Mallet finger - post operatorio problemi
Gentile Dottore,
sono stato paziente del gruppo del dottor de grandis per quanto riguarda un infortunio ad un dito, diagnosticato come Mallet Finger.
Il 15 Aprile mi infortuno ad il mignolo mano DX durante un allenamento
di pallavolo, mi reco al pronto soccorso dell'ospedale galeazzi e mi
viene diagnosticato il problema dopo una lastra ed un consulto del
medico.
Il 16 Aprile fisso una visita privata con il dottor de grandis ed il 17 Aprile vengo
ricoverato all'ospedale. So che questo tipo di infortunio a volte viene curato con un semplice tutore, ma l'ospedale sceglie di operare. La visita con il professore dura 5 min, mi viene
confermata la diagnosi, MALLET FINGER, e proposto l'intervento.
Il 22 Aprile vengo ricoverato e operato, se non ricordo male dal dottor Berzero, tecnica pull out ...
Il 28 Aprile ho il primo controllo ambulatoriale con il professor
Pasqualini, tutto nella norma.
Rimango con il tutore (splint) fino al 26 Maggio, quando ho il 2°
controllo ambulatoriale con il dottr Pasqualini e mi vengono rimossi i
'bottoni'
Tutto ok il responso del dottore, ancora un mese di splint è la terapia.
Il 16 Giugno ho la terza visita con il dottor Pasqualini. Mi viene
rimosso lo splint, graduatamente in una settimana, e mi viene detto di
muovere il dito. Il dito sembra gonfio e ancora 'rigido' ... riesco a
muovere parzialmente la 3a falange ma non ho sensazioni positive.
Sono passati due giorni, il dito non mi sembra essere migliorato e
sinceramente la 3a falange sembra ancora 'cadere'. Riesco a piegare
leggermente il dito anche se non riesco lontanamente a chiudere il
pugno.
Pasqualini mi ha liquidato nell'ultima visita dicendo 'vediamo come va
il tendine' ... la mia paura vedendo la 3a falange è che il tendine
non si sia rimarginato come doveva ... ed a seguito dell'intervento si
sia irrigidità in maniera anomala l'articolazione.
La mia paura infine è che il dito non recuperi come molti mi avevano
pronosticato ... soprattutto vedendo interventi analoghi e parlando
con chi ha già subito infortuni di questo tipo .... noto che anche
senza intervento gli infortuni sono stati risolti in 8 settimane solo
con bloccaggio tramite splint.
In questi giorni sto provando a contattare de grandis ma è impossibile
telefonicamente, ho fissato un altro controllo ambulatoriale ( il 7
luglio è il prima possibile) con il dottor pasqualini ...ma avrei
piacere che qualcuno di voi mi rispondesse per capire se non ci sia da
fare qualcosa prima che il dito peggiori (o non miigliori) perdendo
inutilmente tempo.
Spero vivamente di avere un vostro riscontro o per lo meno un riferimento
dove potervi contatatre.
grazie
buona giornata
sono stato paziente del gruppo del dottor de grandis per quanto riguarda un infortunio ad un dito, diagnosticato come Mallet Finger.
Il 15 Aprile mi infortuno ad il mignolo mano DX durante un allenamento
di pallavolo, mi reco al pronto soccorso dell'ospedale galeazzi e mi
viene diagnosticato il problema dopo una lastra ed un consulto del
medico.
Il 16 Aprile fisso una visita privata con il dottor de grandis ed il 17 Aprile vengo
ricoverato all'ospedale. So che questo tipo di infortunio a volte viene curato con un semplice tutore, ma l'ospedale sceglie di operare. La visita con il professore dura 5 min, mi viene
confermata la diagnosi, MALLET FINGER, e proposto l'intervento.
Il 22 Aprile vengo ricoverato e operato, se non ricordo male dal dottor Berzero, tecnica pull out ...
Il 28 Aprile ho il primo controllo ambulatoriale con il professor
Pasqualini, tutto nella norma.
Rimango con il tutore (splint) fino al 26 Maggio, quando ho il 2°
controllo ambulatoriale con il dottr Pasqualini e mi vengono rimossi i
'bottoni'
Tutto ok il responso del dottore, ancora un mese di splint è la terapia.
Il 16 Giugno ho la terza visita con il dottor Pasqualini. Mi viene
rimosso lo splint, graduatamente in una settimana, e mi viene detto di
muovere il dito. Il dito sembra gonfio e ancora 'rigido' ... riesco a
muovere parzialmente la 3a falange ma non ho sensazioni positive.
Sono passati due giorni, il dito non mi sembra essere migliorato e
sinceramente la 3a falange sembra ancora 'cadere'. Riesco a piegare
leggermente il dito anche se non riesco lontanamente a chiudere il
pugno.
Pasqualini mi ha liquidato nell'ultima visita dicendo 'vediamo come va
il tendine' ... la mia paura vedendo la 3a falange è che il tendine
non si sia rimarginato come doveva ... ed a seguito dell'intervento si
sia irrigidità in maniera anomala l'articolazione.
