danno del tendine estensore, che si inserisce proprio su quel frammentino osseo.

In questi casi, la sola immobilizzazione in stecca di Zimmer o con il tutore in plastica difficilmente porta a guarigione, mentre di norma si preferisce operare a "cielo chiuso", usando due sottili chiodini (fili di K.) da rimuovere ambulatoriamente dopo 4 settimane uno e dopo 5 settimane l'altro (tecnica di Ishiguro).

In ogni caso, una immobilizzazione inferiore al mese sarebbe, con buona probabilità, inefficace.

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
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Buongiorno Dott. Leccese,

le chiedo se quanto detto da lei è compatibile o meno con il fatto che io, dopo i 15 gg di stecca, muovessi il dito abbastanza bene e riuscissi a piegarlo ed ad allungarlo (sebbene rimanesse un angolo di 135 gradi invece di 180 diciamo) e, se lo fosse, in cosa consisterebbe l'intervento (modalità del "cielo chiuso" è un'operazione chirurgica?, eventuale immobilizzazione della mano, tempistiche di recupero e possibilità di guidare/digitare al pc/praticare con protezione uno sport come il tennistavolo (sono atleta e sono mancino per fortuna))

La ringrazio ancora per la disponibilità e porgo distinti saluti

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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
L'immobilizzazione all'interno della stecca/tutore deve essere assoluta, oltre che non inferiore ai 30-40 giorni.

Cielo chiuso significa intervento senza aprire la cute.

I tempi li ho già indicati: 5 settimane per il secondo filo di K.