Recidiva depuytren
[#1]
Gentile Signore,
certamente, anzi, potrebbe essere un'ottima indicazione all'intervento con ago, che personalmente sconsiglio in prima battuta (tranne nelle gravi flessioni inveterate, soprattutto come primo tempo chirurgico, non come intervento definitivo).
Buona giornata.
certamente, anzi, potrebbe essere un'ottima indicazione all'intervento con ago, che personalmente sconsiglio in prima battuta (tranne nelle gravi flessioni inveterate, soprattutto come primo tempo chirurgico, non come intervento definitivo).
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Gent.mo dr. LECCESE
la ringrazio per il suo tempestivo consulto online.
Dopo gli interventi di 6 e 5 anni fa, vedendo il veloce sviluppo degli effetti della malattia e ritrovandomi ora in una situazione ben più grave di allora (con la mano sx spesso dolorante e molto limitata nell'uso quotidiano e con la conseguente progressiva mancanza di manualità nei miei numerosi hobbies) volevo prendere in considerazione la cura locale all’ago perché meno invasiva e meno traumatica dell’ intervento chirurgico, visto purtroppo che, nel mio caso, le recidive sono state possibili anche dopo l' aponevrectomia.
Le auguro Buon Lavoro
Grazie ancora
la ringrazio per il suo tempestivo consulto online.
Dopo gli interventi di 6 e 5 anni fa, vedendo il veloce sviluppo degli effetti della malattia e ritrovandomi ora in una situazione ben più grave di allora (con la mano sx spesso dolorante e molto limitata nell'uso quotidiano e con la conseguente progressiva mancanza di manualità nei miei numerosi hobbies) volevo prendere in considerazione la cura locale all’ago perché meno invasiva e meno traumatica dell’ intervento chirurgico, visto purtroppo che, nel mio caso, le recidive sono state possibili anche dopo l' aponevrectomia.
Le auguro Buon Lavoro
Grazie ancora
[#3]
Come le dicevo, in un caso come il suo, sarebbe addirittura preferibile un intervento poco invasivo (anche se non risolutivo, in quanto lascia in situ tutto il tessuto patologico), perchè si tratta di una mano già "traumatizzata" da ben due interventi consecutivi.
I problemi conseguenti a un eventuale terzo intervento "a cielo aperto", potrebbero infatti essere di natura vascolare (la vascolarizzazione è probabilmente già precaria), oltre a un maggiore rischio di "Sindrome Algo-Distrofica".
I problemi conseguenti a un eventuale terzo intervento "a cielo aperto", potrebbero infatti essere di natura vascolare (la vascolarizzazione è probabilmente già precaria), oltre a un maggiore rischio di "Sindrome Algo-Distrofica".
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 16/03/2014.
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