Dolore a 5 mesi dall'intervento di neurolisi


Buon giorno, tre anni fa mi sono sottoposto aun intervento di trasposizione del nervo ulnare del gomito sinistro, per tre anni ho continuato a fare diverse terapie (tecar, laser, antinfiammatori, ecc) ma ho sempre avuto un fastidio continuo all'avanbraccio. Ad ottobre del 2013 ho subito un secondo intervento nel quale, a quanto mi è stato spiegato, il nervo, che nel primo intervento era stato messo troppo in superfice, è stato spostato "all'interno" di un muscolo. Il fastidio che sentivo dopo il primo intervento è sparito e la sensibilità all'anulare ed al mignolo è tornata normale. Tuttavia dopo quasi 5 mesi dall'intervento continuo a sentire dolore nella parte interna del gomito (che è sempre gonfio). Il chirurgo mi ha consigliato di fare una ecografia (di seguito il referto) e, in base al referto,mi ha consigliato delle onde d'urto. Il dolore è lievemento migliorato ma non come mi sarei aspettato. Inoltre il gomito continua a diventare rosso lungo tutta la zona dell'intervento, dopo qualche giorno il rossore scompare. Che terapia potrei seguire per sperare in un miglioramento significativo? Grazie.


Quesito diagnostico: Epitrocleite del gomito sx
Inb anamnesi neurolisi ulnare del gomito sx.
In corrispondenza della regione inserzionale e preinserzionale dei tendini flessori all'epitroclea immagini
ipercongene longitudinali nel contesto tendineo di potenziale significato fibrotico, i tendini sono siti in ampio contesto di tessuto edematoso ipoecogeno.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

si tratta di una banale epitrocleite, indipendente dalla vecchia patologia del nervo ulnare.

Le terapie utili, oltre alle onde d'urto, sono varie: tecar, laser YAG, Hilt-terapia, infiltrazione locale di steroidi, ecc.

Si tratta di provare e vedere come risponde.

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Buon giorno, non so se si tratta di una banale epitrocleite o meno (è l'ipotesi fatta dal chirurgo) però non riesco nemmeno ad appoggiare il gomito, se qualcuno mi tocca il gomito (basta sfiorarlo) sento dolore (forte) ed a olte mi brucia.

Ho provato le ondee d'urto ed ho notato un lieve miglioramento; prima ancora ho fatto la tecar e la laser ma non ho notato miglioramenti; ho provato diversi farmaci antiinfiammatori ed ho preso il cortisone in gocce per un mese ma anche li nessun miglioramento (a parte il cortisone nell'immediato e per poco tempo).

Capiso che per queste cose vada molto a paziente ma ci sarà pure una terapia più indicata di un'altra, anche in base al referto dell'ecografia (anche perchè altrimenti, lasciando stare la parte economica, rischio di impiegare altri tre anni prima di trovare una soluzione).


Grazie e buona giornata.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Non esiste una terapia in assoluto più indicata o più efficace di un'altra: le risposte sono sempre soggettive.

Non capisco perchè dice di dover aspettare altri 3 anni per risolvere il suo problema: faccia una o due infiltrazioni locali e vedrà che starà meglio.

Il cortisone per via generale non serve a nulla, dà solo effetti collaterali, senza risolvere il problema.
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Utente
Utente
Perchè il precedente chirurgo (quello del nervo troppo esposto) mi ha si seguito per anni ma ha sempre cambiato la diagnosi facendomi fare un sacco di visite e di terapie inutili.
Il medico di base mi da il cortisone e mi riempie di pomate (in ultimo mi ha prescritto il capsolin pomata 40g).
Il nuovo chirurgo dice che è epitrocleite e mi ha prescritto laser, tecar e onde d'urto, ma a 5 mesi dall'operazione le normali attività sono quasi un problema.

Proverò le infiltrazioni e speriamo.


Grazie mille per la disponibilità, buona giornata.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Altrettanto.
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Utente
Utente
Buon giorno, ho lasciato passare un po di tempo perchè ho fatto una serie di visite e terapie tra cui infiltrazioni di cortisone ed ulteriori onde d'urto ma a distanza di un anno e mezzo dall'operazione il gomito mi fa ancora male, è gonfio e caldo ed a volte diventa rosso. ho fatto una nuova elettromiografia di cui vorrei allegare gli esiti ma non so se si possa. comunque il risultato è il seguente:

Descrizione:
riduzione della VDC motoria del nervo ulnare sx nel tratto sotto-sopraomito PUM polifasici e di ampiezza aumentata nei muscoli flessore ulnare del carpo e primo interosseo sx. Ai limiti della norma la latenza del MAP del nervo mediano sx, Nella norma I parametric EMG dei muscoli tricipite e bicipite SX.
CONCLUSIONI
Esiti di pregressa sofferenza assonale del nervo ulnare sx al gomito in lieve recupero.

la valutazione precedente (prima dell'operazione) riportava:
Potenziali di unità motoria di durata ed ampiezza nella norma, con presenza, in diverse aree, di forme medio-lunghe, polifasiche, o di durata incrementata.