La mia paura infine è che il dito non recuperi come molti mi avevano
pronosticato ... soprattutto vedendo interventi analoghi e parlando
con chi ha già subito infortuni di questo tipo .... noto che anche
senza intervento gli infortuni sono stati risolti in 8 settimane solo
con bloccaggio tramite splint.
In questi giorni sto provando a contattare de grandis ma è impossibile
telefonicamente, ho fissato un altro controllo ambulatoriale ( il 7
luglio è il prima possibile) con il dottor pasqualini ...ma avrei
piacere che qualcuno di voi mi rispondesse per capire se non ci sia da
fare qualcosa prima che il dito peggiori (o non miigliori) perdendo
inutilmente tempo.
Spero vivamente di avere un vostro riscontro o per lo meno un riferimento
dove potervi contatatre.
grazie
buona giornata
[#1]
Gentile utente,
il Mallet finger o dito a martello è una condizione caratterizzata da una lesione del tendine estensore a livello dell'ultima falange.
La terapia in questi casi può essere di due tipi:
1) immobilizzazione tramite tutore da mantenere per gg 45 per 24 h e a seguire ulteriori 45 gg solo di notte
2) intervento di tenorrafia tramite pull-out.
Può comunque succedere sia nel primo caso che nel secondo (anche se in minor percentuale) che la cicatrice che si formi sul tendine sia lassa.
In questo caso si esegue un nuovo intervento definito dermotenoplastica (si incide a losanga cute e tendine e si suturano entrambi favorendo una cicatrice unica tra cute e tendine con buoni risultati).
Ne parli tranquillamente con il collega che l'ha operato. Nella peggiore delle ipotesi dovrà eseguire questo secondo intervento abbastanza banale.
Tanti auguri
il Mallet finger o dito a martello è una condizione caratterizzata da una lesione del tendine estensore a livello dell'ultima falange.
La terapia in questi casi può essere di due tipi:
1) immobilizzazione tramite tutore da mantenere per gg 45 per 24 h e a seguire ulteriori 45 gg solo di notte
2) intervento di tenorrafia tramite pull-out.
Può comunque succedere sia nel primo caso che nel secondo (anche se in minor percentuale) che la cicatrice che si formi sul tendine sia lassa.
In questo caso si esegue un nuovo intervento definito dermotenoplastica (si incide a losanga cute e tendine e si suturano entrambi favorendo una cicatrice unica tra cute e tendine con buoni risultati).
Ne parli tranquillamente con il collega che l'ha operato. Nella peggiore delle ipotesi dovrà eseguire questo secondo intervento abbastanza banale.
Tanti auguri
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
...grazie. Spero vivamente di reiuscire a parlare prima del controllo fissato il 7 Luglio.
In ogni caso ho 2 domande che volevo farle vista la sua disponibilità:
1) Se il tendine è lasso, questo pregiudica il movimento corretto del dito e quindi l'impossibilità di muoverlo corrrtamente, non potendolo piegare piu' di 45 °?
2) E' inutile quindi eusta 'fisioterapia che sto facendo?
3) E' normale il gonfiore che caratterizza il mio dito?
4) Quali sono le procedure ed i tempi di recupero del nuovo intervento che ha citato?
grazie
In ogni caso ho 2 domande che volevo farle vista la sua disponibilità:
1) Se il tendine è lasso, questo pregiudica il movimento corretto del dito e quindi l'impossibilità di muoverlo corrrtamente, non potendolo piegare piu' di 45 °?
2) E' inutile quindi eusta 'fisioterapia che sto facendo?
3) E' normale il gonfiore che caratterizza il mio dito?
4) Quali sono le procedure ed i tempi di recupero del nuovo intervento che ha citato?
grazie
[#3]
Aspetti...
è l'estensione che è pregiudicata, cioè la capacità di tenere il dito dritto.
Nel caso in cui sia la flessione, ovvero il piegare il dito, la fisioterapia è più che indicata.
Il gonfiore è normale
I tempi di recupero in caso di intervento sono 35 gg
è l'estensione che è pregiudicata, cioè la capacità di tenere il dito dritto.
Nel caso in cui sia la flessione, ovvero il piegare il dito, la fisioterapia è più che indicata.
Il gonfiore è normale
I tempi di recupero in caso di intervento sono 35 gg
[#4]
Utente
... quindi con la fisioterapia il dito 'dovrebbe' col tempo riuscire a piegarsi completamente ... permettendomi di fare il pugno senza problemi?!
... questa è la cosa piu' importante per me .... esteticamente che il dito rimanga piegato è il meno.
... la rigrazio sentitamente.
E' la prima volta che uso il servizio di Medici Italia, è un piacere sapere che ci possano essere persone come voi che danno una mano gratuitamente con competenza e professionalità
grazie ancora
... questa è la cosa piu' importante per me .... esteticamente che il dito rimanga piegato è il meno.
... la rigrazio sentitamente.
E' la prima volta che uso il servizio di Medici Italia, è un piacere sapere che ci possano essere persone come voi che danno una mano gratuitamente con competenza e professionalità
grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 19.9k visite dal 21/06/2008.
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