Morbo di dupuytren
Buona sera sono affetto dal morbo di dupuytren da circa 20 anni ora ho 67 anni, in questo ultimo periodo nella mano dx il morbo è alla fase 1 , nella sx è fra la fase 0 e la 1. Per il momento non mi dà disturbi, vista la lentezza della evoluzione della malattia preferirei non intervenire anche se mi è stata consigliata la aponeurotomia.
La ringrazio molto per i consigli che potrà darmi.
La ringrazio molto per i consigli che potrà darmi.
[#1]
Gentile Signore,
se a dx dovesse notare un incremento della flessione del dito in un periodo relativamente breve (mesi), conviene provvedere.
Se invece resta stabile, può aspettare.
Buona serata.
se a dx dovesse notare un incremento della flessione del dito in un periodo relativamente breve (mesi), conviene provvedere.
Se invece resta stabile, può aspettare.
Buona serata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#3]
A mio parere, ha senso solo nelle forma avanzate, con dito molto flesso o quando ci siano rischi a fare l'intervento tradizionale.
Dato che lascia tutto il tessuto fibroso patologico in situ e si limita a consentire una certa estensione del dito, la recidiva è di norma scontata, quindi non va considerato come un intervento risolutivo, ma solo palliativo oppure come propedeutico all'aponevrosectomia palmare selettiva, che resta l'intervento principe.
Dato che lascia tutto il tessuto fibroso patologico in situ e si limita a consentire una certa estensione del dito, la recidiva è di norma scontata, quindi non va considerato come un intervento risolutivo, ma solo palliativo oppure come propedeutico all'aponevrosectomia palmare selettiva, che resta l'intervento principe.
[#5]
Personalmente la ritengo inutile.
Le uniche terapie concrete sono: l'intervento "tradizionale", quello con l'ago e quello con l'infiltrazione locale di collagenasi.
Questi ultimi due non possono essere considerati nè definitivi nè radicali, perche lasciano in sede palmare tutto il tessuto patologico tipico di questa malattia ereditaria.
Si tratta, in buona sostanza, di personalizzare il trattamento in base all'età e all'attività lavorativa (o sportiva o hobbistica) del paziente, alle sue aspettative circa le possibili recidive, circa il decorso post-operatorio, ecc.
Fondamentale anche lo stadio della malattia.
Le uniche terapie concrete sono: l'intervento "tradizionale", quello con l'ago e quello con l'infiltrazione locale di collagenasi.
Questi ultimi due non possono essere considerati nè definitivi nè radicali, perche lasciano in sede palmare tutto il tessuto patologico tipico di questa malattia ereditaria.
Si tratta, in buona sostanza, di personalizzare il trattamento in base all'età e all'attività lavorativa (o sportiva o hobbistica) del paziente, alle sue aspettative circa le possibili recidive, circa il decorso post-operatorio, ecc.
Fondamentale anche lo stadio della malattia.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.2k visite dal 30/01/2014.
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