Mi rendo conto che senza le immagini ed I valori quanto sopra non serve molto ma vorrei capire se l'operazione ha apportato benefici o meno al nervo e che terapie posso seguire visto che le precedent non hanno avuto esito.


Grazie mille e buona giornata

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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
C'è il dato elettromiografico di un lieve recupero assonale, ma è anche certo che persiste una condizione di compressione nervosa al gomito.

Quale sia la causa non posso dirlo.

Resta il dubbio dei disturbi residui (gonfiore, calore, dolore) al gomito, non necessariamente correlati alla compressione nervosa.
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Utente
Utente
capisco ma dopo tutte queste terapie ed a distanza di più di un anno con tutte le terapie eseguite la situazione non è migliorata.

La RMN può servire per capire il problema?

l'ultima eseguita qualche mese fa prima di un ciclo di 3 infiltrazioni di cortisone riportava:

Regolare esiti di trasposizione del nervo ulnare che presenta spessore ed intensità di segnale nella norma.
Presenza di strie fibrotiche a livello del tessuto adipose sottocutaneo in adiacenza all'epitroclea con associate edema senza evidenti tumefazioni o raccolte liquide nel suo contest. No alterazione tendini.
No lesion dei tendini comuni dei musoli flessori.
Nei limiti legamenti collaterali,
No versamento articolare.


Adesso che esamni potrei fare per capire a cosa sia dovuto il problema e che terapie potrei seguire?


GRAZIE ancora e buona giornata.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Le immagini parlano di un nervo normale.

Sembra ci siano problemi nei tessuti limitrofi.

Proverei con terapie fisiche ad azione antalgica, antiedema e antiinfiammatoria.
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Utente
Utente
Buon giorno,
grazie per l'informazione, ma se il nervo è normale come mai ancora sento formicolio quando sfioro qualcosa con l'avanbraccio?
Poi, considerando che ho già provato diversi tipi di terapia quali:

3 cicli di Laser
4 cicli di Tecar
3 cicli di onde d'urto
7 infiltrazioni di cortisone e cortisone orale per diversi mesi.


Lei cosa mi suggerirebbe?


Grazie ancora e buona giornata.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
L'unica cosa che può fare è proseguire con gli integratori neurotrofici a dosaggio pieno per un paio di mesi, sperando che la situazione neurologica si risolva.
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Utente
Utente
Buon giorno, fino ad oggi nessuno mi ha mai dato degli integratori neurotrofici.
Ad oggi mi hanno solo prescritto quanto sopra e mi hanno dato un sacco di creame all'arnica ed al cortisone e dei cerotti sia antiinfiammatori che anestetici.


Qundi cosa dovrei chiedere al mio medico?


Grazie ancora
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Un integratore a base di acido alfa-lipoico (500-600 mg al giorno), L-acetilcarnitina (1000 mg al giorno), vitamine gruppo B + E (suddiviso per due compresse al giorno per un paio di mesi).
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Utente
Utente
Buon giorno, di seguito riporto esito RMN eseguita qualche giorno fa.
Gentilmente vorrei sapere se evidenzia il problema che mi causa il dolore al gomito e, in tal cosa potrei fare per risolvere la situazione.


Grazie mille in anticipo come sempre, buona giornata.

ESITO:

Aspetto continuo del nervo ulnare, con lieve disomogeneità post chirurgica delle parti molli adiacenti; in particolare il nervo decorre in adiacenza a tessuto cicatriziale ipointenso in tutte le pesate di 6, 7 mm da cui è poco dissociabile.
No edema osseo midollare; lieve versamento articolare.
Normale aspetto legamenti collaterali.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Sembra che la causa dei suoi disturbi sia la formazione di tessuto cicatriziale peri-nervoso.

Solo un successivo intervento di neurolisi e evvolgimento del tronco nervoso con reti o gel protettivi (barriera) possano migliorare la situazione.
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta ma vorrei evitare un terzo intervento, non ci sono terapie quali ad esempio massaggi, fisioterapia, infiltrazioni, ecc... per provare a vedere se il tessuto cicatriziale migliora?

Grazie ancora e buona giornata.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Credo sia estremamente difficile con queste terapie.