Dito e unghia schiacciati - consulenza aggiuntiva a quella del mio medico
Salve,
due giorni fa ho accidentalmente schiacciato il mio dito indice sinistro nello sportello di una automobile mentre scendevo da tale veicolo. Sono immediatamente corso a mettere il dito sotto dell'acqua fredda per poi applicare del Voltaren Emulgel. Pochissimo dopo, l'unghia ha cominciato a scurire e il dito - in particolare la falange - a gonfiarsi. Trascorro la giornata con un dolore abbastanza sopportabile, ma puntualmente la notte ha peggiorato la situazione evitandomi una buona dormita; quindi il giorno dopo decido di farmi visitare dal mio medico. Mi ha detto di tenere ogni tanto il dito con del ghiaccio o acqua fredda e mi ha prescritto Clavulin (amoxicillina + acido clavulanico), un antibiotico da prendere ogni 12 ore. Inoltre, mi ha anche consigliato di tenere in qualche modo fermo il dito - ho rimediato con garza in cotone con una mezza stecchetta di legno e cerotto adesivo. I due giorni seguenti sono andati meglio, ma stasera il dito ha ricominciato a farsi sentire ed ho come l'impressione che la falange si sia ingrossata un altro poco.
È tutto normale o devo preoccuparmi? La terapia e tutti i comportamenti tenuti finora sono ritenuti giusti anche da voi? Mi piacerebbe avere altri consigli se ne avete. Quanto tempo potrebbe passare all'incirca prima che il dito cominci a diventare un po' più "usabile"? Devo aspettarmi la caduta dell'unghia dopo un certo periodo di tempo?
Grazie per la pazienza, cordiali saluti.
due giorni fa ho accidentalmente schiacciato il mio dito indice sinistro nello sportello di una automobile mentre scendevo da tale veicolo. Sono immediatamente corso a mettere il dito sotto dell'acqua fredda per poi applicare del Voltaren Emulgel. Pochissimo dopo, l'unghia ha cominciato a scurire e il dito - in particolare la falange - a gonfiarsi. Trascorro la giornata con un dolore abbastanza sopportabile, ma puntualmente la notte ha peggiorato la situazione evitandomi una buona dormita; quindi il giorno dopo decido di farmi visitare dal mio medico. Mi ha detto di tenere ogni tanto il dito con del ghiaccio o acqua fredda e mi ha prescritto Clavulin (amoxicillina + acido clavulanico), un antibiotico da prendere ogni 12 ore. Inoltre, mi ha anche consigliato di tenere in qualche modo fermo il dito - ho rimediato con garza in cotone con una mezza stecchetta di legno e cerotto adesivo. I due giorni seguenti sono andati meglio, ma stasera il dito ha ricominciato a farsi sentire ed ho come l'impressione che la falange si sia ingrossata un altro poco.
È tutto normale o devo preoccuparmi? La terapia e tutti i comportamenti tenuti finora sono ritenuti giusti anche da voi? Mi piacerebbe avere altri consigli se ne avete. Quanto tempo potrebbe passare all'incirca prima che il dito cominci a diventare un po' più "usabile"? Devo aspettarmi la caduta dell'unghia dopo un certo periodo di tempo?
Grazie per la pazienza, cordiali saluti.
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Gentile Signore,
da quanto dice, molto probabilmente si è verificato un ematoma sub-ungueale: in questi casi, l'ideale è svuotarlo mediante un piccolo foro praticato nell'unghia, ma questo va fatto possibilmente nelle prime ore, in quanto il sangue tende poi a coagularsi.
A seconda dell'entità dello scollamento tra unghia e letto ungueale, aumentano o meno le possibilità che l'unghia si distacchi in seguito.
Sarebbe utile fare anche un'Rx del dito, per capire se esiste o meno una frattura della falange ungueale.
Buona giornata.
da quanto dice, molto probabilmente si è verificato un ematoma sub-ungueale: in questi casi, l'ideale è svuotarlo mediante un piccolo foro praticato nell'unghia, ma questo va fatto possibilmente nelle prime ore, in quanto il sangue tende poi a coagularsi.
A seconda dell'entità dello scollamento tra unghia e letto ungueale, aumentano o meno le possibilità che l'unghia si distacchi in seguito.
Sarebbe utile fare anche un'Rx del dito, per capire se esiste o meno una frattura della falange ungueale.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Dr. Leccese, grazie mille per la disponibilità.
Dov'è che andrebbe precisamente effettuato il foro? Suppongo sia ormai troppo tardi però.
Valuterò la Rx, anche se dubito ci siano fratture (non ci sono scomposizioni e muovere la falange è difficoltoso solo per via del gonfiore.
Riguardo la terapia fra antibiotici, Voltaren e anti-infiammatori (questi ultimi solo in casi estremi), cosa ne pensa? Posso continuare serenamente?
Dov'è che andrebbe precisamente effettuato il foro? Suppongo sia ormai troppo tardi però.
