Dolore pollice e ecografia
Egregio Dottore vorrei farle una domanda circa un problema che mi mi porto dietro già da molti anni. Nel pollice sinistro ho un rigonfiamento al tatto doloroso e che mi fa male solo nei casi che sbatto accidentalmente , in certi periodi dell'anno per un paio di giorni avverto del dolore che poi scompare in modo spontaneo, tempo fa feci un ecografia con il seguente risultato: l'esame ecografico della mano sinistra ha evidenziato sul versante palmare del primo dito sulla falange ungueale, una formazione ovalare, ad ecogenicità mista ipo-anecogena,mobile all'esame dinamico in flessione ed opposizione, delle dimensioni di circa 8,36 mm per 6,05 mm in scansione sagittale e di 6,77mm per 5,31 mm in scansione assiale. Di cosa si tratta esattamente e se utile una visita chirurgica, nel ringraziarla le invio cordiali saluti.
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Gentile Signore,
impossibile fare una diagnosi di certezza con la sola ecografia: un nodulo come il suo potrebbe avere molte origini, ma se è di consistenza molle ed è doloroso alla pressione, potremmo restringere le nostre ipotesi a un neurinoma oppure a un cosiddetto tumore glomico, entrambi di natura benigna.
In ogni caso deve farsi vedere dallo specialista e programmare un intervento chirurgico.
Buona giornata.
impossibile fare una diagnosi di certezza con la sola ecografia: un nodulo come il suo potrebbe avere molte origini, ma se è di consistenza molle ed è doloroso alla pressione, potremmo restringere le nostre ipotesi a un neurinoma oppure a un cosiddetto tumore glomico, entrambi di natura benigna.
In ogni caso deve farsi vedere dallo specialista e programmare un intervento chirurgico.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
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Utente
Egregio Dott. Leccese, le scrivo a distanza di circa 3 mesi per aggiornarla per quella che è la mia situazione, come da lei suggerito ho fatto la visita con un ortopedico specializzato in chirurgia della mano che dopo aver visto il mio problema mi ha consigliato di fare una rx mano dx e sx in app II con il seguente referto: Artrosi trapezio-metacarpale,più marcata a sx. Non si rilevano lesioni ossee o periostali a focolaio, con particolare riferimento alla falange distale del primo dito di sx, sede della tumefazione clinicamente rilevabile che ha densità delle parti molli e non contiene calcificazioni nel contesto. A questo punto lo specialista mi consiglia anche una rmn mano sx, che dice: l'indagine è stata eseguita impiegando sequenze SE, FSE, 3D-SHARC e STIR con immagini acquisite secondo multipli piani di scansione. Nel 1 dito si osserva una piccola formazione rotondeggiante di aspetto cistico ( diametro massimo di circa 8 mm) localizzata nei tessuti molli adiacenti la corticale ossea del terzo medio della falange ungueale sul versante volare; tale formazione è situata distalmente rispetto all'inserzione del tendine flessore. Collateralmente si osservano segni di sofferenza artrosica nell'articolazione trapezio-I metacarpo. Normale il segnale delle restanti strutture mio-tendinee ed osteo-condrali in esame. Nel mio precedente consulto ho anche inviato il referto di una ecografia anche se eseguita nel 2009, vorrei chiederle alla base dei risultati degli esami se lei possa ritenere opportuno un eventuale intervento chirurgico o eventualmente attuare altre procedure meno invasive. Nel ringraziarla le invio Cordiali Saluti.
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Gentile Signore,
stiamo parlando di due cose completamente diverse: l'immagine ovalare in sede flessoria segnalata dall'ecografia e poi rivelatasi di natura cistica dalla R.M., se non dà fastidio, può essere monitorata nel tempo clinicamente o anche ecograficamente.
Va tolta chirurgicamente solo se dà fastidio o se tende a crescere.
La rizoartrosi, invece, va operata solo se in stadio avanzato o se le terapie conservatice (tutore, infiltrazioni di acido ialuronico, ecc.) dovessero risultare inefficaci sul dolore.
stiamo parlando di due cose completamente diverse: l'immagine ovalare in sede flessoria segnalata dall'ecografia e poi rivelatasi di natura cistica dalla R.M., se non dà fastidio, può essere monitorata nel tempo clinicamente o anche ecograficamente.
Va tolta chirurgicamente solo se dà fastidio o se tende a crescere.
La rizoartrosi, invece, va operata solo se in stadio avanzato o se le terapie conservatice (tutore, infiltrazioni di acido ialuronico, ecc.) dovessero risultare inefficaci sul dolore.
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Utente
Grazie per la sua risposta, il dubbio era riferito sul fatto da lei precedentemente ipotizzato (Neurinoma o tumore glomico) prima di avere fatto rx e rmn, chiedo se appunto questi ulteriori esami cancellano quei suoi dubbi, poi come già scritto le dimensioni della ciste restano invariate a distanza di 5 anni, resta solo il dolore alla pressione e a volte anche in modo spontaneo, io vorrei solo monitorare nel tempo facendo gli esami da lei descritti se ciò è possibile magari convivendo con il fastidio sopradescritto.Grazie infinite per una sua eventuale risposta Cordiali Saluti
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Utente
Salve Dottore, desidero fare un'ultima replica su ciò che riguarda la sua considerazione " va tolta solo se da fastidio o se tende a crescere" la rmn a distanza di tutti questi anni dice che le dimensioni restano invariate circa 8 mm, così come invariato rimane il fastidio e mi riferisco al dolore certamente non insopportabile, ma presente ad intermittenza in alcuni periodi, quindi il suo consiglio di toglierla è riferito dalla eventualità di evitare una possibile trasformazione della sua natura "cistica" oppure solo per trovare un definitivo sollievo che potrò avere dopo l'asportazione? grazie ancora per il suo disturbo. Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.5k visite dal 10/11/2013.
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