Rottura tendine mano

Salve a tutti e grazie in anticipo per la vostra disponibilità.
il 20-01-14 mi sono recato al pronto soccorso a causa di una ferita da taglio sul dorso della mano dx, in prossimità della nocca del terzo dito.
Mi vengono applicati 5 punti di sutura, e mi viene indicato di andare a rimuovere i punti, dal mio medico curante dopo 7 gg.
Trascorsi i 7 gg mi presento dal mio medico per la rimozione della sutura, a cui faccio notare che a circa 1 cm dalla ferita, proprio sul tendine, si è formata una "fossetta" di circa 4 mm, come se sul tendine si fossero formati due pallini, che mi impedivano di chiudere totalmente il pugno, e provocano molto dolore.
Il dottore presumendo la rottura del tendine mi invita fare una ecografia muscolo tendinea.
Mi reco nuovamente nello stesso ospedale dove mi è stata applicata la sutura e prono la visità, che farò qualche giorno dopo.
Fatta l'eco muscolo tendinea, il dottore mi consegna il referto:

"L'indagine evidenzia:
- in corrispondenza della cicatrice chilurgica, margine dorsale del III dito, a pochi mm dal piano cutaneo, la tumefazione e l'ispessimento dei tessuti peri-tendinei per una estensione di mm 11x4 circa;
- la presenza di due formazioni solide tenuamente iper-ecogene (iniziale formazioni di esiti cicatriziali) quasi contrapposte, rispettivamente di mm3 e mm 2 circa che appaiono comprimene la struttura tendinea in esame;
- durante i movimenti di flesso-estensione, non appaiono evidenziarsi impedimenti all'articolazione meta-carpo falangea"

Naturalmente per me tutto questo è incomprensibile, così chiedo al dottore di spiegarmi in parole povere il risultato dell'esame. Così mi spiega che non c'è nessuna lesione al tendine e che i due pallini chesi sono formati lungo il tendine sono delle aderenze, che potrebbero andar via con un pò di terapia.
Il mio medico curante non convinto a pieno mi consiglia di fare una visita con un ortopedico.
Questa volta scelgo di andare in una struttura ospedaliera diversa.
Appena presento il problema al dottore, sospetta subito che il tendine sia tagliato e decide di rifarmi l'ecografia, che conferma che il tendine è interrotto a seguito del taglio subito e che dovrò sottopormi ad un intervento chirurgico.
così il 14-02-14 vengo sottoposto ad un intervento di tenoraffia e capsulorafia al tendine estensore.
La mia domanda è:
com'è possibile che per ben due volte, nella prima struttura ospedaliera, non siano riusciti a fare ua diagnosi corretta, nemmeno svolgendo l'apposita ecografia ?
Ci sono gli estremi per denunciare un caso di mala sanità?
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

purtroppo l'ecografia è un esame che dipende molto dall'esaminatore, dalla sua esperienza in un certo settore, oltre che dal tipo di sonda utilizzata.

Nel suo caso, certamente non è stata fatta una diagnosi corretta, ma in ogni caso il suo problema è stato risolto dopo qualche giorno.

Non credo che ci siano significative condizioni per ottenere un risarcimento.

In ogni caso, più che a noi, dovrebbe postare il suo quesito al medico legale.

Buona notte.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentillissimo Dr. Leccese
la ringrazio per la tempestiva risposta e ne approfitto per porgerle un'altra domanda.
C'è stata forse una certa negligenza da parte dei medici al pronto soccorso? Se si fosse diagnosticata subito la rottura del tendine, la procedura sarebe stata la stessa oppure subire un intervento a distanza di tempo potrebbe risultare più rischioso ai fini della completa guargione?


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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Di norma la tempistica è fondamentale, ma nel suo caso, trattandosi di una lesione parziale del tendine estensore alla metacarpo-falangea, in pratica non c'è stata alcuna differenza nel trattamento e nelle prospettive di guarigione.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
tengo a precisare che la lesione non era parziale, ma il tendine è risultato completamente distaccato.
Per questo ho tutte queste perplessità di fronte alla scarsa attenzione prestata dai medici.

La ringrazio ancora per la disponibilità

saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Effettivamente, per non riconoscere una lesione completa del tendine estensore ci vuole una certa "maestria"...