Valuterò la Rx, anche se dubito ci siano fratture (non ci sono scomposizioni e muovere la falange è difficoltoso solo per via del gonfiore.
Riguardo la terapia fra antibiotici, Voltaren e anti-infiammatori (questi ultimi solo in casi estremi), cosa ne pensa? Posso continuare serenamente?
[#3]
Potrebbe essere fatto un tentativo, ma lo deve fare il suo medico.
In genere, dopo aver arroventato sul fuoco l'estremità di un piccolo fermaglio per fogli di carta, si esercita una lieve pressione sul centro dell'unghia, dove si suppone l'ematoma abbia il suo massimo spessore.
In questo modo, l'unghia si scioglie letteralmente in quel punto e il sangue residuo (o solo il siero), trova una via di fuga verso l'esterno.
In genere, dopo aver arroventato sul fuoco l'estremità di un piccolo fermaglio per fogli di carta, si esercita una lieve pressione sul centro dell'unghia, dove si suppone l'ematoma abbia il suo massimo spessore.
In questo modo, l'unghia si scioglie letteralmente in quel punto e il sangue residuo (o solo il siero), trova una via di fuga verso l'esterno.
[#4]
Utente
Caro dottore,
le faccio sapere a distanza di una settimana che il dolore è notevolmente diminuito anche se, ovviamente, talvolta il dolore si fa sentire. La terapia di antibiotici è conclusa da due giorni e una o due volte al giorno applico del voltaren per poi rifasciare il dito con una stecchetta per tenerlo dritto. L'ematoma si è schiarito, ma ho ragione di credere che l'unghia stia per staccarsi.
Purtroppo faccio ancora una grande fatica a piegare la falange per via di un rigonfiamento sotto la base dell'unghia (precisamente sulla dorsale fra il piegamento della prima falange e appunto la radice dell'unghia). Spero non ci sia una qualche strana lussazione o chissà cosa. I primi uno o due giorni potevo ancora piegare, mi sembra strano si sia fratturato dopo o andato qualcosa fuori sede specie se non ho avuto altri traumi. Dice che posso stare tranquillo e che sia questione di tempo?
le faccio sapere a distanza di una settimana che il dolore è notevolmente diminuito anche se, ovviamente, talvolta il dolore si fa sentire. La terapia di antibiotici è conclusa da due giorni e una o due volte al giorno applico del voltaren per poi rifasciare il dito con una stecchetta per tenerlo dritto. L'ematoma si è schiarito, ma ho ragione di credere che l'unghia stia per staccarsi.
Purtroppo faccio ancora una grande fatica a piegare la falange per via di un rigonfiamento sotto la base dell'unghia (precisamente sulla dorsale fra il piegamento della prima falange e appunto la radice dell'unghia). Spero non ci sia una qualche strana lussazione o chissà cosa. I primi uno o due giorni potevo ancora piegare, mi sembra strano si sia fratturato dopo o andato qualcosa fuori sede specie se non ho avuto altri traumi. Dice che posso stare tranquillo e che sia questione di tempo?
[#10]
Utente
Salve, dottore.
Volevo aggiornarla sulla situazione. Le radiografie non hanno riportato nulla di preoccupante, il mese scorso ho avuto un piccolo periodo (4-5 giorni?) in cui uscita un poco di sangue da sotto l'unghia causando finalmente lo sgonfiamento della falange. Al momento il dito non fa male, ma l'unghia causa ancora "fastidio" se toccata ed è rimasta nera. Ovviamente non è possibile chiuderla totalmente sebbene grossi progressi sono stati fatti. Devo preoccuparmi o è normale che ci metta tempo a guarire? Devo applicare di nuovo pomate?
Volevo aggiornarla sulla situazione. Le radiografie non hanno riportato nulla di preoccupante, il mese scorso ho avuto un piccolo periodo (4-5 giorni?) in cui uscita un poco di sangue da sotto l'unghia causando finalmente lo sgonfiamento della falange. Al momento il dito non fa male, ma l'unghia causa ancora "fastidio" se toccata ed è rimasta nera. Ovviamente non è possibile chiuderla totalmente sebbene grossi progressi sono stati fatti. Devo preoccuparmi o è normale che ci metta tempo a guarire? Devo applicare di nuovo pomate?
[#14]
Utente
Caro dottore,
finalmente dopo un mese preciso dalla nostra ultima conversazione l'unghia ha deciso di staccarsi rivelando già un inizio di ricrescita dell'unghia nuova. Vedo già una "macchietta" bianca tipica dei traumi e la pelle intorno l'unghia è arrossata, spero che col tempo tornerà tutto normale.
finalmente dopo un mese preciso dalla nostra ultima conversazione l'unghia ha deciso di staccarsi rivelando già un inizio di ricrescita dell'unghia nuova. Vedo già una "macchietta" bianca tipica dei traumi e la pelle intorno l'unghia è arrossata, spero che col tempo tornerà tutto normale.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 214.5k visite dal 16/01/2014.
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